Charlotte Lucas,

Recensione: C’è sempre un lieto fine di Charlotte Lucas

novembre 02, 2018 Licio 0 Comments

Care lettrici oggi vi parlo di "C’è sempre un lieto fine" di Charlotte Lucas, edito da Garzanti Libri.

Titolo: C’è sempre un lieto fine 
Autore: Charlotte Lucas
Editore: Garzanti Libri
Genere: Narrativa
Pagine: 406
Data pubblicazione: 4 ottobre 2018


Trama
Ogni inizio contiene già una magia.
Ma è solo alla fine della storia che incontriamo la vera felicità.


Se c'è una cosa di cui Ella è fermamente convinta è che tutte le storie abbiano un lieto fine. E non potrebbe essere altrimenti per lei che da sempre crede nelle favole e tiene un blog in cui si diverte a riscrivere i finali di film e romanzi famosi, riscuotendo grandissimo successo. Fino al giorno in cui scopre che il fidanzato la tradisce. E all'improvviso è costretta ad aprire gli occhi: forse, nella realtà, il finale da favola non esiste? Così, in preda all'agitazione, inforca la bicicletta e si scontra con uno sconosciuto. Si chiama Oscar, ma Ella non fa nemmeno in tempo ad aiutarlo che è già sparito nel nulla. Per fortuna lascia dietro di sé il portafogli, l'unica cosa che può aiutarla a rintracciarlo per chiedergli scusa. È il minimo dopo quello che è successo. Appena lo apre, ne fuoriesce una pioggia di bigliettini scarabocchiati con enigmatiche annotazioni e strani indirizzi. Sembrano indizi messi lì proprio perché lei li trovi. Un invito a capire cosa si nasconda dietro quegli appunti in apparenza incomprensibili. Bigliettino dopo bigliettino, Ella capisce che quell'uomo ha avuto un passato difficile e che ora ha bisogno del suo aiuto. Piano piano entra nella vita di Oscar e lo incoraggia a rimettere insieme i pezzi della sua esistenza. Ma il suo compito non è ancora finito: ha in serbo una grande sorpresa per Oscar, un gesto semplice e naturale che racchiude in sé tutta la forza della gentilezza e dell'amore. Solo se riuscirà a portare a termine il suo proposito, potrà dire di aver regalato a quello sconosciuto il lieto fine che gli ha cambiato la vita. Un lieto fine che forse ci sarà anche per lei.


Recensione 
“Alla fine andrà tutto bene. E se non andrà bene, non sarà la fine.”

A fare sfondo a questo romanzo è la città di Amburgo, una metropoli con una quantità di imprenditori stressati dove la protagonista femminile Emilia detta Ella con la sua amica Cora, offrono come “fate madrine” i loro servizi a professionisti in modo che  possano concentrarsi solo sul lavoro senza essere costretti a pensare alle beghe quotidiane fino al giorno che Ella incontra e si innamora di Philip e decide di diventare la sua unica organizzatrice domestica personale. 

Cosa singolare e molto ironica di questo romanzo è il blog della protagonista che si chiama Better Endings tradotto “finali migliori” dove condivide il suo personale happy end di storie non ha lieto fine.

“In esclusiva per i lettori di Better Endings trovate qui un nuovo finale di Io prima di te di Jojo 
Moyes”

Ella fin dalla prima infanzia ha l’abitudine di sferrare un lieto fine a racconti, libri o serie tv che finiscono male, scuotendo un buon successo con gli utenti. I non lieto fine non lasciano in pace Ella al punto da sconvolgerla e tormentarla giorno e notte da inventarsi un finale migliore e metterlo nero su bianco. La storia di Romeo e Giulietta, secondo Ella, si concludeva con una fuga d’amore a Venezia, oppure Titanic, sempre nella sua versione, Jack e Rose mettevano in salvo la nave e davano alla luce cinque figli. 

“I neuro scienziati avevano da tempo da tempo scoperto che il cervello umano non riesce a distinguere tra finzione e realtà. Non importa se viviamo in prima persona una brutta esperienza o ne leggiamo soltanto: nella nostra mente parte subito una procedura anti stress per difenderci dalle emozioni negative, vere o inventate che siano”

Insomma cari lettori avrete capito che la protagonista è un personaggio singolare che vive tra le nuvole e crede che in ogni inizio sia insita una magia e sente di avere un arduo compito fino al giorno che scoprirà di essere tradita dal suo Philip e si scontra con Oscar de Witt.

Oscar dopo la caduta non ricorda più nulla. Ha dimenticato gli altri, se stesso e i seri buchi neri di memoria hanno ingoiato il suo passato.  Da qui iniziano una serie di bugie e disavventure per Ella che vuole a tutti i costi trovare il lieto fine per Oscar, innescando tragedie per lei normalissime perché secondo le leggi della drammaturgia, succede sempre così prima del lieto fine. 

Non vi racconterò di più di questo singolare romanzo narrato in terza persona dal punto di vista di Ella. È una storia diversa anche se non sempre sono stata d’accordo su alcune scelte della protagonista come rinunciare alla sua indipendenza per amore di un uomo che poi la tradisce anche se poi si rimette in discussione accettando determinati eventi. È una piacevole lettura alternata da comicità ed emozioni forti che affronta il tema dell’identità in modo incisivo grazie anche alla descrizione dettagliata del carattere dei personaggi che posso assicurarvi che vi porterà a non rimanere delusi se deciderete di leggerlo.

Buona lettura a presto Chicca 




Ringraziamo la  Garzanti per la fornitura della copia Arc digitale

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