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Come hai detto che ti chiami? di Paola Russo

ottobre 11, 2021 Virgy 0 Comments


Care lettrici, oggi ospitiamo il Review Tour di: Come hai detto che ti chiami? di Paola Russo. Edito daWords Edizioni.

Titolo: Come hai detto che ti chiami?
Autore: Paola Russo
Editore: Words Edizioni
Costo ebook: 2,69€
Pagine: 344
Genere: Commedia Romantica
Data uscita: 04/10/21
Bella, ma stronza.
Se a un campione random di persone venisse chiesto di descrivere Santana, con tutta probabilità sarebbe questo l’unanime giudizio. Editor e ghostwriter per professione, con una vita sessuale altalenante nel tempo libero, Santana non ha di certo nulla a che vedere con Michael. Anzi, Luke. Forse Ryan. No, ecco… Brian! Insomma, col vicino nerd di undici anni più giovane, appassionato di D&D e Star Wars e, all’occorrenza, hacker, scassinatore e moonwalker professionista.
Eppure, complici una notte ad alto tasso alcolico, una delusione d’amore e un tappeto che ha decisamente visto troppo, Santana e Brian si ritroveranno a condividere più di quanto avrebbero voluto.
BIOGRAFIA
Paola Russo vive felice in un piccolo paese della Bassa Friulana con un marito maschio alfa e un figlio che, per l’innata inclinazione alla menzogna e alla contrattazione, molto probabilmente da grande farà l’avvocato o il truffatore. È una donna dotata di pessima memoria (nonostante ciò non dimentica mai una promessa fatta), maldestra e distratta (eppure concreta e affidabile) e pigra (ma nel senso buono del termine). Adora ascoltare la buona musica (o, per meglio dire, quella che lei ritiene essere buona musica), guardare serie televisive e i late show in lingua originale (preferibilmente sottotitolati), ascoltare podcast divulgativi che le amplino la mente (cosa di cui sente il bisogno) ed essere circondata dalla simmetria e dall’ordine (entrambi non più pervenuti da quando è diventata una mamma). Detesta l’attività fisica in tutte le sue forme possibili (a esclusione del sesso), la matematica (a cui augura di morire) e le scartoffie burocratiche (qualcuno dovrebbe punire severamente chi le ha inventate). Leitmotiv: trova la tua passione, coltivala e sarai più felice.
Questo per me è un periodo estremamente difficile, e ultimamente la lettura era qualcosa di difficoltoso, che era passato in secondo piano ma aprendo Facebook mi è capitato davanti un post che mi ha attratto immediatamente per il suo banner, una foto semplicissima eppure accattivante, sì era la cover di questo romanzo.
Così sono andata su Amazon e mi sono letta la trama, accattivante e che lasciava presagire che ne avremmo viste delle belle.
Non ho mai letto nulla di Paola Russo, ma questo libro è stato per me come il canto delle sirene, così quando mi è stato chiesto di recensirlo ho subito accettato, senza saper bene cosa aspettarmi l'ho aperto e ho iniziato a leggere.

Subito sono rimasta invischiata mani e piedi, non riuscivo a staccarmene...
Santana è un personaggio in tutti i sensi, Bellissima con la b maiuscola, realizzata lavorativamente, cazzuta ma anche una donna che si può tranquillamente chiamare Stronza anche questo con la s maiuscola, ma sicuramente non si può definirla ingiusta, semplicemente una donna che non ha paura di dire quello che pensa e che fa della stronzaggine un'armatura scintillante. È una donna con un passato da 90, che ha dovuto imparare presto a essere adulta, a farsi scivolare le cose, a creare un un'armatura che le difenda dalla malvagità delle persone allontanandole con le sferzate della sua "lingua" senza alcun filtro. Con la conseguenza di allontanare tutti, sia nel bene che nel male...

«Non angustiarti per quella mezza sega, non ti sei persa niente, credimi. E comunque, per una con il carattere di merda come te, ci vuole ben altro tipo di uomo.» «Ovvero?» «Il tipo di uomo che sa dosare bene il pugno e la carezza. Pugno quando fai la stronza, carezza quando fai la stronza.»

Ryan ehm scusate Bryan è un giovane nerd dalle mille sfaccettature e peculiarità, con un QI altissimo, la battuta pronta e un'ironia disarmante che unita alla sua faccia da schiaffi e un'autostima enorme lo rendono perfetto come dirimpettaio di Santana e complice un tappeto forse anche qualcosa di più...

«Buongiorno un cazzo» gli ringhiò addosso la donna. «Non ricordo un bel niente di stanotte, ma ti garantisco che qualunque cosa sia successa, di certo non accadrà più. Mai più. Mi sono spiegata?» Brian la guardò stranito. «Hai capito?» ripeté Santana alzando la voce. Il ragazzo annuì portandosi una mano alla tempia e contraendo allo stesso tempo la faccia in una smorfia di dolore. «Bene. Adesso rivestiti e togliti dalle palle» gli intimò. «E portati via anche quello» aggiunse riferendosi al tappeto imbrattato di patatine, birra, vodka e forse anche qualcos’altro. «Buttalo, brucialo, incornicialo, fanne quello che ti pare, basta che lo fai sparire dalla mia vista.»

Qualche volta nella vita basta un niente per far cambiare in maniera inesorabile il corso della propria vita, un'azione che in quel momento sembra insignificante diventa come la famosa pallina del piano inclinato, che seppur minima e impercettibile è l'inclinazione essa inizia a correre e correre, sempre più veloce. Fermarla è impossibile...
Inizia così un'avventura tragicomica, con due attori improvvisati che recitano nel teatro della vita, della loro vita. Facendo casini, sbagli e azioni che possono essere giuste o sbagliate ma che sono loro.
Il romanzo seppur racconta in chiave umoristica la vicenda, tratta di argomenti veramente seri e importantissimi quali la genitorialità, i traumi infantili e le conseguenze a livello caratteriale. Affronta temi riguardanti la natalità a 360° gradi dalla contraccezione all'aborto, dall'adozione all'abbandono, in tono mai giudicante né eccessivo, senza cadere nel morboso semplicemente racconta uno spaccato di mondo, e lo fa con una realtà che più che "essere dentro un libro" sembra di ascoltare degli amici.

Se vi aspettate la classica storia d'amore o il classico romanzo che dal momento che lo aprite sapete già come andrà a finire be' toglietevelo dalla testa perché questo è un viaggio, incasinato e imperfetto, un percorso turbolento di crescita, una guerriglia di intenti e azioni verso il domani. Non pensate però che tutto questo sia negativo anzi vi lascerà con il fiato sospeso fino alla fine con una lavatrice di emozioni dalle risate alle lacrime, dagli occhi a cuoricino al cuore spezzato, dal oggi al domani immersi nella vita, non quella romanzata perfetta e controllabile ma a quella autentica, imperfettamente perfetta.
Stupendo!

La vostra Fra







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