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Recensione: La ragazza che amava Audrey Hepburn di Rebecca Serle

marzo 18, 2019 Virgy 0 Comments

Buongiorno cercatrici vi parlo di un libro che ho scelto di leggere perché incuriosita dal titolo: La ragazza che amava Audrey Hepburn di Rebecca Serle edito da DeA Planeta.

Titolo: La ragazza che amava Audrey Hepburn
Autore: Rebecca Serle
Editore: DeA Planeta Libri
Genere: Narrativa
Data di uscita: 29 gennaio 2019
Pagine: 300
Costo: 7,99 € in ebook – 13,60 € cartaceo copertina rigida

Trama:
Tra P.S. I Love You e Le cinque persone che incontri in cielo, un romanzo sull’amore, la perdita e tutto quello che c’è nel mezzo. La storia d’amore più magica e struggente dell’anno.

Sabrina non ha ancora vent’anni quando, per gioco, si ritrova a stilare la lista dei cinque invitati alla sua cena ideale: il fidanzato, la sua migliore amica, un carismatico professore, l’estraneo che non riesce a chiamare papà e… Audrey Hepburn. La sua attrice preferita; l’icona a cui deve il nome e alla cui grazia e talento si ispira. Le stesse cinque persone che, dieci anni dopo, a sorpresa si presentano alla festa per i suoi trent’anni. Mentre gli antipasti vengono serviti, il vino versato e la conversazione attorno al tavolo prende quota, a poco a poco diventa chiaro che c’è una ragione precisa se ognuno di loro si trova lì. Una ragione terribilmente reale che Sabrina non sa accettare. Solo riavvolgendo il filo dei ricordi e di una grande storia d’amore rimasta senza finale, potrà trovare il senso di quello che è stato e da comparsa diventare finalmente protagonista della sua vita. Romantico, astuto, toccante e inatteso, La ragazza che amava Audrey Hepburn è un romanzo sull’amore, la perdita e tutto quel che c’è nel mezzo. Un irresistibile inno alle storie a più voci che ci portiamo dentro e a quelle, bellissime, che restano ancora da scrivere.

Chi è Rebecca Serle?
Rebecca Serle è scrittrice e autrice televisiva. Vive tra New York e Los Angeles.


