Julia Gregson,

Recensione: Viaggio di nozze in India di Julia Gregson

giugno 19, 2019 Licio 0 Comments

Carissime lettrici oggi vi parliamo di Viaggio di nozze in India di Julia Gregson. Vediamo di cosa parla questo romanzo.

Titolo: Viaggio di nozze in India
Autore: Julia Gregson
Editore: Newton Compton editore
Genere: Romance storico
Pagine: 475
Costo: euro 4,99 in ebook e euro 10,20 in cartaceo
Trama: 
Un’autrice bestseller mondiale 
Pubblicata in 26 Paesi
«Ho adorato questo libro. Veramente bello!»  Dinah Jefferies, autrice del bestseller Il profumo delle foglie di tè
Oxfordshire 1947. Kit Smallwood è molto provata dopo anni passati ad accudire come infermiera i soldati feriti in guerra. L’incontro con Anto, un medico indiano che sta ultimando il dottorato all’università di Exeter, è destinato a cambiare la sua vita. Ma la madre di Kit, di sangue anglo-indiano e con un passato misterioso, osteggia apertamente qualunque frequentazione tra loro. Nonostante le difficoltà, Kit sposa  Anto in segreto e insieme partono per l’India. Ma la vita in Oriente non è quella che si era immaginata. La famiglia di Anto è restia ad accettarla e avrebbe voluto vederlo sposato con una brava ragazza indiana. Come se non bastasse il clima è teso in tutto il Paese, che ha solo recentemente guadagnato l’indipendenza, e gli inglesi sono guardati con sospetto, se non addirittura con odio. L’ingenuità di Kit potrebbe averla messa in una situazione molto pericolosa. L’amore è la sua unica àncora di salvezza. E se non durasse?
«I lettori di romanzi storici saranno affascinati da questo romanzo e dalla protagonista: una donna che affronta un viaggio incredibile.»
Library Journal
«Le descrizioni di Julia Gregson evocano luoghi, colori e profumi dell’India. Uno straordinario racconto del Paese dopo l’indipendenza.»
The British Weekly
«Una commovente storia d’amore nell’India del dopoguerra.»
Heat Magazine

Julia Gregson
ha lavorato come giornalista e corrispondente estero da Regno Unito, Australia e Stati Uniti. È l’autrice di Matrimonio a Bombay, che è stato un grande bestseller in Inghilterra e in Italia e ha vinto il premio Romantic Novel of the Year. Vive in Galles.

Recensione: 
Grazie a questo romanzo, Julia Gregson parla di un periodo storico molto interessante, cioè la situazione politica dell'India dopo l'Indipendenza e lo fa mettendo al centro della scena la storia d'amore tra Kit, infermiera inglese, e Anto, giovane dottore indiano, destinato a tornare in patria. 
Indubbiamente si tratta di una scelta vincente: in un'epoca di globalizzazione come la nostra parlare di matrimoni misti è di grande attualità. Inoltre lo stile è leggero e accattivante, così come le descrizioni della società indiana sono comprensibili e scorrevoli. Mi ha colpito in particolare il modo in cui è stato descritto il disprezzo degli Indiani verso i Britannici dopo l'Indipendenza, il bisogno della popolazione di andare contro l'antico dominatore, anche quando era evidente che gli Inglesi volessero solo sostenere attività umanitarie. Così come mi ha colpito la scarsa reputazione nei confronti delle ostetriche.
Eppure, al termine della lettura, ho avuto come l'impressione che questo libro sia stata un'occasione mancata. Mi spiego meglio. Mi è sembrato come se l'autrice avesse tra le mani una storia dalle ottime potenzialità e sia riuscita a tirarne fuori solo una parte. 
La vicenda è narrata in prevalenza dal punto di vista di Kit, anche se in alcuni capitoli entriamo nella testa di Anto e di personaggi minori. E il modo di vedere la realtà dell'infermiera inglese in certi momenti mi pare piuttosto superficiale. Se si dovesse analizzare solo la trama, ci sarebbero innumerevoli motivi per puntare l'attenzione sul dramma e sulle emozioni, invece si passa da un evento all'altro come se fosse un diario personale, spesso con salti temporali notevoli. Anche il rapporto con la madre o con i genitori di Anto non è idilliaco, ma spesso si risolve per magia, senza giocare con i conflitti.
Nell'insieme mi sento di dare una votazione positiva, perché comunque è un libro interessante per tematica e trama, ma credo che con un po' di cura in più ne sarebbe venuta fuori una storia notevole.

Rose



*copia fornita dalla CE

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