Recensione
Il mio cognome è l’eredità che mio padre, Don Rosario Greco, mi ha lasciato assieme a tutto quello che mi circonda, persone o cose sulle quali ho potere di vita o di morte. Sono il capostipite di una delle quattro famiglie più potenti della Sicilia.
Sono un boss. Io non chiedo, io comando.
Nulla mi fa paura. Nulla mia fa indietreggiare, ma non avrei mai creduto di dover fare i conti con il passato.
Lei, Ludovica Rizzo, la ragazzina più bella di Erice, colei che ho relegato nella parte più oscura della mia memoria dopo che mi ha pugnalato al cuore, sta per tornare.
Lei è la mia maledizione, la mia debolezza. L’unica in grado di uccidermi per davvero.
Ludovica Rizzo
Damiano Greco ha sempre rappresentato un capitolo della mia vita che ho voluto seppellire sotto tonnellate di normalità. L’aperitivo con le amiche, le serate al sushi, le discoteche, il lusso, l’attico a Central Park. Tuttavia, non c’è stato un solo giorno in cui per una frazione di secondo il mio pensiero non sia volato a lui. E mi odio per questo.
Lui è il mio diavolo torturatore.
Il mio personale inferno e ora sarò costretta a rivederlo.
Prima o poi il passato torna sempre, pure se non lo vogliamo. Pure se facciamo carte false affinché questo non avvenga. Ma non ero pronta. Non sarò mai pronta a lui.Un bel romanzo sostanzioso Flame Of Sin della bravissima Laura Pellegrini; quasi cinquecento pagine di una storia che racconta di Damiano Greco e Ludovica Rizzo. Il passato riaffiora prepotente oggi, raccontandoci di un tempo felice, tra amicizie importanti e il primo amore in un mondo fatto di ricchezza, di legami tra famiglie per mezzo della mafia.
Intenso, sconvolgente, violento, sconcertante, ingarbugliato, complesso e complicato, struggente e doloroso, Flame Of Sin é tutto questo e anche di più. Laura Pellegrini ha saputo costruire una storia che non riesci a mettere da parte temporaneamente, assuefatta dai protagonisti e dai personaggi secondari che assumono ruoli importanti nella costruzione e nel proseguimento della storia. Luoghi mozzafiato della Sicilia si palesano ai nostri occhi con dolcezza e magia.
Ci sono state situazioni in cui lo sconvolgimento delle situazioni mi hanno lasciata di stucco, in special modo sono le dinamiche che si creano tra Ludovica e Damiano che mi lascavano l’amaro in bocca, altre come risentimento ed empatia.
Insomma Laura non si è risparmiata nemmeno questa volta in bravura, dimostrando di essere un’autrice che sa il fatto suo a trecentosessanta gradi, e Flame Of Sin lo dimostra ampiamente.
Ragazze amanti del genere Mafia Romance sull’attenti! Andate, acquistate e leggete Flame Of Sin, entrate nel mondo di Damiano Greco e Ludovica Rizzo e non ve ne pentirete!
✒️Aurelia
Flame Of Sin di Laura Pellegrini
Bentrovati lettori oggi vi parlo del nuovo romanzo scritto da Laura Pellegrini dal titolo Flame Of Sin pubblicato in Self Publishing.Titolo: Flame Of Sin
Autrice: Laura Pellegrini
Editore: Self Publishing
Genere: Mafia Romance -
Second Chance – Spicy Romance -
Hate to Love – Forced Proximity
Romanzo stand alone
Pagine: 491
Costo: EBook €2.99 Cartaceo €
Disponibile in Kindle Unlimited
Data Pubblicazione: 3 Ottobre 2024
Link Order: https://amzn.to/4drAvjO
Damiano GrecoIl mio cognome è l’eredità che mio padre, Don Rosario Greco, mi ha lasciato assieme a tutto quello che mi circonda, persone o cose sulle quali ho potere di vita o di morte. Sono il capostipite di una delle quattro famiglie più potenti della Sicilia.
Sono un boss. Io non chiedo, io comando.
Nulla mi fa paura. Nulla mia fa indietreggiare, ma non avrei mai creduto di dover fare i conti con il passato.
Lei, Ludovica Rizzo, la ragazzina più bella di Erice, colei che ho relegato nella parte più oscura della mia memoria dopo che mi ha pugnalato al cuore, sta per tornare.
Lei è la mia maledizione, la mia debolezza. L’unica in grado di uccidermi per davvero.
Ludovica Rizzo
Damiano Greco ha sempre rappresentato un capitolo della mia vita che ho voluto seppellire sotto tonnellate di normalità. L’aperitivo con le amiche, le serate al sushi, le discoteche, il lusso, l’attico a Central Park. Tuttavia, non c’è stato un solo giorno in cui per una frazione di secondo il mio pensiero non sia volato a lui. E mi odio per questo.
