Intervista,
1. M.D. FERRES: un breve racconto della mia vita.
FRI - Dietro le quinte intervista a M.D. FERRES
Cari lettori, per il FRI dietro le quinte oggi con noi c'è l'autrice: M.D. FERRES: venite con noi per conoscerla un pò più da vicino.
1. M.D. FERRES: un breve racconto della mia vita.
Mi fa sempre un po’ specie parlare di me, difatti non sono neanche stata in grado di scrivere una bio ufficiale. A dirla tutta, uso anche uno pseudonimo perché mi piace sguazzare nell’anonimato finché posso. C’è chi mi chiama Emmeddì, chi Ferres, ma per gli amici sono Maria.
Classe ’89, risiedo nella ridente città di Monopoli (non abbiamo caselle degli imprevisti e delle probabilità , anche se mi sarebbe piaciuto) e convivo felicemente con il mio sfiganzato (colui che ha la sfiga di essere il mio fidanzato). Come natura pugliese comanda, vivo di focacce, panzerotti e mare, gli unici animali domestici che conosco sono i polpi che friggo in padella.
Sono laureata e specializzata in Archeologia, il mio curriculum vanta anche un’ernia al disco di tutto rispetto (Lara Croft, scansati); sono una guida turistica abilitata della regione Puglia, ma in realtà tutto ciò che faccio al momento è scrivere.
(Ah e a quanto pare mi piacciono mooolto le parentesi!)
2. I luoghi della mia vita.
Ho sempre avuto la certezza di appartenere alle limpide acque dell’Adriatico, a quelle calette rocciose che profumano di salsedine e origano selvatico, alle piccole grotte carsiche sommerse negli angoli più remoti della costa.
La terra rossa, i muretti a secco, gli ulivi millenari e il mare cristallino sono e rimarranno sempre l’humus che mi ha visto nascere, ma nel corso degli anni ho sentito di appartenere anche ad altri posti. Quando si ha la possibilità di viaggiare e scoprire luoghi nuovi, vivendoli a 360 gradi, si è in grado di trovare le proprie radici anche lì, lontano da “casa”.
Primo fra tutti l’Abruzzo, l’unico luogo che con le sue montagne non mi fa sentire soffocata, ma abbracciata con amore. È la regione in cui passavo buona parte delle mie estati durante l’infanzia, a cavallo tra i boschi, e in cui poi ho frequentato l’università .
Il secondo, ma non per importanza, è l’Albania. L’ho visitata da nord a sud, l’ho scoperta con gli occhi del turista, ma anche dell’autoctono. Mi sono innamorata dei suoi paesaggi, delle sue contraddizioni e dell’incondizionata ospitalità della sua gente.
3. Vi racconto i miei libri.
I miei romanzi fanno parte di una serie paranormal romance dalle tinte cupe e urban, in cui azione, mostri e sensualità fanno da padrone. “La Stirpe del Caos” racconta la storia di una quasi apocalisse, in cui i personaggi principali, Hakon e Miriam, si trovano a essere coinvolti in prima persona in una misteriosa profezia. Saranno aiutati da una squadra composta non solo da umani, ma anche da varie creature della notte. Non mancano quindi vampiri, licantropi, negromanti e…altro ancora,
così come non manca un certo senso di imminente catastrofe, in cui tracciare una linea netta tra Bene e Male, buoni e cattivi, risulta estremamente difficile.
I volumi previsti sono sei, di cui due (Furor e Lykos) pubblicati finora (il terzo è in uscita). Ho scelto di dare spazio a tutti i personaggi principali della storia, concentrando in ogni libro le vicende riguardanti una coppia e al contempo mandando avanti il plot. Perciò tutti i libri sono collegati e se ne consiglia la
lettura nell’ordine di uscita.
