Recensione: Il mio universo sei tu (Burying Water Vol. 4) di K. A. Tucker

ottobre 04, 2018 Virgy 0 Comments

Trama:

Autrice del bestseller Dieci piccoli respiri

Ivy è una tatuatrice di talento e, dopo anni passati in continuo movimento, forse ha trovato un posto dove fermarsi. Adesso lavora a San Francisco, al Black Rabbit, lo studio di tatuaggi di suo zio Ned: insieme funzionano alla grande e lei finalmente si sente a casa. Tutto cambia però quando Ivy si ritrova a essere testimone di un terribile crimine. È pronta a fare i bagagli di nuovo e sta per partire, ma un incontro casuale con un affascinante sconosciuto la trattiene in città, dandole un motivo per restare. Almeno finché Ivy non scopre che il loro incontro non è stato affatto casuale...

Autrice bestseller di USA Today

Oltre 50.000 copie vendute

Un intreccio perfetto di amore, passione, suspence e mistero.

Biografia:

Vive vicino a Toronto con il marito e le due figlie. I suoi romanzi, inizialmente autopubblicati, grazie al grande successo sono stati acquisiti da Simon & Schuster, uno dei maggiori gruppi editoriali di lingua inglese. La Newton Compton ha pubblicato Dieci piccoli respiri, Una piccola bugia, Quattro secondi per perderti e Cinque ragioni per odiarti, anche raccolti in un unico volume, 99 giorni, La 
ragazza che amava la pioggia e La cosa più bella che ho.5

Recensione:

Ho iniziato a seguire la Tucker nel lontano 2014 mi aveva conquistato con il suo libro di esordio in Italia 10 piccoli respiri, un libro che resta nella lista dei miei romanzi preferiti, così perfetto che nonostante abbia poi apprezzato e letto con piacere tutti i suoi altri libri non sono più riuscita a provare con gli altri volumi la magia e il trasporto che ho provato con quello.

In Italia sono arrivate due sue serie di autoconclusivi concatenanti una appunto The Ten Tini breath Series e poi la serie Burying Water serie di cui Il mio universo sei tu è il 4 volume, è una serie di rosa suspense piccanti il cui comune denominatore sono i segreti, il confine con il lato più oscuro dell'uomo, l'amore complicato dagli aventi che rendono spesso i protagonisti delle coppie antagonisti uni degli altri, coppie improbabili eppure alla fine perfette insieme. 

Ivy è una nostra vecchia conoscenza ed appare già nel primo volume, ma è nel terzo volume che prende piede come personaggio e mi aveva molto incuriosita; è esotica di orgini: cinesi, spagnole e americane, un mix alquanto esplosivo e improbabile che la rende bellissima e difficilmente classificabile, capelli rasati ai bordi, neri lunghi e stessi i restanti, minuta ma da lei traspare una forza interiore che la fa sembrare un gigante inavvicinabile, porta una maschera imperturbabile che non mostra al mondo nulla di quello che prova, anche se i suoi occhi non riescono a mentire.

È impossibile non vedere Ivy. È la donna in piedi accanto al parapetto, che come una regina osserva la massa di corpi sottostanti reggendo un drink tra le mani. Una regina di ghiaccio, che liquida con una semplice occhiata i tanti insulsi pretendenti in cerca della sua attenzione, impegnati, invano, ad attaccare discorso parlando dei suoi tatuaggi.

È una girovaga, cittadina del mondo, assieme alla sua macchina per fare tatuaggi viaggia senza fermarsi mai tanto a lungo in un posto, anche se il Black Rabbit le sta facendo venire voglia di fermarsi...

Un crimine. Una testimone. Tanti, troppi segreti.

Non voglio svelarvi nulla della trama perché è ricca di suspense, sullo stile dei telefilm thriller simil reali a cui siamo abituati, che intrattiene e svaga, incuriosisce ma che offre anche punti di riflessione...

Perché c'è una cosa che mi ha molto colpita, cosa sareste disposti a fare per proteggere chi amate?

Tutto autorizza l'amore? Anche la giustizia fai da te?

Ci sono stati tratti in cui non ho apprezzato molto, per un mio gusto personale, certi aspetti a mio avviso un po troppo pattriottici e dai confini vaghi, e fumosi del cosiddetto bene superiore che mi ha lasciato alquanto perplessa, ma se lo prendete unicamente come svago e come piacevole lettura non ve ne pentirete perché la penna è eccezionale, ad impatto e che coinvolge. 

Buona lettura e fatevi catturare da Ivy e dal Black Rabbit. 

Fra