Recensione
Il miliardario e la ragazza sveglia (Serie Billionaires of Manhattan #2) di Annika Martin
Cari lettori vi parlo di Il miliardario e la ragazza sveglia di Annika Martin volume auto conclusivo ambientato nello stesso universo del precedente romanzo “Il miliardario più ambito’ edito Triskell Edizioni.
Titolo: Il miliardario e la ragazza sveglia
Autore: Annika Martin
Editore: Triskell Edizioni
Genere: contemporary Romance
Uscita: 2 marzo 2020
Pagine: 337
Costo ebook: 2,99
Link order: https://amzn.to/2Tog0Pj
Serie Billionaires of Manhattan:
Le dieci regole del miliardario – di prossima pubblicazione
Quando mi viene assegnato il compito di trovare un servizio sveglia per il nostro CEO, penso: be’, sarà tanto difficile?
Risposta: praticamente impossibile!
A quanto pare, nessuna compagnia al mondo che fornisca un servizio sveglia lo vuole come cliente. Ne hanno tutti fin sopra i capelli di lui.
Ma non voglio perdere il lavoro, quindi inizio io stessa a chiamarlo – ogni santissimo giorno, alle 4:30.
Oh. Mio. Dio.
Sì, avete letto bene: alle quattro e mezza di ogni stramaledetta mattina.
Confesso: Non è che a quell’ora io sia proprio la più docile delle telefoniste. Ciao proprio! Ma chi mai può essere di buonumore alzandosi prima delle galline?
Fortunatamente lui non sembra prendersela troppo per il modo in cui gli dico di portare il culo giù dal letto.
Solo che… più passano i giorni, più diventiamo intimi, e le chiamate si fanno… bollenti.
Tra le rispettive coperte, col chiaro di luna che penetra dalle finestre, ci confessiamo i nostri più peccaminosi segreti.
Però c’è una cosa che lui non dovrà mai scoprire, ed è l’identità della sexy centralinista che lo sveglia ogni mattina. Cosa direbbe se sapesse che è la sua dimessa assistente?
Ma quanto a lungo riuscirò a tenerglielo nascosto?
Risposta: praticamente impossibile!
A quanto pare, nessuna compagnia al mondo che fornisca un servizio sveglia lo vuole come cliente. Ne hanno tutti fin sopra i capelli di lui.
Ma non voglio perdere il lavoro, quindi inizio io stessa a chiamarlo – ogni santissimo giorno, alle 4:30.
Oh. Mio. Dio.
Sì, avete letto bene: alle quattro e mezza di ogni stramaledetta mattina.
Confesso: Non è che a quell’ora io sia proprio la più docile delle telefoniste. Ciao proprio! Ma chi mai può essere di buonumore alzandosi prima delle galline?
Fortunatamente lui non sembra prendersela troppo per il modo in cui gli dico di portare il culo giù dal letto.
Solo che… più passano i giorni, più diventiamo intimi, e le chiamate si fanno… bollenti.
Tra le rispettive coperte, col chiaro di luna che penetra dalle finestre, ci confessiamo i nostri più peccaminosi segreti.
Però c’è una cosa che lui non dovrà mai scoprire, ed è l’identità della sexy centralinista che lo sveglia ogni mattina. Cosa direbbe se sapesse che è la sua dimessa assistente?
Ma quanto a lungo riuscirò a tenerglielo nascosto?
Avevo apprezzato il precedente romanzo pubblicato dalla stessa casa editrice per la storia romantica, sexy e la scrittura spiritosa dell’autrice che cattura il lettore. Anche la sinossi di questo nuovo capitolo mi ha divertita e spinta a leggerlo. Come il precedente, abbiamo a che fare con un misterioso CEO, Theo Drummond, un genio della chimica schivo e solitario che confeziona prodotti che salvano vite. Il suo edificio, l’azienda Vossameer a Manhattan, è caratterizzato da lucido marmo e acciaio, come quelli di un’elegante prigione futurista dove le decorazioni non sono ammesse. È un maniaco del controllo e responsabile di un luogo austero, triste dove vige il divieto anche per i popcorn fatti al microonde.
Qui, tutti sono ossessionati da lui. Sembrano rispettarlo come gli antichi rispettavano gli dei che controllavano il tempo e le pestilenze. Divinità rabbiose e vendicative, ma allo stesso tempo magnifiche. E di cui non si doveva mai parlare male. Per di più, nessuno parla del signor Drummond senza usare la parola “strabiliante” almeno una volta.
La protagonista è in cerca disperatamente di un lavoro a causa di una truffa subita che l’ha portata a chiudere la sua pasticceria di successo. Lizzie accetta il lavoro per vivacizzare l’immagine dell’azienda sui social e tra le varie mansioni, deve cercare un sevizio sveglia per il grande capo, ma visto che nessuno lo vuole più come cliente, inizia lei stessa a chiamarlo per non perdere il lavoro senza far sapere la sua identità . Le telefonate intraprendono dialoghi frizzanti, irriverenti e ironici al punto da intrigare anche lo stesso signor Drummon.
«Ãˆ ora di iniziare la tua giornata da completo e assoluto pezzo di merda, da uomo che si crede chissà che mai non lo è. E che ha bisogno di un servizio sveglia perché è taaanto speciale. Perché non si sa come mai, ma è troppo coglione per far funzionare una sveglia come sa fare il restante novantanove percento della gente.»
Questo estratto è un assaggio delle telefonate che intraprendono i protagonisti che più passano i giorni e più diventano intime, focose e passionali.
La narrazione dipana in reazioni chimiche che svegliano all’improvviso i protagonisti tenendo il lettore coinvolto nelle vicende. È una lettura ironica con una buona dose di dramma per due personalità che denudano tutti i strati per mostrarli. Theo Drummon è spigoloso, severo con la gente, ma apparentemente è ancora più severo con se stesso, mentre Lizzie, dietro il suo sarcasmo, nasconde una donna stanca e triste per i sogni perduti. Due cacciatori di draghi che attraversano la vita insieme per uscire dai bordi della mappa. Non vi nego che la debolezza di Theo mi ha colpita. È un uomo vulnerabile, desidera aiutare gli altri e commette errori con le sue manie di controllo pensando di essere responsabile di tutto. Con Lizzie la nebbia dirada e le cose che osserva con la stessa intensità che mette con la sua professione di chimico, lo porta a vederle con una chiave diversa grazie alla passione che questa protagonista mette in ogni cosa che fa.
Un romanzo che vi consiglio di leggere Cercatrici. Intenso, avvincente e raccontato da entrambi i protagonisti con una buona dose di ironia e passionalità che non vi lascerà indifferenti.
In chimica basta il minimo cambiamento - tipo l’aggiunta di un atomo - per determinare la differenza tra uno strato inerte è un’esplosione. Noi abbiamo quel qualcosa. Siamo davvero infiammabile insieme.
Buon lettura e a presto Cercatrici!
Chicca
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