Recensione: Royals di Rachel Hawkins

novembre 05, 2018 Flinka 0 Comments

Daisy Winters ha una vita normale. Vive in Florida, ha sedici anni, capelli color rosso fuoco da sirenetta, impossibili da domare, un lavoro part-time in un supermercato, e una sorella a dir poco perfetta che si è appena fidanzata. In effetti, il futuro cognato non è un ragazzo qualunque: è l’erede al trono di Scozia! Per Daisy, che non ha alcun desiderio di stare sotto i riflettori, si preannunciano mesi impegnativi. Costretta a cancellare i suoi piani estivi, Daisy vola nel Vecchio Continente, per conoscere i regali parenti dello sposo, tra cui il bellissimo principe Sebastian, sempre al centro delle attenzioni dei tabloid con la sua vita sregolata e la sua discutibile cricca di amici, tanto aristocratici quanto affascinanti e turbolenti. Nonostante cerchi di mantenere un basso profilo, Daisy viene risucchiata da questo mondo sfavillante e dai suoi scandali: riuscirà a trasformarsi in una vera Lady senza rinunciare a essere se stessa?

Bestseller del New York Times

Dolce e romantico

Semplicemente adorabile

«Una storia esilarante che segue lo schema di una classica fiaba.»

Kirkus Reviews

«Anche chi non è fissato con il gossip reale si godrà questo giro di giostra leggero e divertente nel mondo fatato di principi e principesse.»

School Library Journal

«Una volta cominciato a leggere, è impossibile fermarsi. Verrete conquistati dalle avventure di Daisy nella sua folle vacanza in Scozia.»

Hypable

Recensione:

Amo spasmodicamente gli YA, mi piacciono da leggere e mi piacciono da scrivere. Sono una quasi quarantenne con la sindrome di Peter Pan :D Insomma non mi faccio sfuggire un romanzo, così non potevo farmi sfuggire quello di Rachel Hawkins che metteva insieme adolescenti e reali, in un solo colpo prendevo due piccioni con una fava.

Vi dirò mi sono tuffata sul romanzo piena di aspettative, forse troppe, forse gigantesche, ma questo libro le ha deluse parzialmente quasi tutte e non posso certo incolparmi perché ho scelto un libro non adatto al mio gusto personale e alla mia età perché questi sono i romanzi che amo.

Leggendo la sinossi me l'ero aspettato più spassoso e divertente, oltre al fatto che me lo aspettavo più romantico anche se adatto per un pubblico teen, quindi come tutti gli YA che leggo di solito particolarmente casto. Beh, di questo libro ho apprezzato poche cose, la protagonista e lo stile che l'autrice ha voluto dare al personaggio, qualche idea narrativa e l'inserimento delle notizie dei tabloid all'interno del testo.

Diciamo che l'inizio, che è la presentazione della nostra protagonista mi aveva fatto ben sperare, era curata, ironica al punto giusto e presentava un quadro di una famiglia inglese molto particolare e sopra le righe. Mi aveva da subito ben disposta, anche se a mano a mano che scorrevo le pagine mi sembrava che la situazione non decollasse mai e l'autrice avesse piacere di continuare a dipingere questo stesso quadretto all'infinito. Alla lunga mi sono annoiata proprio perché la storia a parte qualche incidente di percorso non presenta grandi avvenimenti e grandi scossoni.

Tutta la storia si basa su Daisy che viene spinta sotto i riflettori a causa di sua sorella, e nonostante questo cerca sempre di restare se stessa. L'ironia è il suo tratto distintivo. 

«Se li contiamo, sei il peggior fidanzato di sempre, in pratica»

La cosa che comunque non mi è piaciuta di più di tutte oltre al fatto di aspettare che la trama prendesse il volo in qualche direzione, è stata la presenza di una quantità spropositata di ragazzi aristocratici. Troppi personaggi che sono rimasti meri nomi sulle pagine e hanno finito per non far risaltare nessuno perché anche Seb e Miles che sono i due più presenti sembrano parecchio imbalsamati e cristallizzati in pochi comportamenti. Il romanticismo sboccia proprio all'ultimo, in maniera da sembrare quasi forzata e alla fine poteva proprio non mettercelo visto come è stato trattato.
Comunque al di là della lentezza spropositata e del romanticismo inesistente, ho trovato proprio alcuni snodi narrativi alquanto inconsistenti e futili, se almeno avesse dato un pò più di spessore e credibilità a certe situazioni sarebbe stato più piacevole la lettura.
L'aspetto invece centrato in pieno e ben caratterizzato è quello del gossip, un mondo che stravolge la realtà, un mondo di finzioni continue, un mondo dal quale non si può sfuggire...

«È un mondo folle quello in cui è entrata tua sorella, e tu non puoi starne fuori perché lei è la tua famiglia. Anche quando sei qui, anche quando le cose sembrano normali, non lo sono mai fino in fondo. Ma tu», dice mentre mi stringe leggermente le braccia, «tu puoi restare normale quanto vuoi, mia Daisy Mae. Fintanto che ti ricordi che tutto quello che importa è la verità come la conosci tu, e che le persone che ti amano la conoscano».

Fabiana