Carmen Bruni,

Review party: l'amore che mi porta a te di Carmen Bruni

gennaio 10, 2019 Flinka 0 Comments


Carissime cercatrici, oggi, partecipiamo al review party di L'amore che mi porta a te di Carmen Bruni edito da Amazon Publishing. Si tratta di un romanzo standalone che fa parte della serie Le distanze dell'amore.


Titolo: L'amore che mi porta a te
Autore: Carmen Bruni
Editore: Amazon Publishing
Data di pubblicazione: 8 gennaio
Trama:
Un amore irresistibile può sconfiggere anche l’incubo più spaventoso
Juliette è una ragazza con un atroce segreto, fatto di violenza e dolore. Un mostro l’ha tenuta segregata dentro un lunghissimo incubo, ma ora è finalmente riuscita a scappare. Quando i tre fratelli Astori – proprietari del Paradise Resort di Miami – la trovano coperta di sangue nelle scuderie del loro albergo, decidono di accoglierla e curarla senza pretendere spiegazioni. Leah, la più giovane, aiuta Juliette a ristabilirsi. Cole, il fratello più inquieto, invece non si fida. E poi c’è il bellissimo e misterioso Damian. Anche lui ha un pesante segreto: è stampato sul suo petto, in una serie di orribili e profonde cicatrici, che si estendono fin dentro il suo cuore.
Fra Damian e Juliette nasce subito un’attrazione intensa e irresistibile, che li spinge a cercarsi continuamente e a trovare calore e conforto l’uno nell’altra. Juliette scorge finalmente la speranza di riuscire ad affrontare i propri incubi. Damian trova in Juliette il risveglio dei propri sentimenti.
Due anime tormentate che l’amore renderà capaci di fare i conti con il passato e con quegli oscuri segreti che allungano la propria ombra sul presente.

Recensione:
Ho scelto di leggere il nuovo romanzo di Carmen Bruni a scatola chiusa senza neppure dare uno sguardo alla trama, praticamente certa che in un modo o in un altro la sua storia mi avrebbe conquistato. E comincio già con il dirvi che mi ha colpito molto positivamente già dall'inizio per il fatto che nonostante la storia di questi due protagonisti sia dura e tormentata, l'autrice ci fa entrare nelle loro vite quasi in punta di piedi.
Non è facile spiegarvi come la crudezza di certe immagini si scontrasse con la poesia di certe sue frasi che davano perfettamente l'idea di questa fragilità umana di fronte le incurie.

Più che vivere, io morivo. Perdevo un respiro dopo l’altro. Un battito dopo l’altro. Un sogno e poi un altro ancora.

Il ritmo sembrava lento e piuttosto statico, come se il tempo improvvisamente si fosse fermato qui e oggi, sulle loro strane sensazioni dopo tanto tempo. Sembrava un tempo fatto di ricordi dolorosi frammentati e di una strana vita fra queste quattro nuove mura... e invece mi sbagliavo perché piano piano il ritmo narrativo è cresciuto, piano piano la scena si è fatta più incalzante e dinamica, piano piano le situazioni si sono intrecciate e poi svelate rendendo il testo più ricco e profondo.
Portando alla luce anche segreti di famiglia alquanto inquietanti perché l'autrice ci mostra come non sempre l'amore di una famiglia sia scontato, non sempre è incondizionato, unico e totale. Lo spesso delle volte i mostri più insospettabili si annidano proprio nelle pareti domestiche.
Juliette e Damian sono due personaggi distrutti, spezzati, con le speranze distrutte e annientate che all'improvviso sembrano trovare un senso, uno scopo, un tutto che finalmente si completa.

Pensavo a come sarebbe stato bello rimettere insieme tutti i pezzi in cui era stata spezzata, incollarli con un sentimento e stringerla così forte da non permettere più che andasse in frantumi. Pensavo a come sarebbe stato bello accarezzare qualcuno di così simile a me e lasciarla sguazzare nelle mie paure senza sentirmi a disagio. E poi tuffarsi nelle sue di paure, raccoglierle una a una dal buio in cui si rafforzavano e trascinarle verso la luce per farle dissolvere.

Ho adorato i personaggi per la loro profondità, per la loro sofferenza che li ha resi umani e molto reali. Damian perché dopo quanto ha sofferto ha ancora la forza di far del bene a qualcuno senza farsi troppe domande. C'è una forte connessione tra lui e Juliette, un parlarsi al di là delle parole, che ha reso poetico e dolcissimo anche un momento così drammatico come il presente e il passato dei due protagonisti che si incontrano/scontrano in questo attimo.

Forse era quello che scatenava il mio attaccamento: avere la consapevolezza di condividere tanto senza neppure essercelo detto.

Non posso dirvi altro di questo romanzo perché vivendo una dimensione molto intima rischierei di fare spoiler ogni due per tre. Lo consiglio a tutte quelle persone che amano i libri sofferti e delicati, i libri in cui si riaccendono le speranze, ma si affrontano temi di profondo dolore.
Vi lascio con uno dei tanti pensieri nel testo che ha offerto spunti di riflessione:

Il passato non si dimentica. A volte si ha la sensazione di riuscire a tenerlo sottochiave in qualche angolo remoto di noi, ma non è mai così. L’unica cosa che si può fare è convivere con esso, accettarlo, perché combattendolo si rischia soltanto di venire distrutti.

Complimenti all'autrice!
Fabiana






*Grazie alla CE per averci fornito l'ARC del romanzo.


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