La cura del cuore,

Recensione: La cura del cuore di Mary McNear

marzo 16, 2017 Virgy 0 Comments

Carissime lettrici oggi vi parliamo del terzo volume della serie “Butternut Lake” ossia “La cura del cuore” di Mary McNear, una storia intensa e commovente, piena di aspettative e tensione per le sorti dei nostri protagonisti.



Titolo:
La cura del cuore
Autore: Mary McNear
Editore: Leggereditori
Genere: Romance Contemporaneo
Pagine: 314
Costo: 2,99
Cartaceo: 12,67



Trama: 
Mila è una dolce ragazza che nel momento più buio della sua vita decide di essere ancora una volta coraggiosa e dare una svolta alla sua vita. Nel suo cammino entra in contatto con persone meravigliose che le daranno un assaggio di tutto quello che ha sempre desiderato e in più tocca con mano la speranza e la prospettiva di un ipotetico futuro pieno di tutto quello di cui ha bisogno, una famiglia. Ma il passato, si sà, è infido e pronto sempre a tornare con prepotenza nel presente. Reid di contro è un uomo scontroso che ha sempre dovuto lavorare sodo, un lavoro che lo ha portato ad allontanarsi sempre più dagli obbiettivi reali, obbiettivi che gli avrebbero dato un senso di completezza interiore… Apparentemente hanno in comune solo la paura di un domani incerto! Il loro incontro e la loro forzata convivenza sarà solo la punta di un iceberg della storia, una storia che la nostra scrittrice ci racconta con maestria suggestiva, piena di sentimenti e valori.


Biografia dell’autrice:
Nata a Chicago Mary McNear vive a San Francisco con il marito, due figli adolescenti, e un cane bianco nome Macaro … 
La cura del cuore è l’ultimo della triologia “ Butternut Lake”; ricordiamo i primi due: “I desideri nascosti del cuore” che vede come protagonisti Allie Becket vedova e madre di un bambino piccolo che torna nella sua cittadina di origine per ricostruire un futuro instabile, e Walker Ford un uomo apparentemente egoista ma che ben presto si affezionerà al piccolo Wyatt e diventerà qualcosa di più che un semplice amico per Allie.
E il secondo appuntamento sul lago di Butternut si intitola “La scelte della vita”, qui troviamo invece la storia di una madre Caroline e sua figlia Daisy. Tra incomprensioni, sentimenti che riaffiorano, primi palpiti d’amore, subiremo il fascino dell’estate dei laghi del Minnesota e vedremo protagoniste due donne straordinarie, appartenenti a generazioni diverse, che sperimentano, a loro modo, un amore mai assopito e uno acerbo che aspetta solo di sbocciare.

Recensione:
Una storia che fin dalle prime battute stimola un senso di solidarietà per la protagonista, una giovane donna che insegue un sogno fin da bambina, che rischia di non esser più realizzato per colpa di un uomo orrendo. Lo stile dell’autrice è lento ma inesorabile ti trascina dentro la storia dei due protagonisti con una scioltezza ammirevole. Ha toccato tematiche importanti e sottovalutate alle volte, come l’abbandono genitoriale, la privazione, la voglia di migliorarsi e il non accontentarsi.

Reid annuì, piano, ma si rese conto che aveva ancora bisogno di chiarire una cosa. "Solo stringerti , Mila? Niente di più?""Si. Va bene? Cioè, vog
lio… ho bisogno, in realtà, di stare con te, ma non come prima in cucina. Solo…" "Solo abbracciati" concluse Reid al posto suo. "Posso farlo"disse, anche se dentro si sé era meno sicuro. Eppure, se era quello di cui aveva bisogno Mila, gliel’avrebbe dato. Anche se la cosa lo uccideva. E avrebbe davvero potuto ucciderlo, pensò…

Mila è una ragazza fantastica che trova il coraggio di cambiare ciò che era sbagliato, una cosa che molte donne, purtroppo non hanno il coraggio di fare per paura.
E' una storia che fa pensare, che sensibilizza su argomenti che al giorno d’oggi purtroppo non sono passati di “moda”. Non è il solito libro rosa che vede nascere un amore idilliaco con personaggi dalla vita perfetta, ma anzi sono entrambi reduci di un passato deludente. Sono un puntino disillusi ma anche pieni di aspettative, sono chiusi in un mondo di sofferenza ma al contempo non sono ciechi a quello che possono avere. Vedremo come chi è prevalentemente egoista e abituato al cinismo, imparerà ad amare, e donare di se per un essere indifeso.
Il messaggio che mi ha trasmesso è stato che, anche nelle situazioni più tetre e negative, se si ha il coraggio di farsi forza il meglio verrà da se, che anche se troviamo ostacoli immensi, sono tali solo se noi decidiamo che lo siano. 
Intrigante la descrizione dei luoghi, ti fa venir voglia di vedere un posto poco considerato nelle mete vacanziere. Anche se ho letto ben poco di questa scrittrice, noto come (almeno in questa trilogia) tocchi argomenti poco frivoli, quindi, care lettrici/lettori, se avete voglia di un finale positivo in una storia che comincia male, ma davvero male, credo che questa trilogia faccia al caso vostro.
Alle volte si ha bisogno di un finale positivo in un marasma di brutture giornaliere. In caso contrario, ossia se siete per le storie easy senza troppi richiami alla vita reale, allora considerate questa storia come un antipasto per poi arrivare al dolce, magari una torta con crema chantilly e fragoloni. Insomma vi sembrerà più dolce e più bello ciò che di solito vi sembrerà scontato.

Buona lettura!

Morgana
Le Cercatrici di libri







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