Recensione
Non sono una fan sfegatata della Hepburn, non nel senso che conosco la sua filmografia e la sua biografia nei minimi dettagli, ma sono comunque affascinata da lei e ho visto e rivisto alcuni dei suoi film e leggere il suo nome nel titolo è stato per me una calamita.
In realtà penso che il titolo originario, The dinner list, sia molto più indicato anche se sono anche convinta del fatto che, tradotto in italiano, non avrebbe attirato molto i lettori!
L’idea di partenza dell’autrice l’ho trovata molto originale: se potessi invitare a cena 5 persone (sia vive che morte) chi sceglieresti?
Non vi nego che ho provato anche io a fare la mia e penso che anche voi preparerete la vostra!
La lista di Sabrina, la protagonista principale del nostro libro, comprende persone più o meno presenti nella sua vita ma che, per un motivo o per un altro, hanno avuto per lei un ruolo importante, e cioè: Robert, il padre che l’ha abbandonata; Jessica, la sua migliore amica; Conrad, uno dei suoi professori dell’università; Tobias, il suo grande amore e ovviamente, la persona che dà il titolo al libro, e cioè Audrey Hepburn, a cui Sabrina è molto legata per dei motivi che scopriremo leggendo il libro. Tutti loro si ritroveranno seduti allo stesso tavolo per una cena molto particolare, che avrà come scopo quello di risolvere alcune questioni irrisolte.
Sarà compito del professor Conrad e di Audrey Hepburn quello di tenere le fila dei discorsi e di evitare inutili divagazioni.
Un merito che va all’autrice è anche quello di essere riuscita a non rendere noiosa la lettura di questo libro.
La struttura narrativa è un po’ particolare ma il fatto che ci sia un’alternanza di capitoli specifici della cena con capitoli che ci riportano indietro nel tempo e ci permettono di conoscere meglio Sabrina e i suoi commensali, ha fatto sì che la lettura fosse dinamica e accattivante.
Nel corso di questa cena le questioni irrisolte cui accennavo prima verranno a galla e ognuno dei partecipanti avrà modo di far emergere delle questioni in sospeso relative alla propria vita… alcune si risolveranno e altre no o almeno non nell’immediato, ma sarà bello vedere come ognuno dei protagonisti prenderà coscienza di molti avvenimenti legati alla propria vita.
Non è stato facile staccarsi dalle pagine di questo libro perché ne sono rimasta totalmente affascinata e devo dire che mi ha fatto versare anche qualche lacrima. Non avevo voluto leggere pareri sul libro perché volevo avvicinarmi alla lettura con curiosità, ma sapevo o comunque avevo sentore del fatto che non sarebbe stata una lettura semplice, almeno dal punto di vista emotivo, e così è stato in effetti!
Per alcuni aspetti mi ha ricordato un libro/film di un po’ di anni fa, ma non vi dirò qual è perché correrei il rischio di fare spoiler indiretto!
Se non ho messo le 5 stelle è solo perché il finale non mi ha totalmente soddisfatta, avrei voluto avere un epilogo, avrei voluto sapere com’è andata avanti la vita di Sabrina e se la cena ha portato dei benefici per lei!
E la mia parte razionale avrebbe voluto avere una spiegazione sul come sia stato possibile per Sabrina ritrovarsi seduta allo stesso tavolo con persone morte, perché non c’è dubbio sul fatto che Audrey Hepburn sia morta 😃
Ciò però non toglie il fatto che il libro sia scritto veramente in maniera accattivante e avvincente e che l’autrice abbia descritto con la giusta sensibilità i vari personaggi e le varie interazioni tra di loro.
Il personaggio che ho amato di meno è Jessica, la migliore amica di Sabrina, è una figura che non sono riuscita a inquadrare bene; non ho capito se fosse arrabbiata con Sabrina o delusa da alcuni suoi comportamenti! Non è sicuramente facile portare avanti una amicizia per molti anni, soprattutto se le strade che si intraprendono a un certo punto sono totalmente differenti, ma se c’è vero affetto forse si dovrebbe comprendere e, soprattutto accettare le scelte dell’altro!
Il garbo con cui l’autrice ha trattato il rapporto tra Sabrina e Robert è invece uno dei punti di forza di questo libro; non era infatti facile gestire le interazioni tra una figlia e il padre che l’ha abbandonata e di cui non ha più avuto notizie e la domanda a cui la Serle cercherà di dare una risposta è: è possibile perdonare un padre che ti ha abbandonata da bambina? A questa domanda non si può rispondere se non ascoltando le versioni di entrambi e sono queste versioni che l’autrice ha saputo descrivere con tatto e senza entrare in particolari che avrebbero rischiato di appesantire la storia!
Una menzione speciale la meritano però la Hepburn e il professor Conrad, a cui l’autrice ha dato il compito importante di mediare i rapporti tra i vari commensali… non fosse altro che per il loro ruolo super partes! Il modo in cui loro due insieme hanno gestito ogni momento della cena ha dato un valore aggiunto a questa storia ed è stato bello anche poter conoscere le loro storie e poter vedere il loro modo di interagire, basato su una tenerezza che mi ha emozionata in più momenti!
Probabilmente ci sono delle inesattezze su alcuni punti della vita di Audrey Hepburn (e lo dico non perché conosco alla perfezione la biografia della Hepburn ma perché ho voluto documentarmi un po’ di più su di lei mentre leggevo il libro 😃) e non so se siano semplici errori sfuggiti all’autrice o se li abbia inseriti volutamente, ma comunque protagonista del libro non è Audrey ma Sabrina e quindi possiamo anche perdonare la Serle per questo!
Ho lasciato per ultimi Sabrina e Tobias perché sono i due personaggi che ho amato di più, imperfetti come pochi ma perfetti insieme nonostante le loro imperfezioni! Nel leggere la loro storia più di una volta ho pensato “ma perché non si lasciano?” ma poi separati non riuscivo a immaginarli perché loro sono Sabrina e Tobias… insieme!
Ovviamente ci sono personaggi che amerete di più e personaggi che probabilmente amerete di meno e le vostre idee magari non coincideranno con le mie, ma vi consiglio comunque di leggerlo questo libro… anche solo per leggere della storia d’amore tra Sabrina e Tobias, una storia che sicuramente vi toccherà il cuore perché ci sono delle persone che sono destinate a stare insieme, indipendentemente da tutto e da tutti!
Questi sei personaggi, che non sono più in cerca di autore, vi regaleranno delle emozioni e vi strapperanno anche qualche lacrima, ma non potete non leggere di loro!

Rossella


*Copia Arc fornita dalla CE

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