Melanie Marchande,

Recensione:Sarai mio per sempre di Melanie Marchande

gennaio 26, 2018 Licio 0 Comments

Carissime Cercatrici, oggi Fabiana vi parla di Sarai mio per sempre di Melanie Marchande edito da Newton editore.


Titolo:Sarai mio per sempre
Autore: Melanie Marchande
Editore: Newton Compton
Pagine: 117
In uscita: 26/01/2018

Simossi
Secretary Series
Dall’autrice be
stseller del New York Times, Wall Street Journal e USA Today

Kimberly è una scrittrice, ma i suoi libri non hanno raggiunto il successo che si aspettava. Per questo motivo prende una decisione avventata: cominciare a pubblicare con lo pseudonimo di Landon Steele, un uomo con un carattere focoso e dominante che scrive in prima persona. Quando Mister Steele viene invitato in un prestigioso show televisivo, però, Kimberly è nei guai. Non ha altra scelta se non assumere qualcuno che impersoni la sua falsa identità. E Josh, un aspirante attore, sembra proprio fare al caso suo…

Recensione:
Quando ho chiesto alla Newton di poter leggere questo romanzo, l'ho fatto perché ero stata catturata dalla trama e non avevo visto che le pagine erano poche, troppo poche per i miei gusti. Io amo molto i romanzi spessi come mattoni perché ho bisogno di immergermi nelle spire della storia e nelle infinite sfumature psicologiche dei protagonisti.
Questa trama offriva notevoli spunti per una commedia divertente, spassosa, a sfondo realistico, una spruzzata di eros e uno sguardo al dietro le quinte della scrittura. Insomma tanti spunti che però si sono persi in poche pagine, inizialmente ho creduto che l'autrice andasse veramente troppo di corsa, poi ho realizzato che forse aveva scritto un romanzo breve e anche se ho riaggiustato il tiro sulla situazione, davvero non le perdono di aver sprecato una trama così carina per consumarla in un numero stringato di pagine.
L'inizio è cominciato nel migliore dei modi, lanciando appunto le basi per qualcosa che si sarebbe rivelato veramente divertente e poteva sfiorare la commedia della finzione, con uno sguardo a cosa piace leggere alle donne che cozza con gli uomini che poi abbiamo accanto. Insomma, le premesse interessanti c'erano davvero tutte, anche i protagonisti erano particolari e potevano offrire tanti spunti. 
Il problema è che poi di spunti ne ha messi così tanti, troppi, che tra problemi pregressi dei personaggi, finzione, adeguarsi al ruolo di altezzoso dominatore, casini letterari e altri, diventa veramente troppo, così tanto troppo che l'inghippo che farà crollare il castello di carta costruito dalla scrittrice si scatena, consuma e si risolve nell'ultimo 3% rendendolo inutile e ridicolo.
Insomma, è una di quelle storie perfette che risultano imperfette come romanzi brevi.

Fabiana
LCDL

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