Recensione

Miss President di Tara Sue Me

luglio 28, 2021 Virgy 0 Comments


Cari lettori, vi parliamo di Miss President di Tara Sue Me, edito da Newton Compton.
Titolo: Miss President
Autore: Tara Sue Me
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 288
Costo: ebook €. 2,99  cartaceo €. 3,90
Uscita: 05/07/21
Vincerà la politica o l’amore?
Per Anna Fitzpatrick, intelligente,
affascinante, determinata, essere presidente degli Stati Uniti significa poter fare la differenza. Dopo essere stata scaricata dal suo compagno all’inizio della campagna presidenziale, Anna ha giurato di rimanere single per tutto il suo mandato. È un compito facile, in fondo nessun uomo l’ha mai fatta sentire come il suo compagno di università tanti anni prima. Almeno finché non se ne è andato senza nemmeno un addio.
Navin Hazar è contento di essere uno dei principali giornalisti televisivi della nazione. Forse non era quello che sognava, ma i piani non sempre vanno come previsto. Come il piano di tenere nascosto che conosce Anna, o almeno la conosceva, tanto tempo fa. Per quindici anni hanno potuto ignorarsi a vicenda, ma l’elezione di Anna alla più alta carica dello Stato cambia tutto. E quando Navin, suo malgrado, ottiene un incarico come inviato alla Casa Bianca, entrambi si rendono conto che l’unica cosa più complicata della politica è l’amore.

Tara Sue Me è un’autrice bestseller di «New York Times» e «USA Today». Nonostante abbia una formazione scientifica, ha sempre saputo di voler diventare una scrittrice. La Newton Compton ha pubblicato Mister Tentazione e Miss President
Miss President è il nuovo romanzo di Tara Sue Me, un romanzo con al centro la figura di una donna che per la prima volta nella storia decide di ricoprire la carica più ambita di tutte, quella di presidente degli Stati Uniti d'America.
Anna è una donna dallo sguardo impenetrabile e sicuro, dall' aspetto elegante ed etereo, dalla mente arguta e brillante e capace di gestire un paese senza mai crollare. Il viaggio verso la casa Bianca non è facile e la vive come un vera e propria missione, convinta di doversi dedicare completamente all'amore per il suo Paese lasciando indietro il sogno di avere una famiglia per un obiettivo più grande e più importante. Se la scalata all'ufficio ovale è ormai alla sua portata e tutto sembra andare per il meglio, l'entrata in scena di Navin Hazar, giornalista ed ex compagno d'università, stravolge la sua maschera d'imperturbabilità.
Navin è il giornalista di punta di una rete e un uomo che ha sacrificato tutto per amore della sua famiglia. Arguto e magnetico, non può che guardare affascinato Anna cercando di collegare l'immagine del suo Presidente con quella che conserva come sua compagna di università e qualcosa di più.
Politica e giornalismo non sono sempre andati d'accordo, e Anna e Navin non fanno eccezione. Informazioni non divulgate, orecchie ad ogni angolo e meeting estenuanti sembrano essere il mix perfetto per rendere la vita di Anna, già piena di responsabilità, ancora più difficile da gestire, soprattutto quando il pensiero non fa altro che concentrarsi su un uomo che è capace di risvegliare un desiderio che aveva deciso di eliminare dalla propria vita perché non essenziale.
La casa Bianca fa da sfondo a una storia che promette scintille ma che produce solo un tiepido calore. Sebbene il livello di segretezza nel rapporto tra Anna e Navin sia stuzzicante, la mancanza o la limitata presenza di occasioni in cui poter dare libero sfogo all'amore o al desiderio rende la storia concettualmente bella ma non travolgente. Un altro aspetto da considerare è come la figura di un capo di Stato donna sia intrigante e teoricamente riuscita, ma leggendo si ha l'impressione di avere un personaggio non del tutto delineato, come un grande schizzo senza contorni definiti. Il fulcro del romanzo, che dal titolo sarebbe dovuto essere Anna, è invece Navin che con i suoi alti e bassi, i suoi pregi e i suoi difetti donano un po' di profondità e complessità al tutto. Un personaggio che ci insegna che non c'è un momento adatto per realizzare un progetto lasciato a metà o un sogno incompiuto, ma che bisogna soltanto crederci e compiere il primo passo.
Tara Sue Me aveva anche inserito un elemento di mistero nella trama, adatto all'immagine che spesso si ha della vita nella Casa Bianca complice di tutti i film visti, senza però portarla ad una conclusione, tanto che il lettore arriva all'ultima pagina chiedendosi ancora il perché di tutto.
In conclusione, Miss President è come un sogno, comincia un po' illudendoti per riportarti poi alla dura realtà.

Claudia

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