Megan DeVos,

Review Party: Anarchy di Megan DeVos

aprile 30, 2019 Virgy 0 Comments




Oggi partecipiamo al review party del romanzo Anarchy, scritto da Megan DeVos, in Italia grazie a Mondadori

Titolo: Anarchy
Autore:  Megan DeVos
Editore: Mondadori 
Data di pubblicazione: 30 Aprile 2019
Costo: ebook 9.99€
Prezzo cartaceo 17.90 €
Genere: 
Pagine: 270 
Link Amazon: https://amzn.to/2Vbwtbo

Trama:
In un futuro non troppo lontano, in seguito alla Caduta, il mondo è ridotto ai minimi termini. Gli Stati non esistono più e i sopravvissuti alle guerre e alle carestie si sono riuniti in piccole comunità che vivono in campi organizzati in mezzo alla foresta, fatti di sterrati e capanne costruite con materiali di recupero. Alle loro spalle, i resti delle frenetiche città di un tempo, ridotte ormai a un ammasso di rovine e teatro d'azione di predoni pericolosi e brutali che si aggirano per le strade deserte a caccia di cibo e di ignari viandanti da uccidere per divertimento.

Non esistono più regole, né alcuna sicurezza al di fuori del proprio campo. Non esiste pietà verso il nemico, tanto meno esiste lealtà, se non nei confronti del proprio gruppo di appartenenza. Le comunità, infatti, possono contare solo sulle loro forze per sopravvivere, e sono in costante lotta l'una con l'altra per accaparrarsi (e sottrarsi) le poche risorse disponibili.

In uno scenario del genere, fatto di violenza e prevaricazione, avviene il primo incontro tra Hayden e Grace. Un incontro fatale, il loro. Fin dal primo sguardo, infatti, entrambi avvertono una strana tensione, un'attrazione che via via crescerà diventando sempre più forte, e infine irresistibile. E questo è quanto di peggio potesse capitare. Perché lui, occhi verdi, un fisico che incute timore e una spiccata attitudine al comando, è il giovane leader di Blackwing e si farebbe uccidere pur di proteggere la sua gente, mentre lei, caparbia, bellissima e abile nel combattimento più di qualsiasi altra ragazza Hayden abbia mai incontrato, è la figlia del capo della comunità rivale di Greystone. Perché entrambi sono stati educati a odiarli, i nemici, a non fidarsi di loro, e possibilmente a eliminarli, senza alcuna esitazione. Perché la passione che li divora è un pericolo: li rende vulnerabili. E potrebbe generare il caos nella loro vita e in quella di chi li circonda.

Recensione:
Anarchy mi ha tenuta incollata alle sue pagine per ventiquattrore. Una storia surreale che si svolge nel futuro, quel futuro in cui la politica e la maledetta sete di potere ha portato alla distruzione di intere città. 
I sopravvissuti alla morte si sono rifugiati nei  campi  e nelle foreste, costruendo tutto daccapo, utilizzando materiali di recupero e abituandosi a vivere una nuova vita. Le regole esterne al campo non esistono, sopravvivere è una priorità, come mangiare. L'unico modo che queste comunità hanno per sopravvivere è saccheggiare i villaggi limitrofi. All'interno dei villaggi tutti sono importanti e hanno un ruolo, ma darsi una mano l'un l'altro è  segno di unione, un senso di famiglia allargata. 

Nel nostro mondo, nessuno si fidava di chi non faceva parte del suo gruppo. Era così che funzionava. Se avevi bisogno di qualcosa, o la trafugavi o ti arrischiavi ad andare in città per cercarla in mezzo ai rifiuti. Rubavi, strisciavi, mentivi, combattevi, e tutto per sopravvivere. L’alternativa era morire.

In questa realtà alla stregua dell'assurdo, della morte e della violenza, gli occhi di Hayden e Grace si incontrano, uno scambio di sguardi micidiale, che per entrambi sarà fatale. Chi sono questi due personaggi? 
Hayden è  il leader del campo Blackwing, un ragazzo troppo giovane, un fisico possente, occhi penetranti da marchiato. Nonostante la  sua giovane età ha una dote innata di essere al comando del suo popolo e proteggerlo in ogni modo possibile, con ogni mezzo. 

