Elena Russiello,

Recensione: Tra le tue braccia di Elena Russiello

ottobre 30, 2017 Virgy 0 Comments

Buongiorno a tutti! Oggi vi parlo dell’ultimo romanzo di Elena Russiello, “Tra le tue braccia”, ma prima facciamo un piccolo passo indietro tra le storie di questa autrice. Ricordate la Serie Fighters? Nick che si guadagnava da vivere facendo a botte? Jason, quello divertente, figo, passionale e semplicemente da sposare? Aston, il musicista bello e dannato?
Se la vostra risposta è sì, allora proseguiamo il discorso. Qualora fosse negativa, vi consiglio di recuperare quelle fantastiche letture, ma di non tralasciare quest’ultima.

Titolo: Tra le tue braccia
Autrice: Elena Russiello
Genere: Romance
Data di pubblicazione: 30 ottobre 2017
Pagine: 300
Formato: e-book
Editore: Self Publishing
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited


Sinossi:
L'amore ha bisogno della fiducia, talvolta è insopportabile, si fa insistente... 

La vita non va sempre come pensiamo o speriamo, ad un tratto tutto quello che si è sempre desiderato non è più quello che si vuole e Ryan Evans lo sa bene. La sua esistenza viene sconvolta dal suo ex allenatore di football che gli propone di allenare la nuova squadra del campus e da Leila, una ragazza enigmatica e disinibita che piomba nella sua vita portando problemi e complicazioni. 

Hope Lee è schietta, ha un carattere difficile e ha il difetto di non chiedere mai aiuto ma di darlo incondizionatamente. È una ragazza che ha imparato a fare i conti con la vita troppo presto e, messo un punto al suo passato difficile, abbandona la donna che negli ultimi anni è stata la sua famiglia, per dimostrare agli altri, ma soprattutto a se stessa, che può farcela da sola. 

Ryan e Hope si troveranno a fare i conti l'uno con la presenza costante dell'altra, ben presto si renderanno conto che hanno passato troppo tempo lontani, cercandosi, desiderandosi, e che ora è tempo di smetterla. 

Non sanno però che il passato può tornare prepotente e che distruggerli può essere facile se non sono insieme. Niente è come sembra, le persone nascondono la verità, celandosi dietro bugie, omissioni e sotterfugi. Tutti i segreti verranno a galla, tenteranno di allontanarli, di dividerli per sempre, e sarà difficile per entrambi non cedere alle ombre del cuore. L'indifferenza genera attrazione e quest'ultima è un'arma a doppio taglio: il solo sesso tra persone, forse destinate, fa presto a tramutarsi in amore e più urli al cuore di lasciar perdere più lui resta frastornato dai sentimenti, accorcia le distanze di sicurezza e fa deporre le armi.

Recensione:
“Tra le tue braccia” è il primo volume della Serie Warriors. Tranquille, quando parlo di serie, non intendo un’unica storia con due soli protagonisti di cui agognare il finale, nell’attesa che l’autrice proponga il seguito. Come per la serie precedente – e questa è una caratteristica che adoro, ogni romanzo ha la propria coppia protagonista, amici di amici. Insomma, siete liberi di leggerli come se fossero auto conclusivi, ma posso assicurarvi che la lettura non vi deluderà e sarete voi stessi ad aspettare con ansia il prossimo romanzo. 

In quest’ultimo, narrato in prima persona al presente, con due punti di vista, ritroviamo Ryan Evans – amico dei bad boys/fighters, e la giovane Hope Lee, sorellastra di Nick. Ecco, immaginate un po’ la situazione. Lei è la sorella del migliore amico di lui e sono subito guai in vista.

“«Non sei più solo il migliore amico di mio fratello.».
Annuisce serio, un sospiro di sollievo gli esce dalle labbra.
«Non sei mai stata solo la sorellina del mio migliore amico.»”

Però partiamo dall’inizio. Hope, nonostante la sua giovane età, ha già visto con i propri occhi quanto la vita possa essere ingiusta, per certi versi, però, è come tante altre sue coetanee, soprattutto quando si pensa che la sua migliore amica sta facendo di tutto per impegnarle il cuore e le giornate, procurandole maschi e appuntamenti. Il problema vero, però, è che per una ragazza come la nostra protagonista, farsi volere bene non è difficile, restare invece al suo fianco sì.

