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Anteprima: E quando un giorno t’incontrerò di Rosy Milicia,
Vi presentiamo in anteprima, il nuovo romanzo di Rosy Milicia: E quando un giorno t’incontrerò, in uscita il 28 maggio
Titolo: E quando un giorno t’incontrerò
Autore: Rosy Milicia
Prezzo: € 0,99 - € 12,99
Pagine: 320
DISPONIBILE DAL 28 MAGGIO 2018
Sinossi:
1990.
Ginevra Luciani ha vent’anni, un po’ di timidezza nel cuore ma tanta grinta. È cresciuta fra le
macchine da cucire dell’atelier di famiglia, insieme a una madre anticonformista e a una zia forse strega
che le racconta bizzarre leggende d’amore. Crea capi d’alta moda, disegna abiti d’epoca e… custodisce
un triste segreto.
Raffaele Medici ha ventidue anni, è bello, impertinente, ironico, ma dietro alla sua maschera da
ragazzaccio si cela un’inaspettata malinconia. Studia legge, però lavora in un piccolo cinema. Sogna di
diventare regista e anche lui custodisce un triste segreto.
Fra incontri per nulla casuali, film, telefonate, passeggiate per le vie di Trastevere, Ginevra e Raffaele
si conoscono, s’innamorano, si confidano, inconsapevoli che ben presto potrebbero essere separati:
perché il destino è sempre imprevedibile.
E quando un giorno t’incontrerò è una storia romantica, magica, avvolta da un velo di nostalgia, sullo
sfondo di una Roma delle piccole cose.
ESTRATTI
Non era un tipo misantropo, Raffaele, anzi tutt’al contrario. Gli piaceva stare tra la gente, immaginare
le loro vite e scriverne un canovaccio personale, cercare di carpire i pensieri dal viso degli estranei, grazie
al sorriso o alle rughe, grazie allo sguardo pieno e vuoto.
Aveva l’anima da regista. O il cuore da sceneggiatore. Non di certo da avvocato, ma quella era un’altra
storia…
Cucire per la famiglia Luciani era genetica: se il resto del mondo poteva ereditare gli occhi blu dai
nonni, loro ereditavano la capacità di trasformare qualsiasi tessuto in qualcosa di magico.
Ginevra era una studentessa intelligente, una discreta appassionata di storia, una cuoca decente,
malgrado ciò non eccelleva in nulla di tutto quello, nonostante l’impegno. Ma sapeva cucire con
l’anima, oltre le dita leste, proprio per questo non riusciva a stare lontana dalla Luciani Couture per
più di una settimana.
Le aveva promesso che l’avrebbe baciata alle porte della notte e quella era la notte perfetta, in un
cinema vuoto, nel quale l’irrealtà invidiava la realtà di due labbra che si sfioravano. Dapprima lente,
dopo insaziabili, poiché baciarsi è non perdere tempo e perdersi nell’altro. È dare e avere, pretendere e
cedere, senza paura di soffocare e morire. Senza paura di sbagliare.
Raffaele la divorò, a corto di fiato e battiti del cuore, a corto di autocontrollo. La lingua di Ginevra
una preghiera per l’anima.
Grazie mille! :)
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