Recensione

Marchiata di Ella James

gennaio 17, 2020 Licio 0 Comments


Carissime oggi vi parlo di Marchiata di Ella James, edito da Hope edizioni, I volume di una serie fantasy. 
Titolo: Marchiata
Autore: Ella James
Genere: Urban Fantasy
Editore: Hope edizioni
Data di uscita digitale e cartaceo: 4 gennaio 2020
Link order: https://amzn.to/2R7cfeW
La diciassettenne Julia è finalmente serena. È passata dalla scomoda brandina di un orfanotrofio di Memphis a un letto tutto suo, in un’abitazione perfetta, di un quartiere perfetto, con dei genitori perfetti che l’hanno scelta come loro figlia. Julia, però, nasconde un segreto e, una notte d’autunno, tornando dalla casa di un amico scopre che il suo segreto l’ha trovata. La casa che doveva essere sua per sempre è ridotta in cenere. I suoi genitori sono morti e nel cielo, al di sopra delle fiamme, c’è una creatura alata che le dà la caccia.

Dopo aver lottato per anni nelle tenebre per rimettere insieme la propria vita in frantumi, Cayne è finalmente pronto ad affrontare il passato e a vendicare la perdita di tutto ciò che amava. È stato Samyaza, il re dei Nephilim, a portargli via ogni cosa. È per questo che Cayne lo insegue fino a un magazzino di Memphis, dove per una serie di circostanze avverse si ritroverà a terra, tra le mani guaritrici di una bella ragazza dai capelli neri. All’insaputa di entrambi, però, i due sono già legati.
Il passato di Cayne ha in sé le risposte per il futuro di Julia, ma qual è la minaccia più grande per lei, ora? La taglia che hanno messo sulla sua testa o dare il suo cuore all’uomo che è nato per spezzarlo?

Adoro tantissimo l'urban fantasy e il paranormal per cui quando ho letto questa trama mi sono sentita subito attratta. Eppure il grande interesse che nutrivo si è sgonfiato alla prima pagina, nel bel mezzo dell'incendio, in cui sono morti i genitori adottivi della ragazza. 
Mi ha lasciato basita l'atteggiamento della protagonista. Mi aspettavo che sarebbe morta di dolore e di disperazione, che avrebbe faticato a tenersi lontana dall'edificio in fiamme... e invece, se ne resta lì a spiegare nel dettaglio perché in piena notte non era fra quelle mura e poi decide di scappare.
Il romanzo è scritto in terza persona quindi già qui un pochino si perde l'immediatezza dei sentimenti che possono scattare con una prima persona... ma qui in realtà sono del tutto assenti. 
L'autrice non scrive male, quindi in realtà le pagine scorrono anche velocemente in una serie di fatti e situazioni che via via complicano la vicenda e lasciano dubbi.
Però la parte delle emozioni mi è continuata a restare carente per tutto la lettura e non credo sia un problema del pov in terza, ma quanto che l'autrice non ci si è proprio soffermata, come se fosse più importante dare un alone di mistero alla storia... incrementato fin da subito da questa presenza oscura che incendia casa e subito dopo dall'incontro con Cayne  che non risponderà a nessuna delle sue domande, lasciandola piena di dubbi.
Ecco, questo romanzo sarebbe stato molto più bello da leggere, qualora la parte emozionale fosse stata predominante e ben curata.

Fabiana




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