Lia Carnevale,
Basta poco a Laila per capire che l’anima di Dave piange per qualcuno. La mamma indossa il velo integrale e questo le ha permesso di imparare le emozioni attraverso gli occhi come specchio dell’anima.
Review Party: Dove sorge il sole di Lia Carnevale
Partecipiamo al Review Party di Dove sorge il sole di Lia Carnevale, autrice italiana self publishing che ho avuto il piacere di leggere in anteprima.
Titolo: Dove sorge il sole
Autore: Lia Carnevale
Editore: self publishing
Genere: Romanzo contemporaneo
Pagine: 216
Trama
Due mondi lontani, un’amicizia sbagliata, un amore proibito.
Cosa succede quando due cuori battono all’unisono? Nasce un sentimento.
E se quel sentimento fosse sbagliato? Laila e Dave si incontrano la notte del Festival delle Luci a Gerusalemme. Lei appartenente a una famiglia islamica radicale, lui americano e aspirante rock star. Cosa c’è che li accomuna? Nulla, se non la fiducia che entrambi ripongono l’un l’altro. Molte volte però gli eventi portano a tradire tale fiducia e questo è proprio quello che accade a Laila. Rabbia, tormento, ricordo e soprattutto passione. La vita continua ma ogni emozione provata e vissuta non lascerà mai la loro anima. Sarà una lunga battaglia e il confine tra odio e amore è davvero sottile.
♾ Recensione ♾
“Il Cuore del mistico trae conoscenza dalla trasformazione costante dell’Assoluto attraverso la trasformazione del proprio cuore in varie forme.”
Quando mi è stata proposta questa lettura non vi nego che la copertina e la trama avevano catturato la mia attenzione per l’attualità del tema scelto dell’autrice.
La protagonista, Laila, è musulmana radicale e ligia alle regole; il protagonista, Dave, è americano e rappresenta il proibito. Usi, costumi, credenza ed educazione sono una linea sottile tra oriente e occidente, una cultura che priva la libertà di amare tra due persone che non sono della stessa religione. Una disuguaglianza che fa riflettere: viviamo sulla stessa terra, respiriamo la stessa aria, ci scaldiamo con lo stesso sole e guardiamo le stesse stelle. E allora perché non siamo liberi di amare chi vogliamo?
La storia inizia quando Laila, ha soli quattordici anni, trasgredisce alle ferree regole per andare al festival delle luci che si ripete da anni nel suo paese. Dovrebbe sentirsi in colpa in quanto la sua coscienza sa che sta sbagliando eppure, è felice. Complice la sua amica Myriam che vive a Gerusalemme ma ha il padre americano che le fa da finestra sul mondo, il percorso di Laila, è un libro già scritto e segnato ma nell’atmosfera del festival, riesce a evadere e sognare un futuro diverso.
Dave è il cantante rock di una band che si chiama Forbidden Angels e ha solo diciotto anni. La musica è balsamo per la sua anima danneggiata e durante il concerto, sotto un cielo stellato, al centro della terra incontra gli occhi di Laila.
Basta poco a Laila per capire che l’anima di Dave piange per qualcuno. La mamma indossa il velo integrale e questo le ha permesso di imparare le emozioni attraverso gli occhi come specchio dell’anima.
Laila riesce a entrare nella corazza di Dave, a sciogliere il gelo, a non farlo più sentire solo nel dolore che prova dandogli coraggio, ma le regole rigide della sua famiglia, li divideranno per dieci anni spezzando il loro percorso.
«Baciami Dave. Regalami un pezzo di paradiso così da poter alleviare la mia vita quando tornerò all’inferno.»
Un amore che nonostante la diversità di cultura, sopravvive al tempo che li tiene divisi, alla rabbia repressa, al desiderio trattenuto subendone le conseguenze.
Il romanzo si conclude anche se l’ho trovato breve per l’intensità della storia che mi ha coinvolto dalle prime pagine... avrei voluto sapere molto di più dopo il loro ricongiungimento. Nota positiva è che l’autrice ci lascia un prologo aperto sull’antagonista del romanzo che fa ben sperare di leggere ancora di Dave e Laila, anche se, ho percepito la sensazione che il cambiamento sarà un percorso non facile.
È il primo libro che leggo di Lia Carnevale e ne sono rimasta entusiasta. Grazie ai punti di vista alternati mi ha dato un quadro riflessivo sull’attualità delle tematiche che ha affrontato. Il romanzo è ben strutturato e si lascia leggere con piacere lasciandoti entrare nei sentimenti dei protagonisti. Sono rimasta ammaliata dalle descrizioni dell’ambientazione da farmi immaginare la bellezza di Gerusalemme nonostante siano luoghi che non ho avuto ancora l’opportunità di visitare. Un quid in più per questa storia che non potete perdere e che vi consiglio vivamente la lettura.
Cercami
Trovami
Prendi la mia mano e portami lì... dove sorge il sole.
Buona lettura Cercatrici e a presto.
Chicca
*Copia Arc fornita dall'autrice
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