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Recensione: Dirty Dom di Winter Willows

luglio 16, 2018 Flinka 0 Comments

Carissime cercatrici, oggi vi parlo di una nuova uscita della Hope Edizioni Dirty Dom di Willow Winters uscito l'8 luglio. Per tutte le appassionate di Mafia Romance.

Titolo: Dirty Dom
Serie: Valetti Crime vol 1
Autore: Willow Winters
Editore: Hope Edizioni
Pagine: 232
Data d’uscita: luglio 2018
Prezzo: 4,99 (ebook), 15,99 (cartaceo)
Genere: Mafia Romance

Sinossi:
Dominic è l’allibratore della famiglia criminale Valetti e conosce il proprio lavoro. Impegnato a fare affari, non ha tempo per occuparsi delle donne che lo rincorrono, desiderando più di una forte e sporca scopata. D’altra parte questa è l’unica cosa che possono ottenere da lui, oltre a un cuore spezzato.
Ma quando Becca irrompe nel suo ufficio per pagare il debito dell’ex marito, Dom capisce che quel corpo fatto per il peccato lo condurrà a un punto di non ritorno.
Eppure, una donna come lei, pulita e senza ombre nel passato e nel presente, non dovrebbe stare con un uomo come lui. Becca merita di meglio.
Oppure no? Oltrepassare i limiti è così facile, ma anche fatale.
Dom il Peccaminoso rischierà tutto per tenere al sicuro Becca oppure onorerà il nome della sua famiglia?

L’autrice:
Si definisce determinata, ottimista e "piccoletta".
I suoi libri sono: unici, hot e commoventi.
Numero uno su Amazon
Bestseller su USA Today e Wall Street Journal.

Recensione:

«Quando ami qualcuno è incredibile quello che faresti per lui»

Aspettavo con ansia di leggere un romanzo di Willow Winters tradotto in italiano e appena ho visto che la Hope aveva tradotto Dirty Dom mi sono buttata a pesce sul mafia romance. 
Ve lo premetto subito, visto che non sarà facile parlare troppo di questo romanzo perché rischierei di spoilerarvi la trama e come sapete non rientra nelle mie abitudini, questo è uno di quei romanzi che ho amato e odiato al tempo stesso. Uno di quei romanzi che mi aveva preso subito dalle prime battute per un prologo in prima persona in cui ogni manciata di righe si alternavano i due protagonisti che a breve si sarebbero incontrati. Un inizio così è una novità, particolare e piacevole che mi aveva fatto ben sperare, anche perché la scrittura della Winters scivola via incisiva e al tempo stesso scorrevole, ma...
Sì, c'è un ma che però è da attribuire al fatto che si tratta del primo romanzo scritto dall'autrice e quindi risente al livello di storia di brusche e repentine impennate di eventi e situazioni che cozzano contro la psicologia dei personaggi e i loro attuali vissuti.
Si vede che in potenza la Winters ha tutte le carte in tavola per scrivere un grande romanzo, si vede anche che la narrazione veloce ha sprazzi di profondità che mirano a dare più spessore al personaggio, a farlo riflettere, ma non si lascia il tempo giusto per far digerire le situazioni complesse, non lascia il tempo ai personaggi di macerare nel dolore, nella sofferenza, di innamorarsi lentamente e di prendere svolte complesse e radicali. E quindi restano forzati e a tratti banalizzati.
Non posso essere più specifica di così, ma se leggerete sicuramente capirete. Ci sono situazioni che vi lasceranno a bocca aperta perché non sono state proprio considerate e altre invece che sono troppo veloci e frettolose. 
Ma la trama c'è ed è molto interessante pur seguendo il filo del mafia romance offrirebbe spaccati diversi e anche più profondi se solo si fosse lasciata il tempo di affrontarli e farli digerire ai personaggi e al lettore.
Nonostante la velocità a tratti forzata e alcune situazioni veramente poco credibili, non sono riuscita a scollarmi dal romanzo... e immaginate cosa sarebbe successo se la Winters fosse riuscita a dare quel maggior spessore psicologico che si vede in potenza ma non ha una forte impronta... beh, sarebbe stato difficile non amare oltre misura questo romanzo.
Al di là delle scene di violenza e di sesso forte che ovviamente fanno da leitmotiv al romanzo, ci sono a tratti queste riflessioni, purtroppo spesso solo abbozzate, che però mi hanno scosso e fatto provare empatia con il personaggio, soprattutto con Dom che finirà per mettersi molto in discussione... è la prima volta che una donna, pur desiderandolo così tanto, lo allontana, facendolo sentire totalmente sbagliato.

Cosa cazzo c’è di sbagliato in me? Sono suo prigioniero. Scuoto la testa sentendomi una femminuccia. Questo non sono io. Non vado di nascosto nelle case delle donne e non impreco verso i messaggi che mando. Cazzo, no! Mando loro un messaggio e queste corrono da me. Cosa la rende così speciale da riuscire a tenermi in pugno? Proprio quando mi allontano dal muro e penso di andarmene il telefono suona.

L'altro aspetto che ho amato del romanzo è la famiglia! Siamo in un mafia romance, la violenza è all'ordine del giorno, ma la famiglia viene prima di tutto insieme al pranzo della domenica. Mi ha fatto uno strano effetto leggere il dietro le quinte della mafia, quel sentimento genuino e d'affetto che li lega l'uno all'altro in un mondo in cui la violenza, i soprusi sembrano più importanti di tutto.
L'autrice non ci risparmia nulla, non ci mitiga la storia, non ci smorza i toni, arriva dritta come un proiettile e, seppur nella sua incompletezza, è riuscita nell'intento di farmi amare questo romanzo, facendomi immedesimare con i personaggi e gioire e soffrire con loro.

Vi lascio con una frase che esplica il tormento di Dom...

Non riesco a dormire, cazzo. Mi ha strappato il cuore dal petto. Come cazzo dovrei reagire? Fatico a non ritenermi offeso. È stato il momento in cui ha tracciato un confine? Posso scoparla finché ne ho voglia; voglio dire, posso sfruttare la sua fica come pagamento e fare l’amore con lei nel mio letto, ma non posso...

Quello che non può ve lo lascio scoprire nel romanzo :D Chissà di cosa si tratta...

Ora sono curiosa di leggere il prossimo!
Fabiana



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