Mhairi McFarlane,
Recensione: Se l'amore ci mette lo zampino
Carissimi oggi vi raccontiamo Se l'amore ci mette lo zampino di Mhairi McFarlene edito da Harper Collins, un romanzo che tratta molti temi psicologici importanti.
Titolo: Se l'amore ci mette lo zampino
Autore: Mhairi McFarlane
Editore: Harper Collins
Pagine: 476
Costo: 6.99 ebook - 9.9 cartaceo
Autore: Mhairi McFarlane
Editore: Harper Collins
Pagine: 476
Costo: 6.99 ebook - 9.9 cartaceo
Trama: Aureliana non è mai stata la ragazza più popolare della scuola; anzi, tutti la prendevano in giro per le sue origini italiane e i pranzetti cucinati dalla mamma che si portava da casa. Adesso, a trent'anni, è decisamente cambiata: si fa chiamare Anna e si è trasformata in un bocconcino tutto curve con splendidi capelli, al punto che quando si presenta alla riunione degli ex alunni della sua scuola, nessuno la riconosce. Finché l'adolescente timida che è stata un tempo non torna a farsi sentire e Anna, perso il coraggio di portare a termine il suo piano di vendetta, lascia la festa. Poi, però, il fato ci mette lo zampino, e dopo la riunione la sua strada si incrocia spesso con quella di James, che alle superiori era la sua cotta senza speranza. Ancora oggi Anna non riesce a credere che quell'aspetto fantastico non nasconda impronunciabili lati oscuri, visto che lui, dopo tutto, era amico dei bulli che la tormentavano. Così dai loro incontri casuali e sempre più frequenti nasce un rapporto di amore e odio. Ma cosa si nasconde davvero sotto le apparenze di entrambi?
Con il suo stile inconfondibile e l'umorismo tagliente, Mahiri McFarlane ci regala un'indimenticabile storia di amore, crescita e accettazione personale.
Recensione:
Avevo già letto qualcosa di questa autrice e mi aveva molto
colpita per lo stile molto "puro", una buona capacità di trasmettere
emozioni e la delicatezza nel trattare anche temi molto pesanti. È stato per me
un onore poter leggere questo libro gentilmente offerto in lettura dalla Harper
Collins;
Aureliana è una ragazza di origine italiana nata e cresciuta
in Inghilterra, vessata al liceo per il suo peso e per le sue origini, ha dato
una svolta alla sua vita dimagrendo fino a diventare una bellissima donna anche
se lei non ne è consapevole. Mi ha colpita per la sua sferzante ironia e la sua
grande capacità di vedere il buono negli altri. Nonostante abbia perso peso, a
livello psicologico è rimasta bloccata nella sua condizione quasi pesasse
ancora venti chili in più, ha una forte insicurezza nel percepire se stessa e
riversa tutta la sua passione e sicurezza nella sua professione di docente e
storica. Aureliana non ha cambiato solo il suo aspetto, ma ha deciso di dare un
taglio al passato cambiando anche il suo nome in qualcosa di meno
"luminescente" ma più usato e semplice diventando semplicemente Anna.
In realtà dal passato non è ancora scappata perché improvvisamente
il destino ci mette mano e le farà rincontrare gli odiosi compagni di liceo.
James è il classico
"re" del liceo, bello è un po' stronzo; da ragazzino era
arrogante e un po' sbruffone. Crescendo ha perso quella bellezza da ragazzo
quasi alieno ed è diventato un uomo molto bello, viene descritto come Clark Kent: moro
occhi azzurri, con un look e un’ironia molto british.
Il romanzo è articolato in terza persona seguendo i punti di
vista di Anna e di James. La narrazione è molto descrittiva e a volte diventa
un po' pesante perché tende a distogliere l’attenzione dall’evento principale
per continuare a torturare il lettore con le paranoie di Anna o con una miriade
di discorsi e situazioni con personaggi terzi. Anna in effetti di suo è un pò
logorroica ma è anche ironica, un’ironia molto british che forse a più di
qualcuno potrebbe far storcere il naso. A me personalmente ha fatto ridere e a
tratti anche piangere. Il personaggio di James risulta più sferzante e un pò più emotivamente bloccato.
Se vi capiterà di leggerlo vi renderete subito conto che non
è il solito romanzo rosa dove la maggior parte delle pagine è dedicata alla
storia d’amore tra i due protagonisti, anzi tutto il contrario, si tratta di un
romanzo complesso, introspettivo, per cui a tratti molto lento. Un romanzo che
affronta molti temi delicati come per esempio il bullismo nelle tenera e
delicata età dell’adolescenza, l’inaspettato tradimento di una vita che ci
siamo scelti e costruiti pensando fosse il sogno da realizzare, l’essere legati
alle apparenze così tanto radicalmente da voler mostrare un sorriso perenne e
nascondere le nostre sofferenze, l’essere troppo ciechi e orgogliosi per
abbassarsi a chiedere scusa o semplicemente accorgersi che qualcosa è cambiato,
che i nostri sentimenti sono cambiati e mutati in altro. Ben più importante è
sicuramente la componente psicologica sull'inadeguatezza di Aureliana che
nonostante i chili persi si sente ancora la stessa, senza neppure rendersi
conto che c’è intorno a lei un mondo di uomini interessati a circuirla. È come
se tutto quel grasso di un tempo le gravitasse ancora intorno rendendola cieca
e sorda a quello che il resto del mondo le comunica.
Il risvolto della medaglia è proprio James che invece di
essere semplicemente appare, convinto che sia degno del benestare degli altri
solo e soltanto se la superficie è bella e perfetta. Entrambi sbagliano,
entrambi in modo diverso analizzano la loro vita dettandone il ritmo in un modo
non corretto e giusto. Ma sarà proprio l’incrociarsi delle loro strade dopo
tanti anni a metterli finalmente in discussione… a voi non resta che leggerli…
Complimenti all'autrice!
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