Alessia D'Ambrosio,

Recensione: Non dirlo a nessuno Uncrossed Series #2.5 di Alessia D'Ambrosio

agosto 09, 2018 Licio 0 Comments

Carissime Cercatrici, oggi Fra vi parla dello spin off della serie Uncrossed pubblicata da Les Flâneurs: Non dirlo a nessuno di Alessia D'Ambrosio.

Titolo: Non dirlo a nessuno Uncrossed Series #2.5
Autore: Alessia D'Ambrosio
Editore: Les Flâneurs
Data di pubblicazione: 30 luglio 2018
Costo: prezzo ebook 2,99€ gratis con k.u.
Pagine: 229
Genere: romance


Trama:

Aaron Bowen è uno spaccone. Arrogante, vanitoso, la battuta sempre pronta, zero voglia di impegnarsi ma tanta di divertirsi.
O almeno questo è ciò che vorrebbe far credere, perché lasciar cadere la maschera significherebbe svelare al mondo il segreto che custodisce dentro di sé da anni.

Un incontro stravagante, durante una notte come tante altre in discoteca, però, rischia di portare a galla delle verità scomode che potrebbero cambiare la sua vita e quella dei suoi amici.
Ma quando hai chiuso per sempre con l’amore, come farai a riconoscerlo quando te lo ritroverai davanti agli occhi?
«Regala te stesso solo a chi lo merita,
al resto del mondo concedi una maschera».

Chi è Alessia D’Ambrosio?
Nasce a Roma il 10 marzo 1982, cittá in cui attualmente vive con il marito e i suoi due figli. Consegue la laurea in Lettere e Filosofia e un master in Giornalismo e critica musicale. Studia canto e teatro per 10 anni collaborando con vari gruppi musicali e compagnie nella realizzazione di progetti all’interno del panorama laziale. Attualmente scrive sul suo blog Ci Sto Dentro Ma Non Troppo.

Recensione:

Abbiamo conosciuto Aron nei due precedenti libri della serie Uncrossed, è un personaggio complesso sembra avvocato e nonostante abbia studiato avvocatura, non lo è, sembra superficiale, l'alma della fiesta sempre pronto a folleggiare e a cambiare ragazze come fossero calzini. Inizialmente nel primo libro mi ha preso con la sua ironia e con il suo essere libero e sopra le righe, poi con il procedere dei volumi una vicenda mi ha fatto cambiare opinione su di lui e pensare forse oltre a essere un pò sciupa femmine è pure un pò carogna.

Ma questo libro mi ha ancora fatto cambiare idea.

Aron è un personaggio dalle mille sfaccettature, canta come un angelo, suona come un dio, umile nonostante sia molto ricco, ama le saghe fantasy/fantascientifiche e non si perde una trasposizione cinematografica, è un programmatore eccezionale ed è a capo di un'azienda che programma applicazioni e ne è la mente oltre che spesso le "braccia" del dietro le quinte di geniali appena,  e voi direte...
E quindi? 
Nessuno lo sa, amici quasi ventennali non lo conoscono,  conoscono solo la maschera che lui mostra al mondo quella maschera strafottente superficiale da bello ma poco consistente che non spinge a volerlo vedere sul serio. 

«Non c’era niente che non andasse in te, ma non sempre la gente vuole vedere la realtà. A volte è molto più comodo sapere che le persone sono tutte uguali, tutte semplici e spensierate. Regala te stesso solo a chi lo merita, al resto del mondo concedi una maschera».


In questa novella ripercorriamo la sua vita partendo da dove inizia il primo libro fino alla conclusione del secondo facendo dei salti temporali nel passato, conoscendolo meglio, i suoi demoni, le sue fragilità e le sue sofferenze. 


Fa questo rumore, quell’ultimo frammento di cuore che si crepa e si stacca dalla sua metà. Lo sento alla perfezione e so bene che dopo starò malissimo, ma è come quando perdi un arto. All’inizio non senti dolore, il problema viene in seguito, quando l’anestesia scompare. Ecco, io sono in stato di shock, o me ne andrei via di corsa. Invece rimango immobile ad ascoltare i suoi vaneggiamenti.

Per tutta la recensione ho parlato solo ed esclusivamente di Aron perché lui con difetti e pregi, con i suoi tentennamenti e con i suoi colpi di testa, è l'indiscusso protagonista di questo romanzo. E' un tipo che o lo odi o lo ami e a tratti ho provato sia un sentimento che l'altro, leggevo e pensavo "no no non fare così, noooo" e lo "guardavo" fare madornali errori, dettati da insicurezza e vissuto passato ma nonostante mi venisse l'ulcera riuscivo a perdonare la sua faccia da schiaffi.

Alessandra con sapienza e penna al Maloox ci ripropone lo stesso lasso temporale senza assolutamente annoiare ma proponendo un'altra visione della stessa storia, arricchendola di tantissimi retroscena e rendendola unica perché ognuno di noi è una storia nella storia.
Unici e speciali con le nostre cicatrici che ci portano a comportarci in una determinata maniera, con i nostri traumi e le nostre maschere dietro le quali ci nascondiamo per proteggerci dal mondo.
Che cos'è l'amore?  E se lo trovi riesci a leggere dentro di te e capire che è amore? 
Alla fine c'è un regalo, anche se più che regalo io lo chiamerei un brevissimo sorbetto dolce/acido con un retrogusto amaro che ci porta a bramare di leggere la conclusione della serie  sbrogliare tutte le situazioni assolutamente intricate e intriganti.
Aspetto con ansia!
Buona lettura e mi raccomando un po di Maloox e godetevi Aron!

Fra





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