Recensione,

CAMPUS PLAYER di Jennifer Sucevic

novembre 17, 2021 Licio 0 Comments


Oggi ospitiamo il review tour di Campus Player di Jennifer Sucevic edito da Kiss Publishing.
Titolo: Campus Player
Autore: Jennifer Sucevic
Editore: Kiss Publishing
Genere: sport romance, new adult
Data d'uscita: 12 novembre
Arrogante, sfacciato e playboy, Rowan Michaels è il giocatore di football più popolare della Western University.
Ovunque va, le ragazze provano ad attirare la sua attenzione e cadono ai suoi piedi. Io non sono una di loro.
Cerco sempre di evitarlo e di stargli il più lontana possibile... ma non è una cosa facile.
Mio padre è il suo allenatore, e Rowan cena con noi ogni mercoledì. In più, abbiamo scelto la stessa specializzazione e seguiamo le stesse lezioni.
Più cerco di stargli lontana, più l’universo sembra deciso a farci stare insieme.
E se Rowan non fosse il playboy che credevo? Se un piccolo segreto riuscisse a cambiare tutto?
Ho scelto di leggere questo romanzo per una serie di motivi: 
- amo gli sport romance
- la protagonista non solo è figlia del coach di football ma gioca anche a calcio
- Presenza assicurata di cliché che adoro e che spesso sono sinonimo che alla fine il romanzo ti piacerà, a meno che l'autrice non abbia scritto delle castronerie allucinanti :D
Sto attraversando un momento della vita da lettore in cui mi è parecchio difficile appassionarmi alle letture e a portarle a completezza, quindi non vi nascondo che cerco di puntare a tutti romanzi in cui sono presenti aspetti che amo, sperando che poi si compia il miracolo.
Beh, vi anticipo che la Sucevic è stata proprio una lettura rassicurante sotto questi punti di vista e che sono riuscita a leggerla in un battibaleno fino all'ultima pagina. Diciamo che a parte qualche aspetto un pò "Segreto" e soprattutto qualche piacevole situazione che deraglia dai soliti stereotipi del quarterback figo e donnaiolo, la storia si snocciola in maniera chiara e per alcuni tratti prevedibile proprio in virtù del fatto che sono presenti diversi cliché, che però a meno non hanno infastidito, come capita a tanti.
La scrittura dell'autrice è semplice, chiara e fluida, così come la traduzione e mi ha permesso di concentrarmi sulla storia senza dover fastidiosamente rileggere le varie frasi più volte come capita in moltissimi libri tradotti non si sa in quale lingua italiana.
All'inizio la storia va molto più lenta, è come se la Sucevic ci stesse raccontando la struttura di un quadro e ci delineasse i vari personaggi in scena... fino a poi ad arrivare al momento in cui i segreti prendono vita; da prima più legati alla sfera intima e relazionale per poi diventare un vero casino all'interno della storia.
Un casino di portata epica e la prima cosa che ho pensato è stata: "Oh mio Dio, come farà a rientrare tutto sto casotto nel resto del libro?" 
L'ansia mia è spiegata dal fatto che mi sembrava ne mancassero troppe poche :D Beh, alla fine il problema è stato risolto però effettivamente le prime scelte come conseguenza al botto e la relativa soluzione le ho trovate troppo veloci e affrettate. E' per vero che quando uno ha l'acqua alla gola si butta in decisioni affrettate, ma penso sarebbe bastata qualche riflessione in più o una scelta diversa che non ricadeva stavolta nello scontato cliché per renderlo più credibile.
All'interno della storia si delineano altri personaggi interessanti che sicuro saranno i protagonisti del prossimo libro. Sono curiosissima di leggerlo.
Un aspetto che ho gradito nella lettura sono molti spunti che mi hanno portato a riflettere, come frequentare persone che condividono una carriera sportiva possa portare una maggior comprensione dell'impegno e della dedizione; oppure essere insicuri della propria bravura perché si può pensare di essere stati raccomandati... 
Ma senza dubbio l'aspetto che più mi ha colpito è questa totale inversione dello stereotipo maschile e il fatto che l'autrice sia riuscita a dare spazio anche alla famiglia (soprattutto quella di lei) e degli amici (soprattutto quella di lei, in quanto Rowan resta molto schivo nelle sue relazioni)
Posso solo dirvi che questo romanzo è un pò come l'apparenza inganna, sotto sotto c'è altro che si può scoprire e che può incuriosire e deragliare dai soliti binari, l'autrice avrebbe solo dovuto dare una pennellata diversa al "problema" e per me sarebbe stato un meritatissimo 4.

Fabiana




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