Cecelia Ahern,
Review Party: Flawed Il momento della scelta di Cecelia Ahern
Carissime oggi partecipiamo al review party di Flawed - Il momento della scelta di Cecelia Ahern edito da DeA.
Autore: Cecelia Ahern
Editore: DeA
Pagine: 410
Genere: Distopico
Trama:
Celestine è in fuga. Fino a poche settimane fa era una delle ragazze più in vista della città: aveva una famiglia che la amava, un fidanzato meraviglioso e un destino invidiabile. Ora la sua esistenza si è trasformata in un interminabile incubo. La sua vita dorata non esiste più. Celestine è finita in cima alla lista dei ricercati della Gilda. È il nemico Numero Uno. Lei infatti è l’unica a possedere le prove che potrebbero distruggere per sempre il sistema che stabilisce chi è perfetto e chi Fallato. Chi merita un futuro e chi no. Perfino il giudice Crevan, capo del tribunale che l’ha condannata, è al suo inseguimento. L’uomo crede di poter facilmente mettere alle strette una come Celestine, una ragazza che ha perso tutto: famiglia, fidanzato, amici. Ma si sbaglia. Il tenebroso Carrick non l’ha abbandonata e anzi è più determinato che mai a sostenerla, qualunque sia la scelta di Celestine. Perché adesso a decidere sarà lei. Scappare e mettersi in salvo, o rischiare tutto, tornare nella tana del leone e demolire il sistema dall’interno? Dalla penna dell’autrice bestseller internazionale di P.S. I love you e Scrivimi ancora, il capitolo conclusivo della saga iniziata con Flawed. Gli imperfetti, una serie distopica che mette sotto i riflettori la follia della ricerca della perfezione.
Recensione:
Ho scoperto Cecelia Ahern secoli fa e i suoi romanzi non mi erano piaciuti assolutamente. Poi l'anno scorso sono rimasta colpita da un romanzo distopico con una F in copertina, sono corsa a leggere la trama e praticamente sono rimasta letteralmente affascinata. Solo quando ho deciso di comprarlo mi sono resa conto che il romanzo in questione era quello di Cecelia Ahern... Beh, sinceramente non ci ho pensato due volte a iniziare la lettura, per fortuna sono una di quelle lettrici che legge in base alla trama e non si lascia influenzare pensando a chi ha scritto il romanzo... altrimenti mi sarei persa un vero e proprio gioiellino.
Ecco, Cecilia Ahern con questo distopico ha avuto proprio una marcia in più. Il primo romanzo lascia appesi e con il fiato in gola. Ricordo di aver parlato per giorni di questo romanzo e praticamente me lo sono comprato in tutte le sue versioni digitali e di carta :D Insomma una folle proprio, ma non sono riuscita a convincere nessuno a farmi compagnia nella lunga attesa del secondo volume...
Con l'uscita del secondo, non c'è stato bisogno neppure di rispolverare la storia del primo volume, era rimasto tutto perfettamente inciso nella mia testa come il marchio F sulla pelle degli imperfetti. Come sempre, non vi racconterò della trama per non togliere il gusto a chi deve leggere ancora il romanzo dal suo primo volume, ma vi posso dire che la Ahern ha creato un mondo che affascina e sconvolge per la divisione tra perfetti e fallati. Il romanzo è permeato da questa spaccatura profonda nella popolazione, da questa idea estremizzata di perfezione, a tal punto che a mano a mano che si scoprono le falle di questi imperfetti ci si ritrova a spalancare la bocca per lo sconcerto. Gli imperfetti sembrano proprio altri...
La trama di questo secondo volume riprende da dove eravamo rimasti, cattura dal primo istante con un ritmo serrato, riconfermando tutto quello che mi era piaciuto nel primo libro. Poi all'improvviso, c'è stato un momento in cui la mia attenzione ha subito un brusco calo e ho pensato che la Ahern avrebbe deluso le mie aspettative. Ho cominciato a leggere una miriade di pezzi riflessivi e statici, che lì per lì mi hanno fatto temere che il romanzo sarebbe diventato una lunga riflessione sui fallati e zero azioni... e invece mi sbagliavo alla grande, dopo questo pezzo, il romanzo è un concentrato di adrenalina, di situazioni che ti lasciano con il fiato sospeso fino alla fine. La mia fantasia si è scatenata all'infinito immaginando chissà quali scenari e situazioni, ma ogni volta le scelte di Cecelia mi hanno stupito e scioccato, tenendomi incollata alle pagine fino a quando non ho tirato un sospiro di sollievo con la parola fine.
Ho adorato il personaggio di Celestine che con la sua logica matematica e la sua profonda compassione è riuscita a capovolgere un modo di pensare e interpretare le situazioni che era stratificato e allucinante.
COMPASSIONE E LOGICA. Sono le parole che ho pronunciato durante il processo, mentre spiegavo i motivi che mi hanno spinto ad andare in soccorso dell’anziano Fallato sull’autobus.
E' cresciuta tra le pagine del romanzo, da eroina inconsapevole, a chi sceglie consapevolmente i suoi marchi e la direzione da percorrere. In molti passaggi del romanzo, il testo mi ha dato i brividi per i messaggi importanti che l'autrice ha lasciato.
Celestine diventa un vero proprio leader e piano piano oltre a trovare soluzioni troverà il coraggio di tirar fuori la sua voce. Le sue non saranno più scelte individuali ed egoistiche per salvare se stessa, ma scelte coraggiose per riuscire nell'impresa di cambiare veramente le cose.
E poi c'è Carrick un fallato che anche in questo nuovo volume ci regala tante sorprese ed emozioni... ed è tanta tanta roba questo fallato :D
«Ogni volta che mi sembra di non riuscire a fare una cosa, sai a cosa penso?» mi domanda.
«No, a che cosa?»
«A te.» Mi allontano da lui, confusa. «A come ti sei comportata sull’autobus, in tribunale, nella Camera della Marchiatura» dice sottovoce, mentre ricordiamo insieme quei momenti. «Non avevo mai visto nessuno fare qualcosa di tanto forte e coraggioso. Sei la mia fonte di ispirazione, Celestine. Ogni volta che mi sembra di non farcela, di non avere scampo, penso a te. Sei unica. Coraggiosa, testarda come un mulo, e ora sei anche potentissima. Tu sei come Superman e Crevan è Lex Luthor, il suo nemico numero uno.»
Complimenti all'autrice e alla CE che ci ha tradotto questo bellissimo romanzo in tempi brevi!
Fabiana
*Ringraziamo la DeA per la fornitura della copia ARC (digitale) di questo libro.
Io ho amato tanto anche i libri precedenti della Ahern anche se questa dulogia, per certi versi, ha una marcia in più.
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