Anche se non facevano più caso all’arma appesa alla mia spalla, giovani e vecchi mi guardavano con una certa soggezione. Il fatto che io avessi solo ventun anni rendeva piuttosto strana la mia ascesa al comando, eppure in qualche modo mi ero ritrovato alla guida di quelle persone. Era mia responsabilità proteggerle e provvedere a tutte loro, dai neonati agli anziani che camminavano a fatica; era compito mio tenerli in vita.

Grace è la figlia del Capo della comunità rivale Greyston, è  tosta, bellissima, abile combattente e un cuore tutto da scoprire. 

Ero stata educata a odiarli, a non fidarmi di loro e a eliminare senza esitazione qualunque membro di Blackwing con cui fossi entrata in contatto. Erano pericolosi, e non si doveva provocarli se non si voleva pagarne le conseguenze.

Il loro incontro è  qualcosa di forte,  una scossa elettrica che segnerà i loro destini, imprimendosi nella mente e che pian piano si allargherà sempre più, prendendo possesso di tutti gli organi, qualcosa che nessuno immaginava. L'attrazione tra loro  è potente, ma la realtà che vivono è  tutt'altra. 

Non avrei voluto, ma l’avevo fatto. In un momento di debolezza, avevo ceduto alla tentazione. Dopo averla baciata, mi ero sentito un traditore. Detestavo il senso di colpa che avevo provato, ma ancora di più il fatto che quel bacio mi era piaciuto. E anche tanto, in verità. Mi aveva dato molto fastidio che Grace mi avesse praticamente spinto via, come se fosse in preda al mio stesso conflitto emotivo.

In un mondo dove la morte è  all'ordine del giorno, dove le incursioni per prendere, rubare, ciò che serve nel proprio campo, due ragazzi combatteranno contro se stessi e contro una realtà che nessuno ha voluto

Quello che c’era stato fra noi aveva il sapore di qualcosa che era nell’aria da tempo, e non appena avevo permesso che succedesse mi era risultato quasi impossibile tirarmi indietro. Sembrava inevitabile, come il sorgere del sole. Sospirai, con il cuore pesante. Anche se non mi piaceva, era così che doveva essere. Sapevo che le stavo inviando segnali contraddittori, ma era meglio finirla lì. Quella storia non aveva futuro.

Anarchy è  un romanzo che non puoi prevedere. Inizi a leggerlo e non senti nulla, ma man mano che le pagine girano, inizi a immergerti in una lettura inverosimile ma interessante e accattivante, spero che mai e poi mai possa accadere ciò che ho letto in queste pagine, sofferenza, perdita, un senso di angoscia assillante, ma c’è anche tanta  forza di volontà, l'unione, la condivisione, il proteggersi l'un l'altro,  tanti personaggi incastrati tra loro da formare un tutt'uno. La scrittura  è qualcosa che ti rapisce, assorbe, i pov alternati in prima persona ti catturano, ti immergono nei protagonisti, i dialoghi e le scene ben descritte ti incastrano rendendoti parte del romanzo, estraniandoti da ciò che circonda. 
Anarchy mi ha tenuta con il fiato sospeso fino all'ultima pagina, in un'altalena di emozioni contrastanti. Sono felicissima di aver letto questo romanzo e aver conosciuto questa nuova scrittrice. Il romanzo si chiude con un gran bel cliffhanger, sul più bello, puff, finito. Mi auguro che la Mondadori ci porti il seguito quanto prima, perché merita di essere letto e di sapere come continua questa storia. 

Tenere un resoconto era l’unico modo per fare sapere ad altri ciò che accadeva al campo. Altrimenti chi si sarebbe ricordato di noi una volta che ci fossimo trasformati in polvere?

Vi consiglio anzi straconsiglio Anarchy
Complimenti all'autrice  

Aurelia 


*Copia Arc fornita dalla CE

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