Amabile Giusti,
Data pubblicazione: 2 luglio
Costo: 3,99€ in eBook e 9,99€ in cartaceo
Editore: Amazon Pubblishing
Link pre-order: https://amzn.to/2WVYFfi
Sinossi:
*foto prese da pixabay
Review party: Come nessuno al mondo di Amabile Giusti
Amabile Giusti
Carissime cercatrici oggi partecipiamo al review party del nuovo romanzo di Amabile Giusti, Come nessuno al mondo edito da Amazon Publishing.Data pubblicazione: 2 luglio
Costo: 3,99€ in eBook e 9,99€ in cartaceo
Editore: Amazon Pubblishing
Link pre-order: https://amzn.to/2WVYFfi
Sinossi:
Lei è dolce e riservata, lui spavaldo fino all’arroganza: è conflitto a prima vista ma l’attrazione è in agguato...
Diane è una ragazza discreta e un po’ timida, alle prese col suo primo anno di università . Ha un rapporto complicato con la madre, un’attrice hard dal temperamento sprezzante. Un giorno, al campus, incontra Derek, ventun anni di sfrontata bellezza e ingestibile strafottenza, che insegna surf sulla spiaggia di Santa Monica e non è certo uno studente modello, nonostante sia il figlio del rettore del college. I due, da subito, non si sopportano: Diane, che scrive racconti ed è segretamente invaghita dell’ineffabile Rupert, suo professore di letteratura, trova Derek ignorante e maleducato, e lui non perde occasione per prendersi gioco di lei e maltrattarla, anche in pubblico. Alcune impreviste circostanze, tuttavia, li fanno avvicinare più di quanto entrambi avrebbero mai creduto possibile, e i due giovani cominciano a guardarsi reciprocamente con occhi diversi. Che la dolce Diane sia più forte e caparbia di quanto appare, e il rude Derek meno insensibile di quanto i suoi modi mostrino? Sullo sfondo di una splendida Los Angeles, tra corse in moto, feste universitarie e spiagge assolate, Derek e Diane impareranno che le cose non sono mai come sembrano, e che l’amore vero, quando arriva, ti travolge e ti cambia.
Recensione:
Sono mesi che aspettavo di leggere questo nuovo romanzo di Amabile Giusti, un New Adult ambientato in un collage americano. Lo aspettavo da mesi e quando è arrivato l'ho bruciato in un soffio... ma proprio in un soffio. Ho cominciato a leggerlo e non ho più smesso, come ogni volta che mi capita un suo romanzo tra le mani, divento così assuefatta dalle sue frasi e dalle sue storie da non riuscire più a staccarmene. Mi crea una dipendenza tale che praticamente ho rinunciato a qualsiasi altro bisogno fisiologico fino alle 4 di mattina quando ho finito di leggerlo... sentendomi contenta e al tempo stesso disperata e orfana.
Contenta perché la storia mi ha lasciato un sapore dolcissimo sulle labbra e disperata perché come al solito non riesco a resistere dal continuare a leggere e poche manciate di ore mi portano a finire il romanzo e mi portano a una lunghissima futura attesa. Come al solito l'autrice sa farmi commuovere, stritolare il cuore ma anche farmi ridere durante i battibecchi.
«Stupido forse, ma offensivo e sessista no: è una pura constatazione. Le tue tette sono grandi quanto noccioli di albicocca. O forse credevi di avere due meloni nel davanzale?»
«Chiamami Diane, ho un nome! E smettila di fare discorsi che contengono un riferimento sessuale! Anche se adesso ho capito che… insomma che non faresti quelle cose, e parli così solo per dispetto, li trovo comunque disgustosi. Altrimenti...»
Dovrei parlarvi del romanzo, mi direte che sto sempre a fare complimenti e divento scontata, ma c'è poco da fare se i romanzi di questa autrice sanno compiere magie, sanno essere unici anche quando più di qualcuno leggendo ci vede altri romanzi, è lo stile di Amabile a fare la differenza nelle sue storie. A
dare ai suoi libri un marchio di fabbrica inimitabile. Sono le sue infinite frasi e metafore a compiere la magia su storie che potreste aver letto già altrove, in fondo il rosa è una costellazione di cliché, una serie di figure cardine che ci fanno impazzire e che ritornano in serie in milioni di altri racconti. Ma quello che resta incollato alle pagine dei romanzi di Amabile è questo suo stile dalla narrazione ricca di immagine. L'autrice non ha una penna fra le mani, ma un pennello con cui dipinge le scene e le situazioni che si dipanano nei nostri occhi.
Anche per questo romanzo è stato lo stesso, un pò come se invece di leggere stessi assistendo alle scene di un film. Mi sembrava di essere gli occhi di Diane che percorrevano delle magnifiche e inspiegabili, a primo acchito, opere d'arte.
