Grace Burrowes,
Recensione
Io amo i romanzi storici rosa, li trovo interessanti, mi aiutano a spazzare la monotonia di libri uguali, mi affascinano perché ci sono usi, costumi e teorie diverse che sono talmente distanti dal mondo in cui viviamo da renderli quasi "dei fantasy", la percezione diversa della donna che se pur oggi continua a essere discriminata da un grande misoginismo non ci rendiamo conto spesso della fortuna che ci è capitata nel nascere in questo secolo.
Recensione: Il vero gentiluomo di Grace Burrowes
Care cercatrici, vi parlo in anteprima di: Il vero gentiluomo di Grace Burrowes, edito dalla Leggereditore, primo volume dell'omonima serie , tutti i volumi possono essere letti anche come standalone.
Titolo: Il vero gentiluomo
Autore: Grace Burrowes
Editore: Leggereditore
Genere: Storico
Dal 24 gennaio disponibile in eBook (€4,99) e libreria (€12,90), pp. 264.
TRAMA
Tremaine St Michael è un facoltoso commerciante di lana, completamente dedito al lavoro. Sempre in giro per il mondo alla ricerca dei migliori affari, raramente soggiorna a lungo nello stesso posto, finché nel Kent, ospite nella tenuta di un caro amico, il conte di Bellefonte, le cose sembrano prendere una piega inaspettata... L’incontro con l’affascinante e riservata lady Nita Haddonfield non lo lascia indifferente, e per una volta Tremaine spera di poter finalmente conciliare gli affari con il piacere. Le cose, tuttavia, non vanno secondo i suoi piani: anche se in età da marito, infatti, la giovane donna non vuole sentir parlare di matrimonio, preferendo di gran lunga dedicare le proprie energie ad aiutare le persone bisognose della contea. Ma, si sa, al cuore non si comanda, e suo malgrado Nita inizia a provare interesse nei confronti del sensuale commerciante, un sentimento destinato a crescere e che, a lungo andare, le sarà impossibile nascondere. Anche perché Tremaine non è certo un uomo che si arrenda facilmente, e farà di tutto pur
di scalfire le ritrosie della dolce Nita...
Una storia d’amore al cardiopalma che vi travolgerà con la sua passione incandescente!
BIO
Grace Burrowes è un avvocato specializzato in diritto di famiglia e vive nella campagna del Maryland circondata dai suoi numerosi e amati animali domestici. Membro della Romance Writers of America, è da sempre una vorace lettrice di romanzi rosa. Presto la passione per la lettura l’ha condotta a inventare storie tutte sue che hanno subito riscosso un grande successo, scalando le classifiche del New York Times e di usa Today. Con Il vero gentiluomo, primo volume dell’omonima serie, fa il suo esordio nel catalogo Leggereditore.
BIO
Grace Burrowes è un avvocato specializzato in diritto di famiglia e vive nella campagna del Maryland circondata dai suoi numerosi e amati animali domestici. Membro della Romance Writers of America, è da sempre una vorace lettrice di romanzi rosa. Presto la passione per la lettura l’ha condotta a inventare storie tutte sue che hanno subito riscosso un grande successo, scalando le classifiche del New York Times e di usa Today. Con Il vero gentiluomo, primo volume dell’omonima serie, fa il suo esordio nel catalogo Leggereditore.
Recensione
Io amo i romanzi storici rosa, li trovo interessanti, mi aiutano a spazzare la monotonia di libri uguali, mi affascinano perché ci sono usi, costumi e teorie diverse che sono talmente distanti dal mondo in cui viviamo da renderli quasi "dei fantasy", la percezione diversa della donna che se pur oggi continua a essere discriminata da un grande misoginismo non ci rendiamo conto spesso della fortuna che ci è capitata nel nascere in questo secolo.
Oggi ci troviamo nelle campagne inglesi in una famiglia di ceto medio-alto, questo è il volume capostipite della serie che racconterà in ogni volume una sorella diversa perché questa famiglia ne conta ben quattro donne da maritare, sì signori, una donna non può restare sola, perché spesso è un peso, è un bene nelle mani della famiglia, delle volte prezioso se riesce ad accaparrarsi un buon marito, delle volte diventa invece qualcosa di scomodo.
Questa è un epoca in cui la donna a vent'anni è vecchia al limite del zitellaggio, per poter fare un buon matrimonio deve essere di bella presenza, civettuola ma non volgare, illibata e innocente, remissiva, cieca sulle attività del marito, non troppo intelligente... sicuramente state notando tutti gli obblighi, ovviamente stiamo parlando di una ragazza di buona famiglia perché se fossero donne che per sventura fossero nate in ceti poveri il discorso cambia ulteriormente; in ogni caso la donna non ha ancora nessun diritto né su di sé né sui propri figli, è un oggetto nelle mani della famiglia prima e eventualmente del marito dopo.
