Keira Andrews,

Recensione: Una passione proibita (Gay Amish Romance Vol. 1) di Keira Andrews

gennaio 26, 2018 Licio 0 Comments

Oggi Antonella vi parla di un m/m uscito un anno fa grazie alla Triskell edizione. Si tratta di Una passione proibita di Keira Andrews,  primo volume della serie Gay Amish
Vediamo cosa ne pensa di questo libro.

Titolo: Una passione proibita 
Autrice: Keira Andrews
Genere: (Gay Amish Romance Vol. 1)
Data di pubblicazione: 30 gennaio 2017
Formato: e-book 
Editore: Triskell Edizioni

Sinossi:
Quando due giovani uomini Amish scoprono l’amore, rischieranno di perdere tutto?
In un mondo in cui ogni dettaglio – persino l’ampiezza della tesa del cappello – è dettato da Dio e dalle onnipotenti regole della comunità, due uomini osano immaginare una vita diversa. All’età di diciotto anni, Isaac Byler conosce poco il mondo al di fuori del rigido insediamento Amish di Zebulon, Minnesota, dove non esiste alcun rumprsinga che gli permetta di varcare i limiti di quella ristretta realtà. Isaac sa che presto dovrà ufficialmente unirsi alla chiesa e trovare una moglie, ma desidera ardentemente qualcos’altro… un qualcosa che non può nominare.
Lasciato da solo a mantenere sua madre e le sue sorelle dopo un’oscura tragedia, il carpentiere David Lantz non può più rimandare la sua aggregazione alla chiesa. Ma quando prende Isaac come apprendista, la loro attrazione cresce tra il sudore e la segatura. David condivide i suoi segreti peccaminosi, e lui e Isaac faticano a riconciliare i loro scioccanti desideri col loro impegno verso la fede, la famiglia e la comunità.
Adesso che si sono incontrati, sono disposti a perdere tutto quanto?

Recensione:
Buongiorno a tutti!
Nei giorni passati mi sono approcciata a un nuovo genere di lettura, quello dei romanzi m/m che ultimamente stanno prendendo piede nella realtà editoriale italiana e posso subito dirvi che, per me, è stata una piacevole scoperta. Avevo già letto in passato un altro romanzo simile ma avevo faticato parecchio a emozionarmi, in quanto, per ovvie ragioni, non riuscivo a immedesimarmi nei protagonisti.
Con “Una passione proibita” di Keira Andrews, tradotto ed edito da Triskell Edizioni, posso finalmente sfatare il mio preconcetto riguardo a questo genere di lettura e i motivi sono tanti.
Isaac, uno dei protagonisti, è un ragazzo Amish, appartenente alla comunità di Zebulon, in Minnesota.
Ecco, già questo dovrebbe far rizzare le antenne!
Il nostro modo di vivere si scontra con le tradizioni antiche e noi diremmo “bigotte” di queste comunità, realmente esistenti, che io personalmente non ho mai avuto modo di studiare nei particolari. Conosciamo gli Amish per sentito dire, ma in questo romanzo è presente un vero e proprio spaccato di vita che lascia a bocca aperta e fa vivere al lettore emozioni contrastanti perché, al di là di quelle che possono essere le regole rigide imposte dalle comunità (riguardo al vestiario, al cibo, a ogni genere di confort o tecnologia completamente banditi, alla sessualità vietata in certi termini), ci troviamo di fronte a un ragazzo che, per natura, prova curiosità e inizia a sentirsi stretto nel suo mondo.
Vi dico solo che molte comunità Amish permettono ai ragazzi, subito dopo il loro periodo scolastico, di vivere il rumspringa, ovvero un periodo durante il quale i ragazzi hanno la possibilità di vivere in maniera più libera, senza rigidi controlli da parte delle famiglie, con la conseguente possibilità di conoscere il mondo al di fuori della loro cerchia di appartenenza. Possono viaggiare, indossare i nostri stessi abiti, bere alcolici, fare esperienze che il loro popolo non approva, una volta che si decide di restare fedeli agli Amish. Molti sono anche i ragazzi che decidono di abbandonare le loro origini, proprio come ha fatto il fratello del nostro protagonista della storia, che riveste un ruolo molto importante nel romanzo ma che non vi svelerò per evitare spoiler.   
Mettiamoci anche che per Isaac non esiste nessun periodo di libertà perché la nuova comunità, alla quale lui e la sua famiglia appartengono, ha vietato il rumspringa, o che per il suo popolo, dovrebbe iniziare a pensare di unirsi alla chiesa e cercare moglie. Nella realtà, Isaac combatte con i propri istinti, ben differenti da quelli di tutti gli altri…

