Recensione: NOIR. Una perfetta bugiarda di Elisa gentile

giugno 12, 2018 Virgy 0 Comments

Care Cercatrici, il 28 maggio è uscito "Noir. Una perfetta bugiarda" di Elisa Gentile primo volume della seria, edito dalla Newton Compton Editori.

Titolo: Noir. Una perfetta bugiarda
Autore: Elisa gentile
Editore: Newton compton
Pagine: 379
Genere: Romance
Costo ebook: €. 0,99  Cartaceo: 5,90

Sinossi:

Siamo amanti. Siamo la fine di un inizio che non c’è mai stato. Siamo l’incubo di ogni fiaba.

Può un amore diventare odio? Quando un sogno a occhi aperti si tramuta nell’incubo peggiore, probabilmente, sì. Lo sa Marco, quando nella sua vita, per caso, piomba Gresia, bella da far male. Bella da morire.
Nonostante lei tenti di tenerlo lontano, Marco si innamora di questa donna dai lunghi capelli biondi e dagli occhi incredibilmente celesti che, a sua insaputa, lo ha già condannato. Perché Gresia, dietro quel sorriso tirato, quel profumo inebriante e quegli occhi di ghiaccio nasconde un segreto. Uno di quelli in grado di cambiare tutto e niente. Uno di quei segreti che, una volta venuto a galla, non può non causare dolore, rabbia: che alimenta l’amore con l’odio, ma che non può cancellare la passione.



Elisa Gentile
È nata a Vignola (Modena), ha ventinove anni e da otto vive in Sicilia, dove ha seguito la famiglia e trovato l’amore. Ha cominciato a scrivere per passione delle fanfiction ispirate a Twilight, presentandole poi sul proprio blog. Solo un paio di anni fa, incoraggiata dalle sue lettrici, ha deciso di trasformarne una in un romanzo vero e proprio e pubblicarlo solo in versione digitale. Il libro ha scalato immediatamente le classifiche degli store online diventando un vero e proprio caso. La Newton Compton ha pubblicato La Trilogia delle bugie: Non meriti un minuto in più del mio amore, Ti amo perché sei bugiardo e Mi manchi, ti voglio, ti perdono.

Recensione.

Probabilmente, Nessuna e Qualcuno si sono ritrovati dopo una vita passata a cercarsi, ecco tutto.

Ero davvero elettrizzata di riprendere in mano un nuovo libro della Gentile. 
Conosco lo stile dell'autrice avendo letto tutti i suoi libri. Sapevo a priori che avrei dovuto prepararmi a litri di camomilla perché i suoi personaggi ci fanno sempre soffrire, alle volte sono un po' surreali ma hanno sempre dei comportamenti che ci fanno attorcigliare lo stomaco per i nervi. 
L'autrice ha la capacità ti catturarti nella sua rete e di lasciarti andare solo all'ultima pagina del libro.
Questa volta però ha superato se stessa creando un personaggio femminile: Greisa davvero da maloox Plus.
Gresia Lombardo è una ragazza che non ama i legami, ma ama quello che il denaro può darle e infatti non si fa mancare vestiti griffati, gioielli e tutto quello che possa renderla desiderabile.
Ma è anche una laureanda in legge, e sarà  alla città universitaria che incontrerà  Marco.
Marco è  figlio Sebastian Maxwell, un magnate americano che si è trasferito a Palermo per amore della amata e compianta moglie.
Da subito Marco rimane folgorato da Gresia e farà di tutto per conquistare questa splendida ragazza che gli è entrata subito nel sangue. Gresia all'inizio è un po' sfuggente, ma Marco  alla fine riesce a farla capitolare e a conquistarla.
Tutto sembra andare per il meglio per qualche mese, quando Gresia confessa a Marco un segreto così grande da far esplodere tutto. L'amore diventa odio, l'odio si mescola all'amore. Amore e Odio. Due sentimenti così profondi e potenti, che se intrecciati tra loro e alimentati dalla rabbia, dal rancore, dal disprezzo, da una lussuria incontenibile unita alla disperazione e al dolore. Possono portare solo distruzione e devastazione. La vittima diventa carnefice e viceversa, un cerchio che non avrà mai una fine.

Marco e il suo abbraccio. Marco e il suo sorriso. E ancora Marco, con la sua bocca e le sue mani su di me. Marco: il primo uomo che abbia mai baciato davvero.

La storia è ambientata a Palermo. La Gentile ci farà assaggiare un po' le tradizioni e il folklore locale, in realtà  un po' stereotipato e romanzato e più vicino all'immaginario collettivo.
L'autrice l'ho davvero amato per la sua Trilogia delle bugie e forse per questo motivo mi aspettavo davvero qualcosa di eclatante, ma il libro non è stato all'altezza delle mie aspettative né per quanto riguarda la trama e né per i personaggi.
Parlando di trama la prima parte della lettura è densa di particolari, a volte troppo dettagliata, mentre la seconda parte è leggermente più fluida e con qualche colpo di scena.

«Dovresti lasciarmi perdere, Marco». «Perché?», 
domando, corrugando la fronte. «Dovresti farlo e basta. Dammi retta», insiste.«Accetta il mio consiglio: lascia perdere quelle come me».