Lui è il mio diavolo torturatore.
Il mio personale inferno e ora sarò costretta a rivederlo.
Prima o poi il passato torna sempre, pure se non lo vogliamo. Pure se facciamo carte false affinché questo non avvenga. Ma non ero pronta. Non sarò mai pronta a lui.Un bel romanzo sostanzioso Flame Of Sin della bravissima Laura Pellegrini; quasi cinquecento pagine di una storia che racconta di Damiano Greco e Ludovica Rizzo. Il passato riaffiora prepotente oggi, raccontandoci di un tempo felice, tra amicizie importanti e il primo amore in un mondo fatto di ricchezza, di legami tra famiglie per mezzo della mafia.
Oggi adulti, Damiano e Ludovica si rivedono dopo dieci anni, vestiti di ricordi cancellati a causa dell’odio e del rancore di un passato che li ha visti protagonisti e forse anche vittime.
Due personaggi arguti e prepotenti, sofisticati, ma soprattutto adornati di forza e potere.
Due personaggi arguti e prepotenti, sofisticati, ma soprattutto adornati di forza e potere.
Esiste solo un Greco adesso, l’unico uomo sulla faccia della terra che ucciderei con le mie stesse mani: Damiano.
Dannazione. Ludovica Rizzo, la ragazzina più bella di Erice che faceva girare la testa a chiunque per strada, rappresenta un capitolo della mia vita che ho voluto chiudere con la stessa feroce brutalità con la quale ho affrontato la mia prima missione. Lei è il passato, io sono il futuro.
Essere un capostipite della Mafia ha i suoi privilegi, sopratutto se quel titolo è stato tramandato dal proprio padre; una posizione di potere su un trono diviso da quatto capi mafia. Due facce che rivestono la stessa medaglia, essere un boss della famiglia mafiosa più importante: il potere della forza sotto ogni aspetto, responsabilità, una mente arguta e calcolatrice, ma esiste solo questo nel mondo criminale?
Ludovica é forte e determinata; figlia anch’essa di una famiglia mafiosa, si dissocia da questo mondo cercando di restarne fuori.
Vive la vita cercando di dimenticare per mezzo del lusso fatto shopping, aperitivi con le amiche, spa, e il suo fantastico appartamento a Central Park; tutto questo le permette di mettere a tacere un passato che le ha dato tanto ma le ha anche tolto tutto, isolandolo nei meandri di un oblio che resta comunque momentaneo poiché ci sono ricordi e dolori che non potranno mai essere cancellati.
Rivedersi dopo 10 anni, tutto quello che era stata seppellito tra Ludovica e Damiano, ritorna prepotente a galla.
Non perdo mai occasione di leggere un Mafia Romance; la costruzione, la complessità, in generale di questo genere é un elemento tra i tanti che mi incuriosisce; e Flame Of Sin é davvero una storia “ complicata “.
Ludovica e Damiano sono la quintessenza di una guerra nata in un passato dove tutto era gioia, amicizia, le corse in bicicletta, giochi dell’adolescenza e del primo amore sbocciato con delicatezza, dove il futuro appariva già davanti ai loro occhi. Oggi di quei due ragazzi non è rimasto più nulla, sostituito da un odio viscerale, forte, profondo, che si manifesta ad ogni sguardo, ad ogni parola, ad ogni tocco, troppo accecati dal dolore trasformatosi in avversione, intolleranza e disprezzo.
Essere un capostipite della Mafia ha i suoi privilegi, sopratutto se quel titolo è stato tramandato dal proprio padre; una posizione di potere su un trono diviso da quatto capi mafia. Due facce che rivestono la stessa medaglia, essere un boss della famiglia mafiosa più importante: il potere della forza sotto ogni aspetto, responsabilità, una mente arguta e calcolatrice, ma esiste solo questo nel mondo criminale?
Ludovica é forte e determinata; figlia anch’essa di una famiglia mafiosa, si dissocia da questo mondo cercando di restarne fuori.
Vive la vita cercando di dimenticare per mezzo del lusso fatto shopping, aperitivi con le amiche, spa, e il suo fantastico appartamento a Central Park; tutto questo le permette di mettere a tacere un passato che le ha dato tanto ma le ha anche tolto tutto, isolandolo nei meandri di un oblio che resta comunque momentaneo poiché ci sono ricordi e dolori che non potranno mai essere cancellati.
Rivedersi dopo 10 anni, tutto quello che era stata seppellito tra Ludovica e Damiano, ritorna prepotente a galla.
Non perdo mai occasione di leggere un Mafia Romance; la costruzione, la complessità, in generale di questo genere é un elemento tra i tanti che mi incuriosisce; e Flame Of Sin é davvero una storia “ complicata “.
