Recensione: Uomini del Re(Welsh Blades Vol. 1) di Elizabeth Kingston

luglio 09, 2018 Flinka 0 Comments

Carissime lettrici oggi vi parliamo di un romance storico ambientato tra l’Inghilterra e il Galles che è il primo capitolo della duologia “Welsh Blades” (Spade del Galles). "Uomini del Re" di Elizabeth Kingston, edito da Quixote Edizioni.

Titolo: Uomini del Re
Autore: Elizabeth Kingston
Editore: Quixote Edizioni
Data di pubblicazione: 29 giugno 2018
Genere: Azione ed Avventura, Romance storico
Pagine: 321
Costo: 4,99 € ebook

Trama:
La fama di Ranulf Ombrier per la sua abilità con la spada è pari solo alla sua notorietà come assassino prediletto di re Edward I. Le sue azioni gli hanno fatto guadagnare terre, un titolo e una pessima reputazione. Ma inizia a temere per la sua anima e segue la sua coscienza fino alle terre selvagge del Galles.
Gwenllian di Ruardean, da fanciulla, è stata maritata per procura, solo per ritrovarsi vedova prima ancora di incontrare il suo sposo. Ha evitato di fare la vita di una dama, studiando invece le arti della guerra, del combattimento e della guarigione, arte quest’ultima che usa per curare le ferite di Ranulf. Salvare la vita del suo nemico, però, ha delle conseguenze e, ben presto, Gwenllian e Ranulf si ritrovano coinvolti in pericolosi intrighi, scoprendo anche un sorprendente e intenso desiderio reciproco.
Ma nemmeno l'amore conquistato a fatica può prosperare, quando la lealtà è divisa e venti di ribellione spazzano la terra.

Chi è Elizabeth Kingston?
Elizabeth Kingston vive a Chicago dove ama scrivere romance storici, passare fin troppo tempo su Twitter e mangiare i dolcetti fatti da lei.

Recensione: 
I protagonisti di questo romance sono due personaggi storici atipici: un cavaliere di Re Edoardo che ha perso se stesso essendosi trasformato suo malgrado in un assassino, e una giovane dama che invece che essere educata a essere una vera lady ha imparato a duellare con la spada e l’arte della guarigione con le erbe. Gwellian e Ranulf inizialmente si nascondono sia fisicamente che emotivamente l’uno all’altra per poi scoprirsi talvolta in modo improvviso, talvolta delicatamente fino ad arrivare a essere l’uno lo specchio dell’anima dell’altra. Gwellian riesce a vedere il vero Ranulf nascosto dietro una freddezza e rigidità che spaventa mentre Ranulf riesce a intuire i veri sogni e desideri di Gwellian che erano stati sepolti dalle scelte fatte per lei da altri.

La storia è narrata in terza persona dal punto di vista alternato di Gwellian e Ranulf in modo da far vivere al lettore l’evoluzione delle emozioni e dei sentimenti dei due protagonisti permettendogli di amarli entrambi invece che parteggiare per l’uno o per l’altro.

Lo stile narrativo dell’autrice è scorrevole ed elegante e la traduzione ha conservato a tratti un tono aulico che ho molto apprezzato e che ben si addice al periodo storico. 

Ho amato molto i due protagonisti perché sono rimasti per tutta la storia fedeli a se stessi pur nel loro percorso di crescita che li ha portati a riscoprire la propria anima e la propria identità. Sono due anime che si erano perse tra doveri, scelte imposte ed apparenze ma che trovandosi ritrovano sé stesse.

“Finalmente gli occhi di lui si alzarono, puntati nei suoi per un momento senza fine, e la cercarono come avevano fatto così tanto tempo prima al loro primo incontro in quella capanna buia. Uno sguardo come quello che le aveva dato allora, come se lei avesse la risposta ad ogni sua domanda che lui avrebbe potuto porre. Ma lei non aveva avuto risposte allora, e ora la sua unica risposta era questa. La propria arma nelle sue mani, e lei con lui.”

E’ un romanzo che mi è piaciuto molto e che consiglio a tutte le amanti del romance e in particolare del romance storico: non potrete far altro che innamorarvi di Ranulf e Gwellian, della loro forza, del loro coraggio, delle loro paure, delle loro debolezze e soprattutto del loro amore!

Elena Barbieri

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