Recensione,
Recensione: Sempre d’amore si tratta" di Susanna Casciani,
Cari lettori vi parlo di "Sempre d’amore si tratta" di Susanna Casciani, edito da Mondadori. Un libro che va al di lĂ della classica storia d’amore perchĂ© è un libro che parla dell’amore in tutte le sue sfaccettature.
Titolo:
Sempre di amore si tratta
Autore:
Susanna Casciani
Editore:
Mondadori
Genere:
Narrativa contemporanea
Pagine:
180
Costo:
7.99 euro Ebook Formato Kindle; Copertina flessibile 16,00 euro
(attualmente scontato a 13.60 euro)
Trama:
"Bisogna
prendersi cura dei doni come se fossero piccoli fiori selvatici:
sbocciano senza il nostro aiuto, ma dobbiamo fare attenzione a non
calpestarli, a non maltrattarli."
E
la piccola Livia di doni ne ha eccome. Come si fa a non accorgersene?
Lei è una che quando si muove assomiglia a una nuvola trascinata dal
vento, capace di rendere piĂ¹ colorato tutto quello che tocca. Ăˆ
timidissima, parla poco, perĂ² sorride a tutti. E poi ama scrivere,
perché farlo la fa sentire diversa, nel senso di speciale, come se
nelle sue vene al posto del sangue scorressero le parole. Ăˆ un cuore
puro il suo, e fragile, e per questo avrebbe bisogno di essere
accudito e protetto. PerĂ² si sa, le stelle, le stesse alle quali
Livia bambina si rivolge sommessamente tutte le sere, seduta sul
terrazzo di casa, molto spesso si fanno gli affari loro e non sempre
hanno voglia di guardare giĂ¹, di ascoltarci. Infatti, a un certo
punto, nella vita di Livia accade qualcosa che le inceppa il cuore.
Coll'aggravarsi della depressione della madre, tutto per lei diventa
faticoso, difficile. Ragazzina sognatrice e poi giovane donna, Livia
cerca comunque di spiccare il volo ma, quasi fosse una farfalla con
un'ala di seta e una di piombo, non fa che sbattere da tutte le parti
rovinando puntualmente al suolo. Così, caduta dopo caduta, sfinita
da un amore - quello per la mamma malata - che si ciba della parte
migliore di lei, inizia a non fare piĂ¹ caso alle piccole magie che
accadono ogni giorno e finisce per rassegnarsi a lasciare andare
tutti i suoi sogni. Quel che non sa è che l'amore è piĂ¹ potente di
qualsiasi delusione e sa farsi largo anche tra le macerie di una vita
che odora di terra bruciata come la sua. Sempre d'amore si tratta
racconta la storia di Livia, dall'infanzia all'etĂ adulta. E lo fa
attraverso lo sguardo delle tante persone che, in momenti diversi, ne
incrociano la strada, anche solo per poche preziose ore. Tante
istantanee capaci di tratteggiare con precisione l'esistenza di una
singola persona ma al contempo di raccontare anche un po' di tutti
noi, di quanto sia difficile accogliere l'amore nella nostra vita,
prendercene cura, proteggerlo e quanto sia spesso piĂ¹ facile,
piuttosto, fuggirlo, maltrattarlo o convincersi di poterne fare a
meno.
Chi
è Susanna Casciani?
Susanna
Casciani è nata a Firenze nel 1985. Vive a Pistoia ed è
un'insegnante di scuola primaria. Scrive su internet da quando
internet esiste utilizzando una serie infinita di pseudonimi. Nel
2010 ha aperto la pagina Facebook Meglio soffrire che mettere in un
ripostiglio il cuore, oggi seguita da quasi 200.000 persone e
pubblicata da Mondadori nel 2016. Nel 2018 ha pubblicato Sempre
d'amore si tratta.
Recensione
In
questo libro leggiamo infatti dell’amore di un figlio per i propri
genitori, di quello che i genitori provano per i propri figli; c’è
l’amore che si prova per i propri amici; l’amore di un marito per
la propria moglie e viceversa; c’è l’amore per la scrittura, che
poi in realtà è lo specchio delle emozioni di Livia (Ogni
volta in cui sua madre peggiorava, lei arrivava in libreria con
l’intenzione di buttare tutto all’aria.
«Ăˆ
inutile, Paolo. Te ne rendi conto? Cosa me ne faccio di un desiderio
se non posso essere libera? Cosa me ne faccio di tutte queste parole
se la persona che dovrebbe amarmi di piĂ¹ al mondo non le leggerĂ
mai?»
«Niente
è inutile, Livietta. Nemmeno questo dolore. E non starĂ² certo qui a
dirti che ti renderĂ piĂ¹ forte, piĂ¹ interessante, piĂ¹ matura,
perché probabilmente non sarà così. Questo dolore ti trascinerà a
fondo, ti renderĂ ancora piĂ¹ vulnerabile, cinica e diffidente…
Cosa mi hai sempre detto tu?»
