Recensione
Mai stata meglio di Monica Heisey
Care lettrici oggi vi parlo di Mai stata meglio di Monica Haisey edito da Harper Collins.
Titolo: Mai stata meglio
Autrice: Monica Haisey
Editore: Harper Collins
Genere: Romance Contemporaneo
Uscita: 23/01/24
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PER TUTTI COLORO CHE HANNO SEMPRE PAURA DI AVER FALLITO ANCORA PRIMA DI COMINCIARE.
Dissi loro che avrei voluto essere una vedova. «Ho l’impressione che, quando divorzi, tutti si chiedano come hai fatto a rovinare tutto, cos’ha reso così insopportabile stare con te. Se tuo marito muore, almeno la gente è dispiaciuta per te.» Maggie sta bene. Anzi, non è mai stata meglio. Certo, è al verde, la sua carriera accademica non sta andando da nessuna parte e il suo matrimonio è durato solo 608 giorni, ma alla veneranda età di ventinove anni, Maggie è determinata ad abbracciare la sua nuova vita di Divorziata Sorprendentemente Giovane. Ora ha tutto il tempo che vuole per dedicarsi a ben nove hobby, mangiare hamburger nel letto alle 4 del mattino e “rimettersi in gioco” dal punto di vista sessuale. Con il sostegno della sua severa professoressa, Merris, della sua amica, anche lei appena divorziata, Amy, e della (immancabile) chat di gruppo, attraversa il suo primo anno di vita
da single, uscendo a intermittenza e svegliandosi occasionalmente sul pavimento. Ma soprattutto mettendo ogni cosa in discussione, compreso: Perché ci sposiamo ancora? Ho fallito prima ancora di iniziare? Quante abbuffate notturne ci vorranno prima che io sia felice?
“Lo sguardo di Heisey su uomini, donne, amicizia, amore e sesso riesce a essere profondissimo ed esilarante in ugual misura.”DOLLY ALDERTON
“Il Diario di Bridget Johns dell’era degli smartphone. I lettori lo adoreranno.” PUBLISHERS WEEKLY
Divertente e caustico, Mai stata meglio non solo descrive un dolore in cui è facile identificarsi, ma è anche un irresistibile romanzo d’esordio sulle incertezze dell’amore, della vita, dell’amicizia e della felicità , scritto da una nuova, straordinaria e indimenticabile voce della narrativa, Monica Heisey.
Ero curiosa di leggere questo libro perché sia il titolo, che la cover mi portavano a pensare che fosse un libro molto divertente nonostante l'argomento trattato fosse un po' delicato.
Non avevo mai letto questa autrice e ammetto che la lettura è stata un saliscendi.
L'inizio mi ha conquistato perché effettivamente si presentava in una chiave a tratti scanzonata a parlare di divorzio.
Era facile riuscire a immedesimarsi nei pensieri della protagonista che si sente di vivere un fallimento in tutti i sensi. Purtroppo per la società , la fine di un matrimonio spesso è proprio letta in questa maniera e si fatica a condividere con gli altri il proprio vissuto e il proprio disagiato, continuando magari a tacere o mentire pur di non subire il giudizio altrui.
Mi è piaciuto l'argomento trattato perché è assolutamente diverso da qualsiasi romanzo trattato in quanto non si concentra sul trovare un nuovo amore o riprendersi quello vecchio, ma analizza come ci si sente, come piano piano si raccolgono i pezzi e si torna a vivere, le paure, le ansie, i passi indietro prima di cominciare ad andare avanti.
Quello che non ho amato per niente è lo stile dell'autrice che sembra aver scritto un lunghissimo monologo dove tempo, luogo e persone non hanno una dimensione ben precisa e scandita, ma sembra più un suo continuo lungo racconto.
Fabiana
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