“David lo stava ancora osservando, ma adesso c’era qualcosa di nuovo nel suo sguardo: uno scintillio strano e magnifico, che fece provare a Isaac un calore insopportabile in tutto il corpo. Non riuscì a distogliere lo sguardo e quell’istante si protrasse, il silenzio tra loro e il rumore degli uomini al lavoro tutto attorno svanirono nell’umida aria primaverile”

David, affascinante e sexy, è più grande di qualche anno ed è guardato da tutti con sospetto perché continua a rimandare il suo giuramento di fede alla chiesa, non cerca moglie e, a quanto pare, nasconde dei segreti, gli stessi che Isaac conoscerà molto bene una volta che inizierà a lavorare con lui come falegname.

Si tratta di un romanzo erotico e le scene hot non mancano, ma posso assicurarvi che pur essendo molto, ma molto passionali e spinte (nella doccia, nella stalla o nel motel), allo stesso tempo, non sono mai volgari ed è una cosa che ho molto apprezzato.

“Isaac non sapeva esattamente come, ma il pollice di David venne sostituito dalla gentile pressione delle sue labbra.”

“I loro corpi stretti in un abbraccio, mentre si esploravano a vicenda. Non aveva mai baciato nessuno prima ed era impossibile che stesse baciando un altro ragazzo… un uomo. La sensazione della barba di David che gli graffiava il viso era esilarante.”

In un mondo in cui l’omofobia è, purtroppo, una realtà, vi lascio dunque immaginare quanto sia ancora più difficile per Isaac e David vivere i propri sentimenti, le scoperte, istinti e passione all’interno della comunità Amish, lì dove basta poco per essere banditi. È inevitabile cercare ogni modo per stare insieme, è inevitabile peccare, allontanarsi di nascosto da Zebulon e scontrarsi con il mondo non Amish e questa parte, posso assicurarvi, è davvero molto bella, interessante ed emozionante.
Ma… c’è sempre un ma. Come in tutte le belle storie o come succede sempre nella vita, ci sono quegli eventi che gettano difficoltà sul quotidiano.

“«Non pensi davvero che l’incidente sia una punizione di Dio, non è vero?».
David si passò una mano sulla faccia.
«Non lo so. Non ha importanza adesso. Quello che è fatto è fatto. Comunque, sai che le cose non possono tornare come prima. È impossibile. L’abbiamo sempre saputo, anche se non volevamo ammetterlo. Adesso dobbiamo comportarci come uomini, e prenderci le nostre responsabilità. Abbiamo avuto il nostro rumspringa».
Isaac si sentì attraversare dalla rabbia.
«Non è stato solo quello!».”

Nonostante la storia sia stata scritta in terza persona e io, nell’ultimo periodo, trovo più empatia con quelle scritte in prima, posso assicurarvi che non ho fatto alcuna fatica a leggerla, anzi, non vedevo l’ora di riprendere la lettura per scoprire l’amore di Isaac e David e che, a quanto pare, non si limita a questo primo romanzo. Ancora oggi, nonostante siano passati alcuni giorni da quando ho terminato la lettura, provo l’irrefrenabile desiderio di consigliare questo bel libro ai lettori, in quanto si tratta di una di quelle letture che regalano emozioni, adrenalina e un pizzico di cultura in più che non guasta mai perché i libri che ci insegnano qualcosa, sono anche quelli più speciali.

Antonella
LCDL

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