Bernita "Nita" Haddonfield è una donna non comune, decisa, forte, istruita con un forte senso del dovere e con un grande talento per la guarigione, è una donna intelligente e che attraverso letture e esperienza con erbe e rimedi in parte tramandati dalla madre è diventata parte essenziale della sua comunità che, seppur approfittando della sua bravura e della sua bontà , non la rispetta e non perde l'occasione per additarla.
«Voi volete le pecore; io voglio che le mie sorelle si accasino e siano felici. Beckman mi ha parlato bene di voi.» Ecco perché la prossima volta che si sarebbero visti Tremaine lo avrebbe picchiato duro. Forse avrebbe dovuto sferrare qualche pugno anche a Hesketh, perché gli aristocratici erano sempre in stretto contatto, e il marchese poteva aver avuto un ruolo in un certo progetto che vedeva Tremaine marciare lungo la navata di una chiesa.
Tremaine St Michael è un conte, di origini miste scozzesi e francesi, è una contraddizione, è un nobile Manon, si comporta da tale sa cos'è l'indigenza, la fame e la sofferenza, non si adagia come molti nobili inglesi; è un uomo che la fortuna se l'è costruita da solo con il duro lavoro, con l'intelligenza e con la conoscenza commercia con la lana e in particolare con le pecore. E sono le preziose greggi di merinos della famiglia Haddonfield a portarlo nella tenuta della famiglia di Nita.
«Voi volete le pecore; io voglio che le mie sorelle si accasino e siano felici. Beckman mi ha parlato bene di voi.» Ecco perché la prossima volta che si sarebbero visti Tremaine lo avrebbe picchiato duro. Forse avrebbe dovuto sferrare qualche pugno anche a Hesketh, perché gli aristocratici erano sempre in stretto contatto, e il marchese poteva aver avuto un ruolo in un certo progetto che vedeva Tremaine marciare lungo la navata di una chiesa.
Tremaine St Michael è un conte, di origini miste scozzesi e francesi, è una contraddizione, è un nobile Manon, si comporta da tale sa cos'è l'indigenza, la fame e la sofferenza, non si adagia come molti nobili inglesi; è un uomo che la fortuna se l'è costruita da solo con il duro lavoro, con l'intelligenza e con la conoscenza commercia con la lana e in particolare con le pecore. E sono le preziose greggi di merinos della famiglia Haddonfield a portarlo nella tenuta della famiglia di Nita.
Nicolas Bellafonte è il capofamiglia e ha ben quattro sorelle da maritare forse Nita è quella su cui ha meno speranze, ma invita St Michael a vedere delle pecore e chissà che non veda anche una delle sue sorelle.
Il bacio di Tremaine St Michael era un prodigio di contraddizioni: solida forza maschile che la avviluppava e carezze lievi come piume che le si posavano sulle labbra; frustrazione per doversi limitare e tremenda soddisfazione nel ricevere un bacio che trascendeva la semplice amicizia;
Inizialmente l'ironia di Nicolas mi ha molto divertita, con l'andare avanti del libro e con le tematiche affrontate mi ha fatto provare sentimenti impetuosi, mi hanno indignata e mi ha fatto ancora una volta ringraziare di essere nata negli anni 80.
Il bacio di Tremaine St Michael era un prodigio di contraddizioni: solida forza maschile che la avviluppava e carezze lievi come piume che le si posavano sulle labbra; frustrazione per doversi limitare e tremenda soddisfazione nel ricevere un bacio che trascendeva la semplice amicizia;
Inizialmente l'ironia di Nicolas mi ha molto divertita, con l'andare avanti del libro e con le tematiche affrontate mi ha fatto provare sentimenti impetuosi, mi hanno indignata e mi ha fatto ancora una volta ringraziare di essere nata negli anni 80.
Lo trovo un romanzo molto intrigante la storia apparentemente impossibile fra Nita e Tremaine che fin dall'inizio ti cattura e ti fa patteggiare per questo gentiluomo pacato, fermo, gran lavoratore, un uomo giusto e questa donna fortissima, una guaritrice ostacolata dalle circostanze della sua femminilità e dal suo ruolo. Ma poi leggendo non c'è solo una banale storia d'amore, c'è molto di più, tutto gira intorno alla figura femminile, le imposizioni, le sventure che il nascere donna comporta.
Ve lo consiglio se volete leggere una bella storia d'amore e nel contempo farvi un pò di cultura sull'essere donna in altri tempi.
Venite a leggerlo e a scoprire se Nita e Tremaine sono riusciti a "incontrarsi" e a trovare l'amore.
Fra
LCDL
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