4. Come nascono i miei personaggi.
Non sono mai stata una fan del principe azzurro sul cavallo bianco, anzi, in realtà , ho sempre avuto un debole per il villain. Da qui la mia passione per i personaggi oscuri, pericolosi e apparentemente affiliati al Male. Demoni, vampiri e altre creature sovrannaturali hanno sempre popolato la mia fantasia, perciò non potevano che essere loro i protagonisti delle mie storie.
Possono essere un po’ stronzi, burberi, chiusi o estremamente esuberanti, ma ciò che devono avere i miei personaggi maschili è indiscutibilmente il fascino. E non mi riferisco solo a quello fisico.
Invece, il panorama femminile da cui attingo riflette senza dubbio alcuni aspetti caratteriali che mi sono familiari, ma ciò che mi piace far trasparire è la loro forza interiore e, in certi casi, il loro essere badass.
5. Come nascono le mie storie.
Le storie che scrivo prendono gradualmente vita nella mia testa come se fossero dei film. Passo un’infinità di ore a pensare, immaginare ed elaborare situazioni, dialoghi e scene specifiche mentre vivo la mia vita, ingabbiata nella realtà .
Sono tutte fantasie nate in tempi non sospetti e rappresentano la mia comfort zone mentale. La vera fatica sta nel metterle nero su bianco, trasmettendo al lettore la stessa intensità con cui le vivo io.
Sono tantissime le influenze che plasmano la mia immaginazione, in modo particolare film, manga e musica. Non esiste storia che non abbia una sua specifica colonna sonora.
6. Quello che non sapete di me ma dovreste sapere.
Sono molto timida e mi sento spesso a disagio in situazioni apparentemente normali della quotidianità ; soffro della sindrome dell’impostore, reagisco in modo strano ai complimenti (divento rossa, mi mordo le labbra, sudo e devo soffocare l’impulso al pianto); impazzisco se percepisco suoni provenienti da più di una fonte (TV accesa e riproduzione di un video sul cellulare mi mandano al manicomio); cerco in tutti i modi di fare andare le cose come dico io, di avere il controllo su tutto ciò che è umanamente possibile controllare.
Ma dato che non mi sono mai venuti a prendere per un TSO, credo di dissimulare a meraviglia le mie turbe.
7. Dicono di me.
“Una nuova scoperta Paranormal Fantasy che si preannuncia assolutamente strepitosa e di tutto rispetto. Con uno stile ammaliante, profondo e virtuoso la Ferres dà il via ad un inizio serie coinvolgente, appassionante e incalzante sotto ogni aspetto.” - @anto_betweenthelines
“Scritto con uno stile accattivante, fresco e mai pesante, Furor è quel tipo di libro che riesce a conquistarti sin dai primi capitoli, che è capace di portarti all’interno della storia, a vivere ogni vicenda insieme ai protagonisti. M.D. Ferres è riuscita a farmi entrare totalmente in sintonia con la storia, con l’anima di ogni singolo personaggio. Mi sono sentita parte di quello che stava accadendo, ho provato ogni loro emozione; ho combattuto, urlato e pianto, sorriso e sperato, gioito e amato con loro.” - Sara, blog All Colours of Romance
“M.D. Ferres ha una scrittura fluida, raffinata, ho respirato proprio la cura che ha messo in ogni parola, la ricerca e la conoscenza accurata di miti e archeologia.
Una lettura sorprendente e appassionante.” - @jewelbooklover
“Un paranormal romance e urban fantasy italiano che lascia col fiato sospeso. Azione ed elementi mitologici si intrecciano senza sosta, arricchiti da un amore profondo e scene di estrema sensualità che mi hanno tolto il fiato. Era da tempo che un paranormal romance non mi lasciava così. Lo stile è incalzante e privo di fronzoli ma non mancano squisite ricercatezze lessicali. I colpi di scena sono devastanti. Ogni singolo personaggio è memorabile e aspetto con ansia di vedere i secondari diventare protagonisti! “ - Francesca Trentini
M.D. Ferres
Classe ’89, risiedo nella ridente città di Monopoli (non abbiamo caselle degli imprevisti e delle probabilità , anche se mi sarebbe piaciuto) e convivo felicemente con il mio sfiganzato (colui che ha la sfiga di essere il mio fidanzato). Come natura pugliese comanda, vivo di focacce, panzerotti e mare, gli unici animali domestici che conosco sono i polpi che friggo in padella.