Il dolore e il sentimento si condensano sulle pagine come zucchero su un dolce. Ti scivola addosso, lasciando brividi, sorrisi, lacrime, tormento, attorcigliamento di stomaco, sorpresa, amarezza e di nuovo tanto sconcerto.
Ho amato fin da subito il personaggio di Diane, la sua fragilità , la sua solitudine e al tempo stesso la sua forza. Come al solito, Amabile ci descrive queste eroine tanto buone e tanto incasinate, ma Diane ha un qualcosa in più rispetto a tante altre. Sarà questo strano e conflittuale rapporto con la madre, questa sua totale assenza di autostima, o forse probabilmente un forte rispecchiarsi nel dolore di una ragazzina cresciuta con una madre che fa film hard e che è sempre stata emarginata.
Derek all'inizio non si può non odiarlo. Strafottente, perverso, con pensieri e atteggiamenti orribili. Insomma il classico bullo senza spessore che si intestardisce a prendere di mira chi è in difficoltà . Odio allo stato puro e sicuramente il lettore sarà portato a chiedersi ma mica Diane può innamorarsi di un cretino simile? Uno con la sensibilità pari a zero e la profondità di una pozzanghera durante un periodo di siccità .
Hai gli occhi di una santa e le labbra di una troia. Hai le tette di una bambina e il culo di una femmina.
Non vi nascondo che sono tornata a leggere la trama, visto che di solito con Amabile neppure le leggo, tanto i suoi libri devo leggerli per forza :D Sulla scena poi si dipanano altri personaggi molto particolari, che avevo appunto pensato di essermi sbagliata sul protagonista... ma il pov in prima persona di Derek è una certezza... quindi capirete bene da soli che questo ragazzo è uno di quelli che nasconde tanti scheletri nell'armadio, uno dalle tante maschere appoggiate sul viso, uno che... no non vi dirò di più perché come sempre mi sembra di aver già detto troppo.
Potrei surfare e disegnare di più, ma non darei abbastanza fastidio. Io voglio essere un sasso nella scarpa, una merda di piccione che ti centra in pieno, la stecca di un ombrello rotto che ti cava un occhio, un’auto che passa troppo veloce quando piove e ti bagna fino alle orecchie. Voglio essere piacevole quanto una musica stonata, un vino che sa di aceto, o una lettera da parte dell’ufficio delle imposte.
Vi dirò però che se amate i New Adult questo non ve lo dovete assolutamente perdere. E' un romanzo che a tratti vi farà anche divertire quando i personaggi battibeccano, ma è pure profondamente intenso e psicologico perché le pagine sono intrise di dolore e di ingiustizie. L'autrice ci racconta di come queste persone appiano saputo sopravvivere alle avversità , di come spesso per qualcuno ci possono essere delle seconde possibilità , delle rinascite e delle riscoperte. Si parla di una paura così forte che paralizza, una paura così intensa di perdere chi si ama che tutto ormai è fermo e cristallizzato. Ci sono tante frasi meravigliose che fanno riflettere e vi scuoteranno perché sono profondamente vere.
Un giorno, però, amerai ancora, e quello che proverai sarà così forte che la paura non riuscirà più a vincere.
Amabile complimenti! Io non vedo l'ora di leggere un altro romanzo, spero che i mesi che mi separeranno dal prossimo siano brevi.
Fabiana
Recensione:
Sono mesi che aspettavo di leggere questo nuovo romanzo di Amabile Giusti, un New Adult ambientato in un collage americano. Lo aspettavo da mesi e quando è arrivato l'ho bruciato in un soffio... ma proprio in un soffio. Ho cominciato a leggerlo e non ho più smesso, come ogni volta che mi capita un suo romanzo tra le mani, divento così assuefatta dalle sue frasi e dalle sue storie da non riuscire più a staccarmene. Mi crea una dipendenza tale che praticamente ho rinunciato a qualsiasi altro bisogno fisiologico fino alle 4 di mattina quando ho finito di leggerlo... sentendomi contenta e al tempo stesso disperata e orfana.
Contenta perché la storia mi ha lasciato un sapore dolcissimo sulle labbra e disperata perché come al solito non riesco a resistere dal continuare a leggere e poche manciate di ore mi portano a finire il romanzo e mi portano a una lunghissima futura attesa. Come al solito l'autrice sa farmi commuovere, stritolare il cuore ma anche farmi ridere durante i battibecchi.
«Stupido forse, ma offensivo e sessista no: è una pura constatazione. Le tue tette sono grandi quanto noccioli di albicocca. O forse credevi di avere due meloni nel davanzale?»