«Che
non voglio diventare come lei.»
«E
allora combatti. Fallo per te, e anche per lei.»
E
a quel punto Livia metteva in ordine i suoi fogli, prendeva la sua
penna e, senza aggiungere niente, ricominciava a scrivere.);
c’è l’amore per la vita, presente anche quando tutto sembra
remare contro ai protagonisti del libro… ma c’è soprattutto
l’amore verso se stessi, che è l’amore spesso piĂ¹ difficile da
conquistare!
Protagonista
è Livia, che conosciamo bambina all’inizio del libro e che vediamo
crescere man mano che scorriamo le pagine del libro e che alla fine
diventerĂ una donna piena di cicatrici nell’animo ma comunque
forte e determinata a vivere appieno la sua vita!
Quello
che rende, per me, originale questo è libro è il modo in cui
l’autrice ci racconta di Livia; la vita di Livia è infatti
raccontata non da lei stessa direttamente ma dalle persone che le
stanno intorno.
Ma
chi sono queste persone?
C’è
Edoardo, il papĂ di Livia, una persona debole nella gestione della
malattia della moglie ed apparentemente egoista, ma che in realtĂ ha
solo paura e che saprĂ riscattarsi nel finale del libro!
C’è
Caterina, la mamma di Livia, malata di depressione e che determinerĂ
fortemente la vita di Livia.
C’è
Paolo, l’amico libraio di Livia, una persona meravigliosa, che
lotterĂ per spingere Livia a realizzare i suoi sogni.
C’è
Bianca, la migliore amica di Livia, da sempre al suo fianco, nei
momenti belli e in quelli brutti.
E
c’è Camilla, la figlia di Livia, bambina stupenda, forte come
pochi e determinante nella rinascita di Livia.
Nella
leggere questo libro, ad un certo punto mi sono ritrovata in Paolo
che legge il libro scritto da Livia e non riesce a staccarsene per le
emozioni che quel libro suscita in lui!
Questo
perchĂ© è capitato anche a me nel leggere questo libro…mi sono
emozionata!
E
potrei anche citarvele le parole di Paolo quando legge il libro di
Livia, ma non lo farĂ²! E non lo farĂ² perchĂ© è bello che vi
godiate quelle parole durante la lettura del libro, vivendole
insieme alle emozioni che, mi auguro, questo libro susciterĂ anche
in voi!
Perché,
se è vero che non tutti abbiamo dovuto combattere con la depressione
di un genitore, è anche vero che una buona parte di noi avrĂ
combattuto con una qualsiasi malattia che ha colpito una o piĂ¹
persone amate e, anche noi come Livia, abbiamo lottato con tutte le
nostre forze per sconfiggerla questa malattia e siamo caduti, ma
poi ci siamo anche rialzati, trovando nuovi motivi per cui andare
avanti dopo la sconfitta!
Questo
libro poteva sicuramente essere piĂ¹ approfondito ma, nel suo essere
“semplice” mi ha emozionata perchĂ© è triste e malinconico ma
poi, nel finale, si apre alla felicitĂ e alla rinascita diventando
un inno a quell’amore che è il filo conduttore di tutto il libro.
L’ultimo
capitolo, che è l’unico narrato dal punto di vista di Livia, si
chiude infatti con la speranza…con la voglia di farcela e di andare
avanti, perchĂ© c’è sempre un motivo per cui farlo!
“Da
grandi ci rincorriamo per non perderci, senza capire che vinciamo
davvero quando smettiamo di scappare e iniziamo a correrci incontro.”
Solo
un rimprovero faccio all’autrice, sono perfettamente consapevole
del fatto che la protagonista è Livia, ma alla fine mi sarebbe
piaciuto sapere anche come sono andati avanti nella loro vita Bianca
e Paolo!
“Mi
dispiace che nessuno ti abbia mai implorato di continuare a sognare,
altrimenti chissĂ quante montagne avresti giĂ scalato invece di
rimanere affacciata alla finestra a guardare gli altri vivere al
posto tuo. Mi domando se non sia già troppo tardi, perché i sogni
richiedono dedizione e impegno, ma soprattutto costanza e
allenamento. Sognare non è come andare in bicicletta o guidare la
macchina, che una volta che hai imparato come si fa non te lo scordi
piĂ¹. Ce lo si dimentica facilmente, come sognare. Crescendo ci
dicono che è una roba da bambini, che si dovrebbe smettere, che
tanto fa solo male. Ci dicono: “Meglio tenere i piedi per terra”,
ma la terra certe volte trema, e a quel punto che si fa?
Questa
è una lettura diversa da quelle che probabilmente facciamo di solito
perché ci racconta una storia che parla al nostro cuore, è una
piccola storia forte ma descritta con delicatezza e per questo merita
che ci dedichiate un po’ del vostro tempo!
Rossella
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