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Recensione: Con te ho trovato la Luce di Erika Anatolio

Carissime lettrici oggi vi parliamo di uno young adult Con te ho trovato la Luce di Erika Anatolio.

Titolo: Con te ho trovato la luce. Parte 1
Autore: Erika Anatolio
Editore: Self Publishing
Genere: Young Adult
Pagine: 612
Costo: 2,99 (ebook)

Trama: 
Senza un’identità e senza ricordi a causa di un incidente misterioso, Melanie Merez non sa più chi sia. Trasferita a Edimburgo, si sente spaesata e persa. Nella nuova scuola nessuno vuole esserle amico e un ragazzo dagli occhi grigi di un cielo in tempesta non esiterà a farglielo notare. Bellissimo e tenebroso, Melanie non può proprio fare a meno di innamorarsene. Ma non è solo il suo passato a essere avvolto dal mistero, perché anche i suoi compagni di scuola nascondono qualche segreto: una ragazza svanita nel nulla e un tesoro nascosto nel cuore del parco nazionale di Trossachs. Melanie farà di tutto per svelare questi misteri e non mancheranno altri ad aggiungersi, come di qualcuno che ogni notte, in sella a una moto, le lascia dei boccioli di rosa bianca. Ma chi è? E perché nessuno vuole parlare del suo passato? Chi era la ragazza scomparsa? Ha a che fare con il tesoro che non doveva conoscere?


Recensione:

 Con te ho trovato la luce è un romanzo che sin dal prologo spiazza. A una prima impressione pensavo di stare per leggere un fantasy, sebbene non sappia spiegarne bene il motivo. Quello che c'è da dire è che la realtà in cui vivono i personaggi, tra cui la protagonista Melanie, non è una realtà “normale”.
Tutta la vicenda viene ambientata in Scozia, a Edimburgo. Una città alquanto strana, in particolare per i suoi abitanti. Melanie ritorna, controvoglia in Scozia, dopo alcuni anni di assenza dovuti a un “incidente” che le ha fatto perdere la memoria.
Melanie è una ragazza che si è reinventata dal nulla e che ha dovuto fidarsi ciecamente di quelle persone che dicevano essere la sua famiglia. Compagno nella riscoperta di un mondo divenuto estraneo è il cane Hikari.
Melanie è costretta a lasciare Londra, dove lascia due amici importanti, che ritroveremo nel corso della storia, per seguire i genitori nella loro città natale, città in cui abita anche il fratello Jack.
Tutta la famiglia non ha fatto altro, per due anni, che celarle la storia del suo passato e del suo incidente, ma Melanie è stanca di tanta segretezza e comincia ad indagare ponendosi delle domande.
Oltre alla mancanza di memoria, la nostra protagonista avrà a che fare anche con vere e proprie bulle della scuola che cercheranno di farle a tutte costi del male. In questa città l'uso della violenza, i tentativi di rapimento e le aggressioni sono all'ordine del giorno, in particolare tra i giovanissimi. Melanie entrerà ben presto all'interno di un meccanismo che la spingerà ad imparare a difendersi a tutti i costi.
Oltre che alle bulle e agli amici londinesi, ci sono due ragazzi che si contendono, in modo diverso, l'attenzione di Melanie: Evan e Shane.
Evan è il capitano della squadra di rugby, che nonostante la popolarità si avvicina a Melanie diventandone amico. Evan è il classico bravo ragazzo che sembra tenere molto alla nuova ragazza della scuola, pur, secondo me, nascondendo qualcosa.
Shane è il ragazzo ombroso e di poche parole che non prende bene la venuta di Melanie in Scozia, anzi tutto il contrario. Cerca in tutti modi di respingerla, sfoderando anche un carattere aggressivo, fallendo miseramente quando sacrifica tutto se stesso pur di salvarla dai pericoli. Melanie ha chiaramente una preferenza tra i due ragazzi che lei stessa non si riesce a spiegare, visto i comportamenti e le azioni che la circondano.
La relazione tra Evan, Shane e Melanie in questo primo volume non è del tutto chiara. Si avverte la presenza di un segreto, che non è ancora stato svelato.
Con te ho trovato la luce non è di certo un libro in cui mancano personaggi, numerosi e per questo non posso nominarli tutti, ed eventi, che sembrano andare a rotazione senza un attimo di pausa.
Lo stile è avvincente e limpido e riesce a mantenere quel velo di mistero che avvolge la protagonista con le occhiate che le riservano tutti gli abitanti della città. Tutti sembrano conoscere la verità, o almeno una parte di essa, tranne che la diretta interessata.
In conclusione, sebbene sia un libro strano, nel senso proprio di non chiaro nelle scene e nei personaggi, ne consiglio la lettura per chi ha voglia di leggere un libro proprio fuori dalle righe.
Claudia