Marie Rutkoski,

Recensione: The Winner’s Crime. La vendetta di Marie Rutkoski

maggio 10, 2019 Virgy 0 Comments

Carissime lettrici oggi vi parliamo del secondo libro dell’ultima trilogia fantasy di Marie RutkoskiThe Winner’s Crime. La vendetta, che miscela sapientemente aspetti romance a un’atmosfera thriller. Vediamo di cosa parla questo romanzo.

Titolo: The Winner’s Crime. La vendetta
Autore: Marie Rutkoski
Editore: Leggereditore
Data di pubblicazione: 17 aprile 2019
Genere: Fantasy
Pagine: 265
Costo: 4,99 € ebook, 12,66 € copertina rigida
Trama:
Un matrimonio reale è il sogno di ogni ragazza: sfarzo, festeggiamenti e balli fino all’alba. Ma non per la bella Kestrel, per la quale invece le nozze ormai prossime con il principe Verex rappresentano una gabbia che non le lascia via di scampo. Con ;avvicinarsi del matrimonio, vorrebbe ardentemente raccontare all' amato Arin la verità sul suo fidanzamento, se solo potesse contare su di lui... Ma di chi può ancora fidarsi, se non può credere neanche più a sé stessa? Spia in incognito alla corte imperiale, Kestrel è diventata una professionista dell’inganno: vive nella menzogna, per trasmettere informazioni agli herrani, il popolo che dovrebbe considerare suo nemico, ed è finalmente vicina a scoprire un terribile segreto. Nel frattempo Arin, che da semplice schiavo è diventato governatore di Herran, arruola alleati per allontanare dal suo Paese un pericoloso nemico ed è attanagliato dal sospetto che Kestrel sappia molto più di quanto dica, e che menta... La verità, però, può fare più male delle menzogne, e quando verrà a galla, Kestrel e Arin dovranno fare i conti con le conseguenze delle proprie scelte.
Amore, intrighi e colpi di scena per una storia ricca di passione... in attesa dell’esplosivo
finale.

Chi è Marie Rutkoski?
Marie Rutkoski è l’autrice del romanzo YA The Shadow Society e della serie fantasy The Kronos Chronicles, tra cui The Cabinet of Wonders, Il Globo Celestiale e The Jewel of the Kalderash. Marie è cresciuta a Bolingbrook, Illinois (un sobborgo di Chicago), ultima di quattro figli. Ha una laurea presso l’Università di Iowa e un dottorato di ricerca presso la Harvard University. Marie è attualmente professoressa presso il Brooklyn College, dove insegna Renaissance Drama, letteratura per bambini e scrittura di narrativa. Vive a New York con suo marito e due figli.

Recensione:
Il secondo libro di questa trilogia è imperniato sui doppi giochi, sulla finzione, sui fraintendimenti e sulle illusioni. In questo volume i personaggi sono in evoluzione, e sullo sfondo è sempre presente l’inquietante figura dell’Imperatore: un uomo spietato, privo di qualsiasi scrupolo, che si serve di tutto e tutti per perseguire la sua sete di potere assoluto e di dominio sulla vita di qualsiasi essere vivente.
Kestrel ed Arin passano il tempo ad autoilludersi e al tempo stesso a ingannare e a tacere all’altro la verità per proteggersi a vicenda in un gioco di sotterfugi in cui nessuno dei due uscirà vincitore.

“Arin non aveva mentito quando aveva detto che si fidava di lei, ma quella fiducia era malata. Fidarsi di lei non aveva senso, e lui sapeva perché. Era un sentimento stupido, insano davvero incomprensibile. … Sì, pensò. Certo che era così, adesso si spiegava tutto. Stupito dalla capacità di autoinganno, si raccontò la sua assurda storiella. … Dei della follia e delle menzogne, Arin era diventato pazzo. Scoppiò a ridere.”

Per tutta la durata del libro Kestrel è isolata negli affetti e nella vita di tutti i giorni e trascorre la sua quotidianità a fare piani, a sortire trabocchetti oltre che a tentare di sfuggire a quelli che pensa le vengano tesi, in un atmosfera di sospetto che non salva nessuno. La sua vita è diventata come il suo gioco di strategia preferito: “Terre di confine” dove però è lei stessa a essere una pedina.

“Kestrel pensò a come da bambine, lei e Jess avevano camminato tenendosi per mano, con il palmo fresco di Jess appoggiato al suo. Kestrel pensò ad Arin, ad Herran, e a cosa doveva pensare ora di lei. E infine, penso a se stessa come se fosse due persone diverse, e una stesse dietro lo schermo nella sala della musiva, a guardare e a giudicare l’altra parte di sé.”

Questa situazione permeata da tensione e sfiducia prosegue in un crescendo talvolta angoscioso fino al tragico epilogo che la vede sconfitta e che ci introduce al successivo capitolo della trilogia.

“Ti prego, non farmi una cosa del genere, singhiozzò. Ma lui l’aveva già fatta. Il generale non la toccò. Io volevo fidarmi di te, le sussurrò. Ci ho provato ma non potevo mentire a me stesso fino a questo punto. Ti prego, implorò Kestrel.”

La vera rivelazione di questo volume è il principe Verex: un giovane uomo cresciuto all’ombra di un padre che lo disprezza per la sua sensibilità ed il suo disinteresse per la guerra e le crudeltà, ma che in realtà mostra una grandissima forza interiore perché ha imparato a sopravvivere, ad adattarsi senza mai spezzarsi, senza venire meno alla propria indole. Kestrel troverà in lui un inaspettato ma prezioso alleato che le darà la forza di andare vanti di giorno in giorno e di sopportare le intrusioni, i ricatti e le crudeltà dell’Imperatore.

“Kestrel si sentì all’improvviso tranquilla e viva, come se fosse appena rientrata a casa dopo una lunga camminata, in un giorno più freddo del previsto. Si avvicinò a Verex, e gli diede un bacio sulla guancia. … Il tempo passò sereno, liscio come un sasso di fiume.
Kestrel avrebbe potuto chiedere … ma decise di non farlo, niente avrebbe rovinato quel momento.”

Questo secondo volume è carico di tensione, di suspense sia per gli eventi che per l’evoluzione delle emozioni, degli affetti. Io l’ho amato molto perché i personaggi si svelano in tutta la loro completezza mostrandoci la loro forza ma anche le loro paure e le loro debolezze. E’ un libro che deve essere letto con calma, con attenzione perché l’autrice mette molta cura nel presentarci i più fini aspetti psicologici dei protagonisti in attesa del terzo ed ultimo volume ove tutte le carte verranno nuovamente rimescolate.Che ne dite, dopo aver conosciuto la patria di Arin volete scoprire anche quella di Kestrel?

Elena Barbieri




*copia ARC fornita dalla CE

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