Ludovica e Damiano sono la quintessenza di una guerra nata in un passato dove tutto era gioia, amicizia, le corse in bicicletta, giochi dell’adolescenza e del primo amore sbocciato con delicatezza, dove il futuro appariva già davanti ai loro occhi. Oggi di quei due ragazzi non è rimasto più nulla, sostituito da un odio viscerale, forte, profondo, che si manifesta ad ogni sguardo, ad ogni parola, ad ogni tocco, troppo accecati dal dolore trasformatosi in avversione, intolleranza e disprezzo.
In tutti questi anni che ho trascorso pensando di essere diventato immune a lei, non ho fatto altro che fingere di averla dimenticata. Come si può scordare qualcuno che per te è stato il sole e la luna, ma anche le stelle del cielo? Come ho potuto pensare che ciò che ci ha unito in passato si fosse dissolto nel nulla solo perché volevo che accadesse? I sentimenti sono una debolezza che non posso concedermi,
Attraverso il double point of you è semplice entrare in contatto con la mente dei protagonisti, riuscire a carpire i sentimenti che si celano, le motivazioni degli atteggiamenti; viaggiare per mezzo delle parole in quello spazio privato che è la parte più profonda di loro stessi e dare una giustificazione ai loro atteggiamenti, alcuni dei quali ho odiato profondamente.
Non capirò mai la Mafia e la loro cultura, la formazione in cui ogni figlio, di generazione in generazione, viene cresciuto, educato, inculcato; messi su un trono fatto potere e supremazia, elementi che si applicano anche nei rapporti tra uomo e uomo, e tra uomo donna.
Nonostante la mafia tramandi tutto ciò, credo fortemente che generalizzare la cosa e applicarlo anche ai rapporti sentimentali sia un vero schifo, dove la donna resta succube di un padre, compagno/marito padrone; Ludovica emerge con la sua personalità forte e determinata, dandosi il rispetto che merita come donna e non facendosi mettere in piedi in testa da nessuno, pretendo il rispetto, tantomeno da Damiano il Boss, che non ha mai perso occasione di umiliarla.
Non capirò mai la Mafia e la loro cultura, la formazione in cui ogni figlio, di generazione in generazione, viene cresciuto, educato, inculcato; messi su un trono fatto potere e supremazia, elementi che si applicano anche nei rapporti tra uomo e uomo, e tra uomo donna.
Nonostante la mafia tramandi tutto ciò, credo fortemente che generalizzare la cosa e applicarlo anche ai rapporti sentimentali sia un vero schifo, dove la donna resta succube di un padre, compagno/marito padrone; Ludovica emerge con la sua personalità forte e determinata, dandosi il rispetto che merita come donna e non facendosi mettere in piedi in testa da nessuno, pretendo il rispetto, tantomeno da Damiano il Boss, che non ha mai perso occasione di umiliarla.
Sotto montagne di ceneri, disprezzo e accanimento, segreti ben celati, altri dolori nascosti, i sentimenti sepolti, tutto sale alla luce con mani forti, artigliando ancora volta il cuore; ma per quanto vogliano ricondurli al buio, sotto strati silenzio, schiacciandoli ancora una volta, forse oggi non è più possibile, poiché ci sono fili che niente e nessuno può spezzare, né la lontananza, né il tempo, né il silenzio e gli eventi.
L’unica domanda oggi è: saranno in grado Ludovica e Damiano di cogliere al volo questa seconda occasione che la vita gli ha dato?
Finirò per morire per lui, lo so, e se non a causa di un colpo di pistola, accadrà di crepacuore quando me ne andrò, perché per quanto lo odi, per quanto desideri stare lontano da lui, vivere fuori dalla sua orbita sarà come lanciarmi in un vuoto infinito. Nessun appiglio. Nessuna destinazione. Un sasso che vaga in una galassia sconosciuta.
Intenso, sconvolgente, violento, sconcertante, ingarbugliato, complesso e complicato, struggente e doloroso, Flame Of Sin é tutto questo e anche di più. Laura Pellegrini ha saputo costruire una storia che non riesci a mettere da parte temporaneamente, assuefatta dai protagonisti e dai personaggi secondari che assumono ruoli importanti nella costruzione e nel proseguimento della storia. Luoghi mozzafiato della Sicilia si palesano ai nostri occhi con dolcezza e magia.
Ci sono state situazioni in cui lo sconvolgimento delle situazioni mi hanno lasciata di stucco, in special modo sono le dinamiche che si creano tra Ludovica e Damiano che mi lascavano l’amaro in bocca, altre come risentimento ed empatia.
Insomma Laura non si è risparmiata nemmeno questa volta in bravura, dimostrando di essere un’autrice che sa il fatto suo a trecentosessanta gradi, e Flame Of Sin lo dimostra ampiamente.
Ragazze amanti del genere Mafia Romance sull’attenti! Andate, acquistate e leggete Flame Of Sin, entrate nel mondo di Damiano Greco e Ludovica Rizzo e non ve ne pentirete!
✒️Aurelia
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