«Chiamami Diane, ho un nome! E smettila di fare discorsi che contengono un riferimento sessuale! Anche se adesso ho capito che… insomma che non faresti quelle cose, e parli così solo per dispetto, li trovo comunque disgustosi. Altrimenti...»
Dovrei parlarvi del romanzo, mi direte che sto sempre a fare complimenti e divento scontata, ma c'è poco da fare se i romanzi di questa autrice sanno compiere magie, sanno essere unici anche quando più di qualcuno leggendo ci vede altri romanzi, è lo stile di Amabile a fare la differenza nelle sue storie. A
dare ai suoi libri un marchio di fabbrica inimitabile. Sono le sue infinite frasi e metafore a compiere la magia su storie che potreste aver letto già altrove, in fondo il rosa è una costellazione di cliché, una serie di figure cardine che ci fanno impazzire e che ritornano in serie in milioni di altri racconti. Ma quello che resta incollato alle pagine dei romanzi di Amabile è questo suo stile dalla narrazione ricca di immagine. L'autrice non ha una penna fra le mani, ma un pennello con cui dipinge le scene e le situazioni che si dipanano nei nostri occhi.
Anche per questo romanzo è stato lo stesso, un pò come se invece di leggere stessi assistendo alle scene di un film. Mi sembrava di essere gli occhi di Diane che percorrevano delle magnifiche e inspiegabili, a primo acchito, opere d'arte.
Il dolore e il sentimento si condensano sulle pagine come zucchero su un dolce. Ti scivola addosso, lasciando brividi, sorrisi, lacrime, tormento, attorcigliamento di stomaco, sorpresa, amarezza e di nuovo tanto sconcerto.
Ho amato fin da subito il personaggio di Diane, la sua fragilità , la sua solitudine e al tempo stesso la sua forza. Come al solito, Amabile ci descrive queste eroine tanto buone e tanto incasinate, ma Diane ha un qualcosa in più rispetto a tante altre. Sarà questo strano e conflittuale rapporto con la madre, questa sua totale assenza di autostima, o forse probabilmente un forte rispecchiarsi nel dolore di una ragazzina cresciuta con una madre che fa film hard e che è sempre stata emarginata.
Derek all'inizio non si può non odiarlo. Strafottente, perverso, con pensieri e atteggiamenti orribili. Insomma il classico bullo senza spessore che si intestardisce a prendere di mira chi è in difficoltà . Odio allo stato puro e sicuramente il lettore sarà portato a chiedersi ma mica Diane può innamorarsi di un cretino simile? Uno con la sensibilità pari a zero e la profondità di una pozzanghera durante un periodo di siccità .
Hai gli occhi di una santa e le labbra di una troia. Hai le tette di una bambina e il culo di una femmina.
Non vi nascondo che sono tornata a leggere la trama, visto che di solito con Amabile neppure le leggo, tanto i suoi libri devo leggerli per forza :D Sulla scena poi si dipanano altri personaggi molto particolari, che avevo appunto pensato di essermi sbagliata sul protagonista... ma il pov in prima persona di Derek è una certezza... quindi capirete bene da soli che questo ragazzo è uno di quelli che nasconde tanti scheletri nell'armadio, uno dalle tante maschere appoggiate sul viso, uno che... no non vi dirò di più perché come sempre mi sembra di aver già detto troppo.
Potrei surfare e disegnare di più, ma non darei abbastanza fastidio. Io voglio essere un sasso nella scarpa, una merda di piccione che ti centra in pieno, la stecca di un ombrello rotto che ti cava un occhio, un’auto che passa troppo veloce quando piove e ti bagna fino alle orecchie. Voglio essere piacevole quanto una musica stonata, un vino che sa di aceto, o una lettera da parte dell’ufficio delle imposte.
Vi dirò però che se amate i New Adult questo non ve lo dovete assolutamente perdere. E' un romanzo che a tratti vi farà anche divertire quando i personaggi battibeccano, ma è pure profondamente intenso e psicologico perché le pagine sono intrise di dolore e di ingiustizie. L'autrice ci racconta di come queste persone appiano saputo sopravvivere alle avversità , di come spesso per qualcuno ci possono essere delle seconde possibilità , delle rinascite e delle riscoperte. Si parla di una paura così forte che paralizza, una paura così intensa di perdere chi si ama che tutto ormai è fermo e cristallizzato. Ci sono tante frasi meravigliose che fanno riflettere e vi scuoteranno perché sono profondamente vere.
Un giorno, però, amerai ancora, e quello che proverai sarà così forte che la paura non riuscirà più a vincere.
Amabile complimenti! Io non vedo l'ora di leggere un altro romanzo, spero che i mesi che mi separeranno dal prossimo siano brevi.
Fabiana
*foto prese da pixabay
*copia fornita dalla CE
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