Betty Nakaichi,

Review party: Rock & Soul di Betty Nakaichi

febbraio 19, 2019 Flinka 0 Comments

Oggi ospitiamo il Review Party di Rock & Souls di Betty Nakaichi, edito da Hope Edizioni.

Titolo: Rock & Soul
Autore: Betty Nakaichi
Editore: Hope Edizioni
Genere: Music Romance
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Trama:
Ethan e Laura suonano la stessa canzone, con la stessa chitarra, sotto lo stesso cielo. Si sono già incontrati tre anni prima in un ospedale, ma oggi non si conoscono. E si cercano, nonostante tutto.

Ethan Reed, musicista ed ex leader dei Light Dam, scappa da una vita che lui stesso ha contribuito a distruggere e, in esilio in Giappone, cerca di espiare colpe che lo stanno portando sempre più a fondo. 

Laura, cameriera part time a Tokyo, ha trascorso gli ultimi anni cercando la voce di chi l’ha riportata in vita dopo un incidente spaventoso in cui ha quasi perso la vita. Trascurando i propri sogni, si è annullata in una routine che non le appartiene, ma che spera la conduca all’uomo che sente di dover ringraziare. 

E se la musica potesse aiutare entrambi e unire ciò che forse non è mai stato diviso? 
Come le principesse delle favole, anche Laura è caduta in un lungo sonno.
Il suo principe non l'ha svegliata con un bacio, ma con la propria voce. Una canzone è tutto quello che lui le ha lasciato.


Recensione:
E' stato un colpo di fulmine con la trama di questo romanzo e un buttarmi alla cieca su un'autrice per me sconosciuta. Per fortuna non ho mai avuto problemi in questo senso, non seguo le mode, per me l'unica cosa che conto quando leggo un romanzo e che la storia sappia attirarmi nelle sue spire e soprattutto non mi lasci più andare. Una storia che vince il sonno è un libro da ricordare...
La prima cosa che mi ha colpito è l'ambientazione, la scelta di raccontare di Tokyo, la città che è il mio sogno e che proprio perché è tale, ho imparato a conoscerlo tra manga, anime e vari studi. L'autrice l'ha sapientemente fatta uscire attraverso le pagine, piano piano, lentamente, mostrandoci questa città che non dorme mai, la sua cultura, i sapori, la tradizione che sono lontanissimi e inconciliabili per l'occidente.

«Il perché mi sono innamorata di questa città, intendo. Succede anche in una storia d’amore. All’inizio è tutto un batticuore, un’incredibile sorpresa. Poi si passa alla tranquillità dell’affetto e infine all’indifferenza. Ultimamente Tokyo mi è del tutto indifferente.»



Poi c'era la musica, una canzone in particolare tra i due protagonisti che permea il romanzo e fa da leitmotiv al libro e ai suoi protagonisti. C'erano tantissime belle riflessioni e spiegazioni su cosa si prova quando ormai si raggiunge il successo, su quanto quello che era una passione di colpo si tramuti in qualcosa che permette di far soldi a palate

Ero stanco di tutto, non hai idea di cosa sia vivere là fuori con gli occhi di tutti puntati sempre addosso. È come vivere sempre in una scatola circondato da telecamere. Sempre sotto controllo, sotto giudizio. Annegare nell’alcool era la soluzione più facile.

Questo è uno di quei romanzi che io amo definire belli e imperfetti, uno di quei romanzi che fatico a lasciar andare perché avevo tante curiosità che l'autrice è stata bravissima a celarci, ma dall'altro lato questo stile in terza persona un pò asettico come se si potessero scorgere i personaggi filtrati attraverso una lente lo ha privato di quella vibrazione emotiva che sarebbe passata più intensa.


Questa lente rendeva la lettura più distaccata, ho fatto difficoltà a entrare in empatia con i personaggi e l'unico di cui effettivamente ho colto il dolore e la sofferenza è stato l'amico giapponese, al punto che su di lui ho cominciato a fare altri pensieri, immaginare che la storia avrebbe preso una piega più giusta per acquietare un dolore sordo.
Sui protagonisti l'autrice è stata più avara di situazioni che si sarebbero tramutate in ricordo, al punto che sentivo la necessità di qualche dettaglio in più per capire l'innamoramento e lo sviluppo di questo amore... anche perché tra i due non c'era solo un mondo a dividerli, c'era persino una fortissima differenza d'età e due status sociali completamente diversi.
Io non vedo l'ora di leggere altro dell'autrice, possibilmente ambientato a Tokyo e magari stavolta anche con una prima persona più coinvolgente emotivamente.

Fabiana



 *Copia Arc fornita da Hope Edizioni

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