Recensione

All in - O tutto o niente di Rossella Gallotti

settembre 25, 2019 Virgy 0 Comments

Per Jackson Hale scommettere è una sfida contro il destino, colpevole di avergli assegnato carte che hanno influenzato la sua esistenza fin da bambino.
Vivian è sofisticata, distante, si muove veloce e silenziosa come una libellula in volo, andando a toccare le pareti di un cuore, quello di Jackson, che non vuole amare, ma adora le sfide. Conquistare Vivian, ben presto lo diventa.
La felicità di Jackson viene messa alla prova dal suo orgoglio, dalla sua certezza di essere più forte di qualsiasi scommessa.
L’unica speranza per salvarsi è trovare e raccogliere ogni briciola di ferrea volontà dentro di sé. Jackson sarà abbastanza determinato e coraggioso per riuscire a farlo?
Rossella Gallotti ha scritto un romanzo davvero notevole per scrittura, storia e temi trattati, una grande sorpresa.
Jackson Hale e Vivian sono due personaggi completamente diversi, l'unica cosa che li accomuna: un bagaglio tanto pesante quanto complicato.

La nostra vita è scandita da continue decisioni. Scegliamo una strada anziché un’altra dando forma alla nostra esistenza, ma segnando anche quella di chi ci sta accanto.

Non starò qui a raccontare e fare spoiler, piuttosto dirvi quante emozioni e sensazioni diverse si sono susseguite pagine dopo pagina.
Rossella ci racconta come un passato ingombrante può continuare a mutare le nostre vite, portandoci a fare gli stessi errori. Ci sono tante dipendenze, quelle buone come essere lettori accaniti e quelle negative come il gioco d'azzardo, oramai divenuta una piaga sociale. Jax, il protagonista, ama le sfide, l'adrenalina, il pericolo, l'ignoto per certi versi, come le carte: piccole, rigide maneggevoli, non sai mai quale sarà la mano che arriverà, ma cosa ci si lascia dietro pur di dissetare quella sete?

lei è…diversa. Non è come tutte le altre.» Non riesco a smettere di pensarla, di volerla, lei è diventata l’asse intorno a cui ruota il mio mondo.

Vivian è, lei è speciale, un passato difficile l’accompagna, un presente complicato lo vive giorno per giorno, il futuro è incerto.

Però è uno stronzo, lo detesto perché mi fa sentire, mi fa provare emozioni, e io non posso permettermelo. Mi guarda con un’intensità che mi fa fremere, anche se sto cercando di contrastare ciò che suscita in me, con tutte le mie forze.

Vivian e Jax si conosceranno nel luogo, forse, comune nei romanzi, ma il loro evolversi è qualcosa di straordinario e difficile al tempo stesso.
La domanda che vi pongo è sempre la stessa: cosa accadrà? All in - O tutto o niente ha un inizio lento, man mano che la storia prosegue, per quanto si voglia immaginare come potrebbe concludersi, e ci si azzecca per certi versi, ma nulla è come sembra. Ligabue canta: “ Il meglio deve ancora venire" e mai parole furono più vere. Restare in apnea fino alla fine del romanzo è qualcosa di sconvolgente, ma ne vale la pena.
Nei romanzi mi piace pensare che il lieto fine ci sia sempre, ma non sapere quanti passi si faranno per scalare la montagna per arrivare in cima, è altrettanto adrenalinico. Gli aspetti psicologici sono importanti per far si che ogni personaggio sia vero, interessante, Rossella ha saputo descrivere e scriverli in modo sapiente, con delicatezza ma con un impatto mentale che fa riflettere tantissimo.
Un romanzo che ho trovato perfetto, una scrittura che cattura nella sua rete, due personaggi più che interessanti da scoprire, una storia che contiene tutto quello che un romanzo deve avere per appassionarsi, immergersi e dimenticare momentaneamente ciò che ci circonda.
Complimenti Rossella