Marilena Barbagallo,
Le donne nei clan dei zingari sono una merce di scambio o come nel caso di Lena una garanzia per ottenere ciò che vogliono.
Amir Shakib ha smesso di respirare da quando Lena le ha detto di amarlo. La gelosia e l’attesa lo logorano. Per quelli come lui i colori sono d’intralcio per la sua anima oscura. Odia Lena per tutto quello che gli fa provare. Odia la sensazione di impotenza di non poterla portare via dalla casa della famiglia Conte.
Recensione: Ancora accanto a me di Marilena Barbagallo
Ciao Cercatrici e ben ritrovati! Siamo giunti all’ultimo capitolo di Marilena Barbagallo “Ancora accanto a me” pubblicato il 27 agosto 2018 da Newton Comptone che conclude la storia di Amir e Lena, i due protagonisti di “Uno sconosciuto accanto a me”. (QUI la recensione)
Autore: Marilena Barbagallo
Editore: Newton Compton Editori
Genere: dark romance
Pagine: 448
Costo: 2,99 ebook
Data pubblicazione: 27 agosto 2018
Trama
La vera passione è nascosta nei luoghi più oscuri
Tutto era iniziato con manette, prigionia, digiuno e sangue. Adesso, per Lena Morozov, costretta a diventare una spia, non c’è un nuovo inizio, ma una fine. È in un letto, ma non ha le manette ai polsi. È oppressa, ma non dall’oscurità che aveva imparato ad amare. La sensazione che prova adesso è ancora peggiore: sa di tradimento. Intorno alla sua pelle, altra pelle si stringe in una morsa di possesso. Sulla sua bocca, altre labbra respirano. Pochi secondi per capire, un battito di ciglia per inalare un odore diverso. Non è Amir. Non è il suo Maestro. Adesso Lena deve mettere in pratica l’arte della finzione, Amir la controllerà da lontano. Non intende essere il suo angelo custode, lui vuole essere la sua ombra. Per Lena, scoprire di far parte di un mondo tanto perverso quanto crudele sarà insostenibile; per Amir, inaccettabile. Al Settore Zero poco importa: Lena per loro è solo un prodotto da disattivare quando non servirà più. A quel punto, ad Amir non basterà essere un’ombra, tanto meno un angelo. Dovrà tenerla lontano da sé, pur volendo rimanere accanto a lei, ancora.
Una storia cruda, carnale, in cui gli amanti non si baciano, si divorano
Uno straordinario caso editoriale nato dal self publishing
RECENSIONE
Aspettati sempre qualcosa dal buio.
È nell’oscurità che si nasconde la mia anima.
E nel buio,di solito, trovi sempre me.
La missione di Lena è iniziata. Si trova nella casa della famiglia Conte, una famiglia dove il legame non è fatto né di corde, né di nodi, eppure nessuno li scioglie. Sono un nucleo di psicopatici che condividono sangue e follia, cresciuti come un clan, istruiti da un padre totalmente insensibile, un padre immondo che cederebbe la figlia pur di ottenere ciò che vuole.
Le donne nei clan dei zingari sono una merce di scambio o come nel caso di Lena una garanzia per ottenere ciò che vogliono.
Nel precedente volume abbiamo conosciuto l’addestramento di Lena con il suo maestro Amir che ha mutato la sua vita imponendole l’obiettivo di rubare qualcosa per il settore zero. Lena è forte e combattiva. Ha imparato che non ci sono ostacoli che c’è solo la forza di volontà per evadere dalla realtà che la circonda. Conosce i suoi fratelli ognuno con una personalità diversa ed è in pena per la sorella gemella rinchiusa nel settore al suo posto. La vuole salvare a tutti i costi consapevole di andare incontro alla morte a missione ultimata e che il legame con il suo maestro Amir è amore... ma Amir ama Lena?
Amir Shakib ha smesso di respirare da quando Lena le ha detto di amarlo. La gelosia e l’attesa lo logorano. Per quelli come lui i colori sono d’intralcio per la sua anima oscura. Odia Lena per tutto quello che gli fa provare. Odia la sensazione di impotenza di non poterla portare via dalla casa della famiglia Conte.
Il percorso psicologico di Amir è stato un sollievo e mi ha stretto il cuore. Quante volte la mancanza di una persona che ci fa riflettere può cristallizzarci? È quello che accade ad Amir, si rende conto che anche Lena gli sta insegnando cosa vuol dire essere femminili nell'intimità, cosa vuol dire amare nella sua purezza e lo comprende mentre dentro di lui il nero di ricordi passati incominciano a sfumare per dare spazio ai colori che non ha mai avuto l’opportunità di conoscere ma che con Lena, “la sua maestra”, sta imparando.
Le certezze e i piani di Amir vengono stravolti. Finalmente riesce a sentire la voce interiore di una solitudine che ha condannato i suoi sentimenti, una pena che sconta fin da da quando era piccolo per i peccati commessi.
Cari lettori questa autrice mi ha colpita per la narrazione forte e si è distinta per il percorso che ha intrapreso scrivendo una duologia non facile ma riuscendo ad aprire delle porte di forti riflessioni.
Il mix degli ingredienti per un dark Romance ci sono tutti e sono ben mescolati da risultare una miscela di sentimenti, una formula originariamente unica, poi smembrata, divisa dalla vita, per essere messa alla prova, per essere sfidata e poi ritrovata.
Marilena alla fine non chiude il cerchio e ci lascia un nuovo inizio nel settore zero;)
“Tua. Testa, pelle, corpo, cuore.”
Mi complimento con l’autrice e buona lettura Cercatrici. Alla prossima
*Ringraziamo la Newton Compton per la fornitura della copia ARC (digitale) di questo libro.
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