1990,

Cinefilia: recensione di "Tremors"

settembre 22, 2013 Unknown 0 Comments

Titolo: Tremors
Regia: Ron Underwood
Sceneggiatura: Brent Maddock, S. S. Wilson

Data: 1990
Genere: Horror
Durata: 96 minuti
Interpreti:Kevin Bacon: Valentine “Val” McKee
Fred Ward: Earl Bassett
Finn Carter: Rhonda LeBeck
Michael Gross: Burt Gummer


Trama: A Perfection, una valle nel Nevada, vermi giganti escono dalla terra e divorano capi di bestiame e persone. Val e Earl, che sognavano di lasciare la cittadina, stufi delle loro umili mansioni, sono costretti a restare e fronteggiare quei mostri, con l’aiuto di Rhonda, una sismologa che stava facendo delle rilevazioni nella zona…

Come ogni pellicola di serie B che si rispetti, anche questo Tremors si contraddistingue per il solito mix di scene horror e di momenti più distensivi e volutamente comici o grotteschi. Ma se ciò è assolutamente negli standard per un film del genere, ciò che colpisce fin dal primo momento è l’originalità dell’ambientazione: Perfection è un pugno di case in legno o roulotte, che ricordano uno dei qualsiasi accampamenti che si potevano trovare nel Far West. Non è quindi un’assurdità definire il contesto come una sorta di western moderno (Val gira sempre col cappello da cowboy e, in una scena, sarà anche costretto a spostarsi a cavallo, assieme all’amico Earl). Quest’aspetto bizzarro, ma credibile, unito all’immediata simpatia che si prova per i personaggi, fanno di Tremors un film leggero e godibile che, senza strafare, raggiunge l’obiettivo di intrattenere, con una sceneggiatura snella e veloce (dopo appena dieci minuti ci vengono presentati un po’ tutti i personaggi principali) e con delle trovate tutto sommato originali, legate soprattutto ai movimenti dei “vermoni” assassini (il martello pneumatico “trasportato” via dal mostro, le assi di legno che si sollevano, gli sbuffi di polvere). Tutti accorgimenti che ci ricordano che i mostri sono lì, sotto terra, pronti a colpire, senza che il regista sia costretto a mostrare ogni volta le creature, che comunque risultano credibili, anche senza la presenza di effetti speciali computerizzati (il film è datato 1990!).



Il reparto attoriale fa il suo dovere, con i protagonisti interpretati da attori del calibro di Fred Ward (I protagonisti), ma soprattutto da un Kevin Bacon (Mystic River, Footloose, Alcatraz) convinto e convincente nel ruolo di Val. Fra i comprimari spiccano Michael Gross (l’unico attore principale a tornare anche nei due dimenticabili sequel, nel prequel e nella serie tv) nel ruolo del guerrafondaio Burt e Victor Wong (Il signore del male, Grosso guaio a Chinatown) in quello di Walter, l’astuto padrone dell’emporio.

Curiosità: lungo tutto il film, non ci viene detto il nome dei temibili “vermoni” (“Graboid” sarà il nome che verrà affibbiato loro nei sequel), con i personaggi che si limitano a nominarli con insulti, nonostante il suggerimento di Walter («Niente nome, eh! Se li abbiamo scoperti, dobbiamo dargli anche un nome!») e le sue proposte strampalate: «Succhiasauri? Mi piace… Rettilosauri? Ho trovato! Agguantatori? Ce ne pentiremo, se non gli diamo un nome!»


Buona visione,
Pikko


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