Lilian McRieve,

Recensione: Lasciati portare viadi Lilian McRiver

novembre 20, 2018 Virgy 0 Comments

Bentrovati lettori, oggi vi parlo di un romanzo alquanto particolare, "Lasciati portare via" scritto da Lilian McRiver edito Le Mezzelane Casa Editrice

Titolo: Lasciati portare via 
Autore: Lilian McrRiver
Editore: Le Mezzelane Casa Editrice 
Data di pubblicazione: 15 Agosto 2018
Costo: ebook € 5.99
Prezzo cartaceo: € 13.60
Genere: Romace contemporaneo
Pagine: 302

Trama: 
Cassandra Semoni è su un volo per Parigi, con l’incarico di vendere un manufatto unico al cliente più difficile con cui abbia avuto a che fare: Ryou Ichirou Naruta. Non ha alcuna conoscenza del prodotto, della lingua né di come vada gestita una trattativa. Possibilità di successo nessuna, ma è decisa a tentare il tutto per tutto, anche se questo significa seguire il mercante d’arte dall’altra parte del mondo per sabotare i piani della rigidissima nonna di lui, che lo vorrebbe sistemare con un matrimonio combinato. E se Cassandra scoprisse che sotto la maschera del ricco e maschilista uomo d’affari c’è un un’anima sensibile, intrappolata nelle regole di una tradizione che non sente propria? Riuscirebbe lo stesso a stare al gioco? Un incontro di cuori, uno scontro di culture e, come sempre, in amore e in affari tutto è lecito

Recensione:
Cassandra Sermoni lavora per la società Arte del Mondo Antico che si occupa della vendita di oggetti di antiquariato. 
Dopo essersi propri sta, mettendosi a rischio, per la vendita alquanto pericolosa e rischiosa di un oggetto molto particolare e tanto costosa, una bottiglia appartenuta al periodo francese di Napoleone. Perché rischiosa? La bottiglia in questione non rientra nello specifico periodo storico dei suoi studi, la sua laurea in Archeologia Classica è incentrata più sul periodo medioevale. Un altro problema è, che, della famigerata bottiglia, della sua storia, non ne sa un accidenti, tranne per le nozioni principali. Altro punto a suo sfavore è la scarsissima, nessuna, conoscenza della lingua inglese, aggiungiamoci che l'acquirente è un giapponese, e che l'inglese è la lingua universale, come farà? L'impresa è ardua, rischiosa, ma pur di guadagnare qualcosa in più, si mette in gioco.

Ryou Ichirou Naruta, mercante d’arte e socio dell’azienda di famiglia che si occupava di costruzioni ferroviarie. 

Parigi è la destinazione dell'incontro per la vendita, e nonostante lei sia piena di buoni propositi nulla sarà come lo aveva immaginato. Gaffe dopo gaffe, si ritroverà in una specie di ricatto, partire con il giapponese oppure rientrare a Napoli e cercarsi un altro lavoro.

«Perché io? Voglio dire... potevi scegliere chiunque e invece hai scelto me . Come fai a sapere che riuscirò a far fare un passo indietro a tua nonna?» 

Ma come ha fatto Cassandra a trovarsi in questo gioco/ ricatto? Beh semplicemente perché la vendita della bottiglia è andata diversamente, con un surplus aggiuntivo: partire con Ryou per Tokio e fingersi la sua fidanzata, cercando di convincere una nonna alquanto bizzarra e matriarcale, a smettere di cercargli moglie. Cassandra e Ryou riusciranno in questa impresa titanica? Quando il “ tempo a disposizione per fingere “ scadrà cosa ne sarà di loro ? 

Shakespeare: “Amami o odiami, entrambi sono a mio favore. Se mi ami, sarò sempre nel tuo cuore. Se mi odii, sarò sempre nella tua mente!”» 

Scrivere questa recensione senza fare spoiler è stato un pó difficile, cercare di accendere nel lettore la curiosità di leggere non solo attraverso la sinossi ma anche per ciò che ne pensiamo noi blogger, credo che non basti, ma vorrei dirvi che Lasciati portare via è veramente un gran bel romanzo, a partire dai personaggi che compongono questa storia dai pov alternati, Cassandra ad esempio è la ragazza che io definisco “una come noi", lei è semplice, fa un lavoro per poter essere indipendente, è spigliata, intelligente, simpatica, colei alla ricerca costante di problemi da creare e non da evitare, la sua passione per i molteplici e vastissimi cartoni animati è una qualche cosa! Ve li ricordate I cavalieri dello zodiaco? Beh io si, è sono passati 25 anni, Cassandra li conosce tutti fin troppo bene :) Il suo essere affettuosa, il suo incavolarsi quando vengono toccati nervi scoperti e poi è istintiva ed empatica. 

E cosa dire di Ryou? Partiamo dal presupposto che è cresciuto con un'educazione e cultura diversa da Cassandra, da noi italiani, il suo trascorso e ciò che ha vissuto lo hanno reso un uomo cinico, arrogante, insensibile, maleducato a tratti, il suo sguardo si illumina dinanzi ai reperti che collezione con amore e passione. Ma è davvero così Ryou?

Nel tempo che trascorreranno insieme, fingendo o meno, alcune delle maschere verranno tolte involontariamente, illuminando ciò che si nasconde al di sotto. Ma alla data di scadenza tutto finirà? A voi scoprirlo lettori! 

Tra due personaggi che in alcuni momenti ho trovati alquanto bizzarri, una nonnina che è più un Generale che una vecchina docile, reperti archeologici, racconti di storia, tra zone bellissime di Tokio case maestose con giardini interni, Lasciati portare via si legge e ci si immerge nella sua storia, dalla scrittura leggere e semplice con i pov dei personaggi miscelati nei capitoli e non divisi per capitolo, cosa inusuale ma apprezzata, perché non sapevo chi avrebbe parlato dopo di... Tanti elementi che mi sono piaciuti, come la descrizione o il significato di ogni singola parola in giapponese e gli sprazzi di storia antica…

Complimenti all'autrice

Auri



*Ringraziamo le Mezzelane per la copia Arc fornitaci.

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