I colpi di scena ci sono, ma non ti fanno restare a bocca aperta per lo stupore perché in un certo senso il lettore si trova già a intuire cosa sta per accadere.
Altra nota negativa sono gli errori o refusi che ho trovato. Solitamente per un self chiudo un occhio, ma trattandosi di CE viene proprio da sottolineare la superficialità del lavoro. Uno dei più eclatanti non corretti è indicare come oceano il mare che bagna l'isola.
Il romanzo è a pov alternato. Troviamo una Gresia combattuta sul da farsi, sulle sue emozioni che davvero rasenta l'adolescenziale in alcune sue scelte. In altre, soprattutto verso la fine, prende in mano le redini della sua vita e pare che l'adolescente non ci sia più e affiori una donna un po' più matura capace di esternare i suoi sentimenti e di prendersi carico delle sue responsabilità e delle scelte fatte.
Marco, invece l'ho trovato troppo estremizzato in alcune parti. Tanto ama e tanto odia. Un odio, che non è odio, un odio che è sofferenza, che è pena, che è in alcuni momenti un vero e proprio delirio. 
Tra i due ho decisamente apprezzato più il protagonista maschile. La sofferenza è palpabile. E' quella sensazione che ti attanaglia lo stomaco e ti fa contorcere dal male, e Marco di male ne sente fin troppo.
Se dobbiamo proprio fare un paragone tra i personaggi della trilogia della bugie e Noir. Possiamo dire che Gresia è il Jayden della situazione, è la protagonista che prenderesti a sberle perché non capisci alcune sue scelte e vorresti poterla consigliare e dirle che sta facendo una grande cavolata.

Forse solo ora ho trovato l’altra metà che si combina con me, che riesce a posizionarsi esattamente di fianco alla mia anima e la riflette, che mi succhia e si prende tutto ciò che ho perché finalmente è arrivata nella mia vita.

Confesso che il personaggio femminile  mi ha fatto storcere il naso più e più volte, e fatto lanciare il kindle sul divano per il nervoso. Gresia, sin da giovanissima sa cosa vuole e come ottenerlo facendo delle scelte discutibili e poco lecite.  

Ci appare come una  ragazza avida, egoista e egocentrica allo stesso tempo fredda e spietata. Infine bugiarda. Che ama più se stessa che chiunque altro.

Io sono fredda. Sono materialista. Sono calcolatrice e sono sicura delle mie scelte. Sono l’esatto opposto di quella che crede di avere al proprio fianco, Marco; io, senza alcuna ombra di dubbio, sbaglio a essere quella che sono.

Un appunto vorrei farlo, e cioè, che il sesso libero ha ben poco a vedere con il sesso mercenario. In questo testo sembra quasi che le due cose si confondano superando i limiti, che l'uno sia la conseguenza dell'altro. Ma chiaramente così non è
Marco è un bellissimo uomo, ricco di dolcezza e tenerezza, che crede nell'amore puro e incontaminato. Un uomo di sani e saldi principi, quello più simile a un principe azzurro dei giorni nostri.
Questa è una storia d'amore che sbaglia nei tempi fra i due protagonisti, il loro è un continuo rincorrersi a tempi alterni, ma mai in sincronia.

“Che… cos’è stato?”, mi chiedo, quando, sollevando la testa, la guardo negli occhi e la bacio. Tutto in pochi attimi, che sembrano un’eternità perché, ora l’ho capito, io non avevo mai fatto l’amore.

Gresia e Marco. Un amore voluto dal destino, ma con le loro scelte scellerate,  Marco e Gresia questo destino lo hanno sfidato. 
Ho fatto fatica a capire molte delle scelte fatte dei protagonisti che destabilizzano.

Quelli di Gresia,  per me, incomprensibili e alle volte illogiche e discutibili.
Le scelte di Marco e le sue azioni possono risultare più comprensibili, ma certo non condivisibili.
Nella storia ci sono altri personaggi che ruotano attorno a Marco e a Gresia e che hanno un loro spessore nel romanzo.
Un padre vedovo, che darebbe la propria vita per il figlio. Una fidanzata che sa di non essere amata come lei vorrebbe, ma che nonostante questo rimane a fianco del proprio ragazzo elemosinando il suo amore.
Parlando di amore e sesso devo dire che le scene sono sempre ben descritte, cariche, corpose e la passione tra i due amanti è dolce e allo stesso tempo travolgente nella prima parte, cruda, fredda e distaccata nella seconda. Un libro così ricco di scene di sesso da renderlo quasi esasperato. Ma questo sembra essere l'unico modo in cui questi due amanti riescano a dimostrare il loro amore o il loro odio.
Questo è Noir un amore creduto bello e pulito, diventato malato, contorto e perverso.

Siamo assassini, siamo killer pronti a massacrarci a vicenda sapevamo 
di dover uccidere qualcuno, tanto vale sacrificarci e prenderci ciò che vogliamo.

Un libro che finisce con un colpo di scena e ci lascia nell'attesa del seguito per il lieto fine.
Ma la strada per il lieto fine, in questa storia d'amore passa prima dalla redenzione e dal perdono. Una strada che sarà irta e dolorosa, e sofferta.
Quindi è meglio che vi prepariate perché immagino già, che soffriremo insieme a loro. Un romanzo dove quello che crediamo sia moralmente etico, viene messo continuamente in discussione.
Una domanda mi gira in testa: Cosa si è disposti a fare in nome dell'odio ma soprattutto in nome di quell'amore che ti fa sanguinare il cuore e ti strappa l'anima?
Sono davvero fiduciosa che nel secondo romanzo la scrittrice possa sorprendermi, come so lei saprà fare, e farmi rimanere di stucco.
Adesso davvero attendo il seguito...

Sabrina e Virgy


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