Sono laureata e specializzata in Archeologia, il mio curriculum vanta anche un’ernia al disco di tutto rispetto (Lara Croft, scansati); sono una guida turistica abilitata della regione Puglia, ma in realtà tutto ciò che faccio al momento è scrivere.
(Ah e a quanto pare mi piacciono mooolto le parentesi!)
2. I luoghi della mia vita.
Ho sempre avuto la certezza di appartenere alle limpide acque dell’Adriatico, a quelle calette rocciose che profumano di salsedine e origano selvatico, alle piccole grotte carsiche sommerse negli angoli più remoti della costa.
La terra rossa, i muretti a secco, gli ulivi millenari e il mare cristallino sono e rimarranno sempre l’humus che mi ha visto nascere, ma nel corso degli anni ho sentito di appartenere anche ad altri posti. Quando si ha la possibilità di viaggiare e scoprire luoghi nuovi, vivendoli a 360 gradi, si è in grado di trovare le proprie radici anche lì, lontano da “casa”.
Primo fra tutti l’Abruzzo, l’unico luogo che con le sue montagne non mi fa sentire soffocata, ma abbracciata con amore. È la regione in cui passavo buona parte delle mie estati durante l’infanzia, a cavallo tra i boschi, e in cui poi ho frequentato l’università .
Il secondo, ma non per importanza, è l’Albania. L’ho visitata da nord a sud, l’ho scoperta con gli occhi del turista, ma anche dell’autoctono. Mi sono innamorata dei suoi paesaggi, delle sue contraddizioni e dell’incondizionata ospitalità della sua gente.
3. Vi racconto i miei libri.
I miei romanzi fanno parte di una serie paranormal romance dalle tinte cupe e urban, in cui azione, mostri e sensualità fanno da padrone. “La Stirpe del Caos” racconta la storia di una quasi apocalisse, in cui i personaggi principali, Hakon e Miriam, si trovano a essere coinvolti in prima persona in una misteriosa profezia. Saranno aiutati da una squadra composta non solo da umani, ma anche da varie creature della notte. Non mancano quindi vampiri, licantropi, negromanti e…altro ancora,
così come non manca un certo senso di imminente catastrofe, in cui tracciare una linea netta tra Bene e Male, buoni e cattivi, risulta estremamente difficile.
I volumi previsti sono sei, di cui due (Furor e Lykos) pubblicati finora (il terzo è in uscita). Ho scelto di dare spazio a tutti i personaggi principali della storia, concentrando in ogni libro le vicende riguardanti una coppia e al contempo mandando avanti il plot. Perciò tutti i libri sono collegati e se ne consiglia la
lettura nell’ordine di uscita.
4. Come nascono i miei personaggi.
Non sono mai stata una fan del principe azzurro sul cavallo bianco, anzi, in realtà , ho sempre avuto un debole per il villain. Da qui la mia passione per i personaggi oscuri, pericolosi e apparentemente affiliati al Male. Demoni, vampiri e altre creature sovrannaturali hanno sempre popolato la mia fantasia, perciò non potevano che essere loro i protagonisti delle mie storie.
Possono essere un po’ stronzi, burberi, chiusi o estremamente esuberanti, ma ciò che devono avere i miei personaggi maschili è indiscutibilmente il fascino. E non mi riferisco solo a quello fisico.
Invece, il panorama femminile da cui attingo riflette senza dubbio alcuni aspetti caratteriali che mi sono familiari, ma ciò che mi piace far trasparire è la loro forza interiore e, in certi casi, il loro essere badass.
