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Recensione: Di tutte le virtù di Virginia Dellamore

maggio 14, 2019 Licio 0 Comments

Di tutte le virtù
Virginia Dellamore


DISPONIBILE SU AMAZON.IT E PER KINDLE UNLIMITED
ebook €2,99 pp. 341
cartaceo €13,99 pp. 341
editore: More Stories

Prudence Darcy non fa onore al proprio nome: è ribelle, caparbia, impulsiva e desiderosa di vivere intensamente. La madre fa di tutto per tenere a freno le sue stravaganze e ha imposto a lei e alla figlia maggiore, la dolce e bellissima Hope, di conquistare due facoltosi partiti e di fare due matrimoni eccellenti. Ma Prudence è anticonformista anche in questo: ben lontana dal temere la povertà e il disprezzo sociale, non desidera sposarsi per interesse e, anzi, non desidera sposarsi proprio. Il matrimonio, ne è certa, la priverebbe della libertà di cui ha bisogno più della stessa aria.

È con spirito spericolato, dunque, che Prudence si appresta ad affrontare la sua prima Stagione a Londra. Vuole divertirsi il più possibile, vedere luoghi nuovi e conoscere gente interessante, prima di tornare alla quiete del suo piccolo villaggio nel Derbyshire. Durante una festa in maschera ai Vauxhall Gardens, la sua fame di avventura pare trovare pane per i propri denti. Lì, infatti, incontra un uomo affascinante che la incuriosisce molto. Subito avverte una profonda affinità fra di loro: entrambi giovani, entrambi squattrinati, entrambi bisognosi di evadere da una vita di regole e rinunce. Se Prudence credesse al colpo di fulmine e non fosse scettica riguardo all’amore in generale, penserebbe quasi di aver perso la testa per il misterioso sconosciuto dagli occhi blu di cui conosce il nome, Lawrence, e poco altro. Ma Lawrence non è chi le ha detto di essere. Non si chiama neppure Lawrence, e non intende rivelare a nessuno la sua vera identità: quella di Lord Terence Auckland, un duca tutt’altro che povero, con molti ragionevoli motivi per voler mantenere l’anonimato.

Sullo sfondo di una Londra Regency allegra e gaudente, durante una primavera contraddistinta da imprevisti ora divertenti ora pericolosi, la storia di un legame inaspettato e inaspettatamente forte fra due anime più simili di quanto avrebbero mai immaginato.
Potrà, però, un’amicizia nata da una bugia trasformarsi in amore?

Recensione: 
Non sapevo cosa aspettarmi da questo nuovo romanzo regency di Amabile Giusti, un pò ammetto di aver avuto paura di leggere la solita storia, in fondo in quel periodo le dinamiche sociali erano alquanto limitate. Appena ho dato una letta alle prime righe mi sono messa l'anima in pace perché l'aspetto che mi è saltato subito agli occhi è la scrittura dell'autrice, quel suo modo di descrivere emozioni, personaggi, situazioni, che è proprio soltanto suo. Anche qui nello storico ci infila le sue pennellate di colore perché l'autrice ha il dono di saper usare le parole in un modo che incanta e trascina. La sua eleganza stilistica risalta ancora meglio in un genere come questo.
A mano a mano che ho cominciato a leggere mi sono resa conto che la trama raccontava già praticamente gli snodi essenziali della storia, questa cosa un pò mi dà il nervoso... amo più le trame sintetiche che lasciano presagire senza nulla togliere al piacere di leggere, ma anche qui mi sono dovuta presto ricredere perché il libro è tanto tanto di più, va ben oltre quello che si lascia intendere nella trama.
Stavolta i personaggi hanno assunto nuove sfumature e contorni rispetto ai suoi altri personaggi. Sono così ben caratterizzati da sembrare esseri umani finiti per sbaglio in un mondo di carta e inchiostro.
Ho amato entrambi i protagonisti nel medesimo modo, così come mi è piaciuta la coppia di coprotagonisti.
Prudence come dice il suo nome è in realtà l'esatto opposto, impaziente, volitiva, coraggiosa, trasgressiva, senza peli sulla lingua... lei è una donna che non appartiene a quel contesto, a quel rigore austero fatto di cerimonie e bon ton.

«Perbene ma insolente. Avventurosa, ribelle e disinteressata ai pettegolezzi pur di affermare un suo principio. Un abbinamento perfetto. Se me la presenti la chiederò io in moglie.» 
«Stai scherzando, vero?»

Dall'altro lato c'è lui il nostro Terence - Lawrence che è il suo esatto opposto. Un concentrato di buona educazione, galanteria, sani principi... insomma un uomo che per tanti anni ha vissuto seguendo in modo pedissequo la sua esistenza conformandosi al volere della nonna.
Tra i due lui è quello che mi ha colpito di più per la sua incapacità di sbrogliarsi definitivamente dal gioco della nonna, la sua incapacità a capire cosa prova e cosa è meglio per lui.
Accanto a questo giovane un pò timido e introverso, abbiamo il cugino uno scanzonato giovane, che è l'esatto opposto, ma è uno spasso assurdo leggere i loro battibecchi e i consigli che gli dà, o semplicemente le battute che fa...

«Sono sicuro che la sorella bella e pia è allegra quanto una lapide al tramonto e meno intelligente di una pecora. Preferisco la tua non bella ma divertente nuova amica. Come si chiama?»

Beh, io di questo romanzo assolutamente bellissimo potrei continuare per ore, ma preferisco lasciarvelo scoprire leggendo, posso solo aggiungere che l'ho bevuto troppo in fretta e una volta chiusa mi sono sentita come un'orfana.
Non vedo l'ora di leggere un altro romance storico di Virginia Dellamore.
Complimenti!
Fabiana


*copia fornita dalla CE

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