Bianca Rita Cataldi,

Recensione: I fiori non hanno paura del temporale di Bianca Rita Cataldi

febbraio 21, 2018 Flinka 0 Comments

Carissime lettrici oggi vi parliamo di I fiori non hanno paura del temporale di Bianca Rita Cataldi edito da Harper Collins. Vediamo di cosa parla questo romanzo.

Titolo: I fiori non hanno paura del temporale
Autore: Bianca Rita Cataldi
Editore: Harper Collins
Genere: Contemporaneo
Pagine: 288
Costo: 8,99 (ebook); 14,45 (cartaceo)

Trama:
Bologna 1997. La stanza è in penombra e i libri e le musicassette sono sparsi dappertutto. Distesa sul letto, la camicia a quadri e i Nirvana sparati nelle orecchie dal walkman, Corinna muove i piedi a tempo e non stacca il naso dalla pagina. Ha sedici anni, i capelli rossi come fili di rame e un viso ricoperto di lentiggini su cui spiccano due occhi d'acciaio. È la figlia del primo grande amore di sua madre che se ne è andato poco prima del parto. Serena, detta Poochie, ha sette anni, i capelli scuri stretti in due codini fermati da elastici a forma di arcobaleno ed è la sua sorellastra. Il suo desiderio più grande è farsi considerare da quella sorella maggiore così misteriosa, sempre rintanata dietro le pagine di un libro e con le cuffie calcate sulla testa. Vivono in una grande e caotica tribù allargata in cui vige il matriarcato e dove per ogni decisione ci si rivolge al consesso delle antenate riunite nella cappella di famiglia al cimitero. Una famiglia fatta di donne dal sangue cocciuto e in cui nessuna tristezza può resistere di fronte al sapore magico di un tiramisù al pistacchio. Eppure l'equilibrio familiare comincia a vacillare quando Corinna riceve una strana scatola da scarpe chiusa malamente con del nastro adesivo. Dentro ci sono degli oggetti apparentemente scollegati tra loro, ma che sono l'ultimo regalo del suo vero padre, scomparso improvvisamente in un incidente. Corinna non ha dubbi: quegli oggetti hanno un significato e lei deve scoprirlo. Decide così di partire, insieme a Serena, per una caccia al tesoro per le vie di Bologna. La scatola in borsa e un sogno tra i capelli ribelli: trovare il segreto delle sue radici e, inevitabilmente, la propria strada nel mondo.

Recensione: 
I fiori non hanno paura del temporale è un libro a dir poco poetico. Lo stile dell'autrice è così coinvolgente, leggero, quasi soave, tanto che la storia in sè, al quanto semplice, acquista profondità.
I fiori non hanno paura del temporale è un libro che mescola passato e presente in un vortice senza barriere o limiti. Ciò che siamo oggi è chiaramente il risultato di ciò siamo stati. La voce narrante è Serena che rivive attraverso la stesura di un manoscritto, che ha un pò lo spirito di un messaggio in una bottiglia, la sua infanzia con la sorella Corinna. 

“Chissà perché, ho sempre avuto la segreta convinzione che si scriva soprattutto quando non si scrive. Tutto ciò che viene prima dell'inchiostro sul foglio, ovvero l'immaginazione, la visione, è la vera scrittura. L'atto meccanico del battere parole sui tasti è soltanto una naturale conseguenza della visione.”

Corinna è in realtà la sorellastra di Serena. Non conosce suo padre e non lo ha mai visto di persona. Un giorno le arriva una notizia ed una scatola di mocassini piena di oggetti che la porteranno alla scoperta di Bologna, di se stessa e delle sue origini. In questa “caccia a tesoro”, Corinna coinvolgerà anche la sorellina più piccola, Serena. Insieme si addentreranno nei segreti dell'amore adolescenziale, nella perdita dell'innocenza, nei misteri di una famiglia dominata da donne forti e intraprendenti. 

“Vuol dire che non puoi uccidere la vita che ti spetta, neanche volendo. Non puoi rifiutare il tuo destino.”

Serena è una bambina cresciuta in una famiglia in cui non si cela nulla ai bambini. Ai più piccoli si può dire tutto, basta solo trovare le parole giuste. Grazie a questa filosofia, Serena è sempre stata cosciente del fatto che Corinna fosse la sua sorellastra e che la madre avesse avuto un ragazzo prima di suo padre. E' sempre stata anche consapevole che la nonna e Donna Marzia, la levatrice e amica di famiglia, fossero custodi di una conoscenza profonda e quasi filosofica. La stessa morte non è mai stata un segreto per Serena, tanto che la riunione al cimitero della famiglia era da lei vissuto come un momento gioioso.

Serena è diventata una donna particolare, sicura di sé e capace di vedere al di là di ciò che sembra oggettivo e reale. Ma é la stessa donna che rimpiange ciò che é accaduto a sua sorella, che naturalmente non vi posso svelare.

Un tema importante nel romanzo é sicuramente la difficoltà nel prendere delle decisioni, ma soprattutto la difficoltà di convivere con le conseguenze. Ogni atto, ogni gesto ed ogni pensiero hanno delle onde di risonanza che inevitabilmente colpiscono gli altri in modi incontrollabili. Questa é una lezione che la madre di Serena e Corinna imparerà a caro prezzo.

In conclusione, vi consiglio davvero di leggere questo romanzo, perchè la poesia che l'autrice mette nello stile, nella storia e nei pensieri dei suoi personaggi é un qualcosa che non si può perdere. 

Claudia
LCDL

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