5. Come nascono le mie storie.
Le storie che scrivo prendono gradualmente vita nella mia testa come se fossero dei film. Passo un’infinità di ore a pensare, immaginare ed elaborare situazioni, dialoghi e scene specifiche mentre vivo la mia vita, ingabbiata nella realtà .
Sono tutte fantasie nate in tempi non sospetti e rappresentano la mia comfort zone mentale. La vera fatica sta nel metterle nero su bianco, trasmettendo al lettore la stessa intensità con cui le vivo io.
Sono tantissime le influenze che plasmano la mia immaginazione, in modo particolare film, manga e musica. Non esiste storia che non abbia una sua specifica colonna sonora.
6. Quello che non sapete di me ma dovreste sapere.
Sono molto timida e mi sento spesso a disagio in situazioni apparentemente normali della quotidianità ; soffro della sindrome dell’impostore, reagisco in modo strano ai complimenti (divento rossa, mi mordo le labbra, sudo e devo soffocare l’impulso al pianto); impazzisco se percepisco suoni provenienti da più di una fonte (TV accesa e riproduzione di un video sul cellulare mi mandano al manicomio); cerco in tutti i modi di fare andare le cose come dico io, di avere il controllo su tutto ciò che è umanamente possibile controllare.
Ma dato che non mi sono mai venuti a prendere per un TSO, credo di dissimulare a meraviglia le mie turbe.
7. Dicono di me.
“Una nuova scoperta Paranormal Fantasy che si preannuncia assolutamente strepitosa e di tutto rispetto. Con uno stile ammaliante, profondo e virtuoso la Ferres dà il via ad un inizio serie coinvolgente, appassionante e incalzante sotto ogni aspetto.” - @anto_betweenthelines
“Scritto con uno stile accattivante, fresco e mai pesante, Furor è quel tipo di libro che riesce a conquistarti sin dai primi capitoli, che è capace di portarti all’interno della storia, a vivere ogni vicenda insieme ai protagonisti. M.D. Ferres è riuscita a farmi entrare totalmente in sintonia con la storia, con l’anima di ogni singolo personaggio. Mi sono sentita parte di quello che stava accadendo, ho provato ogni loro emozione; ho combattuto, urlato e pianto, sorriso e sperato, gioito e amato con loro.” - Sara, blog All Colours of Romance
“M.D. Ferres ha una scrittura fluida, raffinata, ho respirato proprio la cura che ha messo in ogni parola, la ricerca e la conoscenza accurata di miti e archeologia.
Una lettura sorprendente e appassionante.” - @jewelbooklover
“Un paranormal romance e urban fantasy italiano che lascia col fiato sospeso. Azione ed elementi mitologici si intrecciano senza sosta, arricchiti da un amore profondo e scene di estrema sensualità che mi hanno tolto il fiato. Era da tempo che un paranormal romance non mi lasciava così. Lo stile è incalzante e privo di fronzoli ma non mancano squisite ricercatezze lessicali. I colpi di scena sono devastanti. Ogni singolo personaggio è memorabile e aspetto con ansia di vedere i secondari diventare protagonisti! “ - Francesca Trentini
M.D. Ferres
Le Cercatrici ringraziano M.D. Ferres
per la disponibilità e l'autorizzazione ad usare il materiale da lei fornito. Vi ricordiamo inoltre di seguire tutte le presentazioni degli autori del FRI visitando i Blog sponsor, di seguito il programma settimanale:
LUNEDÌ: OPINIONI LIBROSE
MARTEDÌ: TRE GATTE TRA I LIBRI
MERCOLEDÌ: LIBRI MAGNETICI
GIOVEDÌ: LA BOTTEGA DEI LIBRI
VENERDÌ: LE CERCATRICI DI LIBRI
SABATO: I CREWPLAY LIBRI
DOMENICA: IL RUMORE DEI LIBRI
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