Recesione,
Care lettrici ospitiamo il review tour di Effetto ex di Karla Sorensen, secondo volume di uno sport romance che ci ha tradotto la bravissima Paola Ciccarelli.
Effetto ex di Karla Sorensen
Care lettrici ospitiamo il review tour di Effetto ex di Karla Sorensen, secondo volume di uno sport romance che ci ha tradotto la bravissima Paola Ciccarelli.
Titolo: Effetto ex (Washington Wolves #2)
Autore: Karla Sorensen
Editore: Dutch Girl Publishing
Genere: Sport romance
Uscita: 6 novembre
Link Order: https://amzn.to/2oDvDpB
Il titolo dell'articolo potrebbe recitare così:
Matthew Hawkins, celebre defensive end, torna in campo per giocare con i Washington Wolves.
Il che va benissimo per Ava Baker, poiché ciò rende più facile il suo lavoro come PR della squadra.
Ci sono solo due problemi.
Uno: questo giocatore di football è stato la sua prima cotta.
Due, nonché il più serio: Matthew Hawkins un tempo era fidanzato con sua sorella maggiore.
Sono passati dieci anni dall'ultima volta che Ava ha visto Matthew. Adesso lui è più grande, più attraente e, soprattutto, single.
Nonostante i trascorsi con sua sorella, l'attrazione tra Ava e Matthew non è più tanto unilaterale.
Anzi, è abbastanza infuocata da bruciare l'intera città di Seattle.
Tuttavia, questo articolo è molto più complicato da scrivere. E non soltanto a motivo della stampa o di ciò che questo significa per la sua famiglia. Perché una volta che il suo cuore entra in gioco, è impossibile prevederne il finale.
Serie:
Effetto ex vol.2
The Marriage Effect vol.3
La serie Washington Wolves è composta da tutti volumi auto-conclusivi che ruotano intorno a questa squadra di football. Il secondo volume della serie dedicato ad Ava la PR della squadra e a Matthew, un nuovo acquisto della squadra, mi è piaciuto molto di più della storia del primo volume.
Allie e Luke sono stati protagonisti di una storia molto semplice, quasi ferma dal punto di vista dei colpi di scena, mentre questa ha proprio una marcia in più. Sarà il fatto che anche se l'amore sboccia in poco tempo e anche qui sembra tutto statico, in realtà gli aspetti su cui si sofferma la Sorensen sono tanti, a partire da un amore adolescenziale che torna, da un passato che ogni tanto si affaccia sul presente con qualche ricordo.
Ma ben più importante è la dimensione familiare che è messa sull'occhio del ciclone, una famiglia che a quanto pare vive di grandissime apparenze e ignora completamente la nostra Ava, come quasi fosse la figlia reietta.
Dammi di più, volevo urlare. Di più. Tutto. Permettimi di aggiustare quello che hanno rotto. Affidami ciò che c’era dentro.
Le loro parole erano come aceto di miele su una spugna secca rimasta al sole troppo a lungo. La mia anima era assetata di parole simili da parte loro, un guscio vuoto che avevo ignorato per anni solo per necessità , ma anche se l’impatto iniziale era dolce, il retrogusto era amaro. Perché mi sentivo una venduta.
Gli ingredienti per una storia a effetto ci sono tutti e fino alla fine la Sorensen ci tiene con il fiato sospeso a capire come riuscirà a sbrigliare la situazione quando presente d'amore si scontrerà con una famiglia troppo presa da se stessa e dalle apparenze.
Non voglio raccontarvi di più per non rischiare di fare spoiler, ma vi dirò che come al solito il lavoro di Paola come traduttrice è stato impeccabile. Il romanzo scivola che è una meraviglia e io ho finito per innamorarmi di Logan Ward e ora aspetto disperatamente di leggere il volume dedicato a questo giocatore così scontroso e introverso, che in realtà già qui ci mostra che un cuore che batte ce l'ha pure lui.
Ava e Matthew sono due personaggi che mi hanno conquistato fin dalle prime battute. Lei perché si ritrova questa famiglia così odiosa e ho subito trovato una forte empatia nei suoi confronti che mi ha permesso di comprendere tanti punti del romanzo in cui si sentiva bramosa di queste attenzioni mai ricevute.
La struttura di ferro che avevo costruito intorno alla mia famiglia–l’immagine che avevo di loro, quello che pensavano di me, e come appariva il nostro rapporto–stava crollando come se fosse fatta di zucchero filato: appiccicoso e dolce ma tanto irresistibile da non poter fare a meno di guardarlo e giocarci, per poi divorarlo.
Volevo rimpinzarmi di quell’unico messaggio. Fissarlo finché non mi fossi sentita male per l’eccesso di attenzioni. L’idea che la mia vita suscitasse anche il minimo interesse in loro dopo tutto questo tempo era inebriante.
E Matthew invece perché è il classico bravo ragazzo che non si può fare a meno di amare. Vi lascio proprio con le sue parole per farvi toccare con mano la forza del suo sentimento: voglio poter dire che sei mia. Non voglio che le cose sembrino così semplici da farmi smettere di impegnarmi per te ogni singolo giorno. Voglio poter dire che ho una ragazza, una compagna che ottiene tutte le parti migliori di me perché io ottengo tutte le parti migliori di lei. Che ci siamo impegnati a costruire qualcosa insieme.
Fabiana
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