“Il mio dito rimane sospeso sull’icona del sito di incontri che ho scaricato. La apro e compare il mio profilo, la mia foto e i miei hobby.
Leggere e la fotografia.
Non dico altro. Non mento, ometto.
Ora come ora ho due possibilità.
Scrivere: mi chiamo Hope Lee e sono su una seria a rotelle.
Oppure…”

Elena Russiello tratta l’invalidità di Hope con delicatezza e rispetto, mostrandoci per gran parte del libro la forza d’animo della ragazza. I punti deboli ci sono, ci sono anche numerose difficoltà già a partire dal passato doloroso della protagonista. Hope è sola, orfana di entrambi i genitori e la donna che l’ha cresciuta - nell’ultimo periodo - non ha fatto altro che serbare rancore e bugie nei suoi confronti, arrivando al punto di opprimerla e renderle la vita un inferno. E poi sussiste la complessità di trovare un lavoro e farsi accettare assieme alla sua sedia a rotelle, gli impedimenti nello svolgimento di alcune azioni ma, ciò nonostante, Hope deciderà di rimboccarsi le maniche e andare a vivere da sola. 
E poi c’è Ryan. L’avevamo incontrato anche nella Serie Fighters e quante di voi hanno sperato di leggere qualcosa su di lui? Siamo state ascoltate e accontentate ma, preparatevi! Questo ragazzo è molta, molta roba. Non parlo solo dell’aspetto fisico e dei suoi addominali, mi riferisco al carattere, alla sua tenacia, al suo essere passionale, geloso, possessivo, con un passato un po’ oscuro ma la capacità straordinaria di essere anche un buon amico e difendere le persone che ama, con una lingua che sa sfornare frasi ad effetto, battute irriverenti e maliziose, parole dolcissime.

“Ho faticato per essere il bravo ragazzo che tutti vedono, eppure quel senso di nausea che sento in fondo allo stomaco non accenna a scomparire, minaccia piuttosto di risalire e farmi piegare sulle ginocchia per buttarlo fuori”.

Ryan attraversa un periodo un po’ confuso, ha terminato i suoi studi ma non è più sicuro di voler fare l’avvocato, anche perché interrogando se stesso scoprirà i veri motivi che l’hanno spinto a intraprendere quel percorso. Il suo vecchio allenatore di Football gli chiede un favore, quello di sostituirlo in sua assenza per qualche tempo e, nonostante il tentennamento iniziale, il nostro protagonista accetta nella speranza di riuscire a rispristinare l’ordine delle cose mentre la lista dei suoi sbagli non fa altro che allungarsi.

“il sesso senza sentimenti è l’errore che ho aggiunto alla mia lunga lista, è solo l’intreccio di due corpi sudati che trovano il loro appagamento, nient’altro. Mi sembra di tradire me stesso ogni volta che le entro dentro”.

Di chi stiamo parlando?
A Seattle arriva, da un giorno all’altro, Leila. Si tratta di un’amica di Aston e Lily, protagonisti di “Questo è il nostro tempo”. Leila è una ragazza davvero problematica, provocatrice e un po’ “facile”, misteriosa e giunge proprio per fare luce sul suo passato. La prima persona ad accoglierla, in casa e nel proprio letto, è Ryan ma successivamente la ragazza si trasferirà da Hope. 
Bene, sfido voi lettrici a mantenere i nervi saldi. Io personalmente non ci sono riuscita, non riesco proprio a farmela piacere assieme a Patrick, altro personaggio che si frappone, con i suoi modi fintamente gentili, tra Ryan e Hope, nonostante Elena Russiello svelerà ogni mistero nel finale della storia, lì dove ogni tassello del puzzle va al proprio posto e il romanzo appare perfetto, curato e ponderato in ogni scelta ed evento.

“Non si è mai abituati alle sensazioni che non sappiamo spiegare e che non vorremmo mai provare. Ecco quello che Ryan Evans è per me. Una serie infinita di emozioni senza nessun senso logico”.

“«Dio, no, Hope! Credo che le secondo possibilità siano per i perdenti. Voglia la prima, quella che concedi ad una persona di cui ancora non ti fidi, quella che il tuo istinto ti sussurra di darmi. Non la sprecherò, sono abbastanza bravo a far diventare un’occasione qualcosa di concreto»”

Botta e risposta, litigi, dispetti, “un passo avanti e cento indietro”, desiderarsi e respingersi credendo che sia sbagliato, ingiusto per uno dei due che dovrà necessariamente sacrificarsi per l’altro; baci infuocati e non solo, frasi da sottolineare perché entrano dentro e le senti un po’ tue. Questo romanzo è un concentrato di emozioni, si passa dalla rabbia alla gioia, dall’ironia alla tristezza e ogni capitolo crea dipendenza perché l’autrice ha la caratteristica di creare suspense e lasciare dei punti in sospeso. Nonostante vorresti fermarti, ti ritrovi a continuare la lettura. Un altro capitolo ancora, per vivere le stesse sensazioni dei personaggi - tutti quanti ben caratterizzati - e il romanzo giunge all’epilogo con il lieto fine.
Un’altra particolarità della penna di Elena Russiello sono proprio i suoi finali, amo definirli “giusti” perché nonostante il romanticismo, i vari ricongiungimenti, lì dove ogni personaggio ha ciò che si merita nel male o nel bene, non c’è mai la componente smielata, c’è sempre amore e quel pizzico di realismo che rende le sue storie sincere.

“«Tra le tue braccia, Ryan. Non ho mai capito perché si sta così bene qui».”.

Antonella
LCDL
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