Recensione

Il profeta di Celia Aaron

marzo 16, 2021 Flinka 0 Comments


Oggi vi parlo di Il profeta di Celia Aaron edito da Hope edizioni
Titolo: Il profeta
Autore: Celia Aaron
Editore: Hope edizioni
Genere: dark romance
Data d'uscita: 16 marzo
La serie Il Monastero:
Il profeta vol.2
La chiesa vol.3
Non posso salvarmi dal Monastero, e forse non sarò mai in grado di farlo. Il Profeta diventa sempre più pericoloso. Dalla sua lucida follia gronda sangue innocente e, se non presto la massima attenzione, prima o poi quel sangue sarà anche il mio. Nonostante i rischi sempre maggiori, continuo a cercare la verità, ma ho paura che quel cammino tortuoso alla fine possa ritorcersi contro Adam, i cui occhi scuri traboccano di sensi di colpa. So che in lui c’è molto più di un mostro senza cuore, ho intravisto la sua anima, ma a volte è così difficile raggiungerla. Quando sono venuta qui, sapevo che avrei dovuto combattere, solo non mi ero resa conto che avrei dovuto portare avanti quella guerra su svariati fronti.
Giuro non so che scrivere se non AIUTO!! OH MIO DIO!! Insomma potrei andare avanti con le esclamazioni in un crescendo di intensità. Se non basta per rendere l'idea vi dico che stavo praticamente sotto un treno quando moribonda ho aperto il romanzo in piena notte, convinta che il kindle mi sarebbe caduto in faccia a breve... e beh, non sono più riuscita a lasciarlo fino a quando alle 4 di notte sono arrivata alla fine, con una serie di infarti durante il percorso che mi hanno tenuto praticamente sveglia.
Al momento posso confermare che la Aaron mi sembra proprio un genio del male, la sua storia è cruda, sconvolgente, scioccante. Non gira intorno alle cose, non le accenna tanto per farle capire. No, al contrario la Aaron te le butta in faccia con tutta la crudeltà possibile al punto che ti si accappona la pelle a tratti, ad altri ti viene direttamente il vomito. Lo stato di agitazione è in crescendo e più volte mi sarei voluta tuffare nel libro per aiutare i protagonisti di questo allucinante inferno. Oppure semplicemente mi sono immaginata lì dentro, perchè vi giuro è impossibile non farlo, e mi sono chiesta più volte come sarei sopravvissuta a tutto questo.
No, non ce l'avrei mai fatta.
Non è un romanzo che si può raccontare, anche perché in questo secondo volume tanti aspetti che restano nebulosi nel primo sono chiaramente espressi e come se non bastasse ci sono numerosi colpi di scena che mi hanno lasciato senza fiato. Alcuni poi sono letteralmente inaspettati da cambiare tutte le carte in tavola per la salvezza dei personaggi.

Mi giro di schiena e il dolore risale lungo le gambe. Ma posso sopportarlo. Questo è il trucco: sopportare. Qualsiasi cosa mi lanci addosso mio padre, io posso sopportarla. E continuerò a farlo finché non arriverà il momento di ammazzarlo. Ho solo bisogno di un’occasione e sono determinato a coglierla nel momento in cui si presenterà.
E' stata una lettura senza pace, carica di ansia che mi ha catturato dalla prima all'ultima riga. In mezzo a questo inferno di corruzione e depravazione, la Aaron riesce a delineare anche una storia d'amore, atipica, traballante, particolare perchè nasce in un modo impensabile e soprattutto in ritagli di tempo spiati e oggetto comunque di soprusi. 
Ecco forse se proprio devo trovare una nota stonata al romanzo è la componente sessuale di Adam che va un pò verso il "sadico" (passatemi il termine anche se è molto meno enfatizzato) Visto il contesto veramente strong perchè l'autrice non si è risparmiata una perversione avrei lasciato questa componente più come un'imposizione piuttosto che come un tratto che comunque al protagonista non dispiace per niente. 
Anche perchè Adam è un personaggio che attira perché a tratti si oppone al padre e non ha paura di rispondergli in modo sarcastico, a tratti i suoi sensi di colpa lo divorano, e in tanti altri casi sarebbe disposto a dare la vita per salvare quella di chi ama. Insomma un personaggio veramente ben sfaccettato.

non mi preoccupo di chiedere perdono a Dio. Nulla potrà mai lavare via questa macchia dalla mia anima

Il libro finisce con un cliffhanger pazzesco che mi ha tolto il fiato. Ora aspetto il 16 aprile come una disperata perché devo assolutamente sapere come si conclude questa storia allucinante.

Sono l’involucro che mio padre ha sempre voluto che fossi, il recipiente vuoto che può riempire con le sue bugie e il suo odio. 

Al momento posso solo fare i complimenti a Celia Aaron e a dire a voi lettori che ci vuole stomaco per leggere questo romanzo. Quindi preparatevi e abbandonate ogni speranza voi che entrate.

Fabiana


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