Ashley Jade,

Recensione: Pain, colpa del dolore di Ashley Jade

marzo 04, 2019 Flinka 0 Comments

Carissime Cercatrici, vi parlo di PAIN , colpa del dolore di Ashley Jade edito dalla Hope Edizioni in uscita oggi 4 marzo 2019... la mia nuova ossessione!!

Titolo:  PAIN , colpa del dolore
Autore: Ashley Jade
Editore: Hope Edizioni
Pagine: 349
Genere: New Adult 

Trama:
Il dolore.
Ci ferisce. Ci spinge ai limiti. Ci punisce.
Oppure, per le anime miserabili come me, ci definisce.
Non sono una brava persona.
Non ho delle qualità che possano redimermi, non più. Quelle che avevo, le ho donate al diavolo la notte in cui è cambiata ogni cosa.
La notte in cui la mia sorellina è morta.
La notte in cui ho ucciso il suo assassino.
Sì, ho tolto una vita e lo rifarei ancora, senza pensarci due volte.
E mai e poi mai avrei provato un briciolo di rimorso per essere ciò che sono. 
Poi, è arrivata lei.

Mi chiamo Jackson Reid. Ci sono due cose che dovete sapere di me. La prima: sono innamorato di Alyssa Tanner. 
La seconda: sono un assassino.

***
Mi chiamo Alyssa Tanner, ma è probabile che mi conosciate come la sgualdrina che ha fatto perdere al suo patrigno le elezioni a sindaco di New York.
E avreste ragione, perché il giorno in cui il mondo mi ha etichettata come puttana, ho deciso che lo sarei diventata davvero.
Pensate di conoscere tutto di me perché mi avete visto nuda.
Credetemi, non avete nemmeno scalfito la superficie.
Quello che non conoscete è il mio passato, perché sono stata costretta a tenerlo segreto per la mia stessa sicurezza.
Quello che non conoscete è il mio dolore.
Perché se lo conosceste, sareste morti.
Scommetto che pensate di sapere come si dipanerà questa storia... 
Fidatevi, non ne avete proprio idea.

Recensione:

Mi chiamo Jackson Reid. 
Ci sono due cose che dovete sapere di me. La prima: 
sono innamorato di Alyssa Tanner.
La seconda: sono un assassino.

Ci sono due cose che dovete sapere prima di iniziare a leggere questa recensione. La prima: questo libro mi ha dato assuefazione. La seconda: L'ho divorato in 6 ore.
Quindi preparatevi voi che inizierete a leggerlo perché sono pronta a scommettere che non riuscirete a chiudere il romanzo!
Io come al solito mi sono tuffata sul libro senza neppure dare uno sguardo più accurato alla trama, lasciandomi conquistare solo dal titolo e dalla cover che mi richiamavano come una falena alla luce.
Dopo averlo scelto alla cieca, ho avuto qualche tentennamento perché pensavo di aver scelto un tipo di romanzo e poi sentivo in giro che trattava di tutt'altro... insomma, una montagna di confusione che è cresciuta quando rileggendo la mail della casa editrice sono andata a vedere il genere... e mi ha stupito scoprire che anche la CE non riusciva bene a inquadrarlo.
Mi è sembrato strano, ma mano a mano che la mia lettura procedeva senza fiato tra le pagine del romanzo posso dirvi che ho capito il motivo dell'incertezza. Pain è un libro pieno di spunti, un mix di generi diversi che si incrociano in un modo che toglie il fiato e tiene sempre sospesi. E' uno sport romance, in parte un mafia romance, c'è quel velo suspense e di intrigo che scorre su tutta la storia... c'è persino una parte divertente che mi ha stupito visto i temi trattati sono tutt'altro che allegri. E altro ancora che non posso dirvi per non rischiare lo spoiler...
Non è facile spiegarvi quanto mi sia piaciuto questo romanzo, non rende l'idea dirvi che non sono riuscita a scollarmi dalle pagine, che ho cominciato a delirare in giro dicendo a tutti che dovevano assolutamente leggere questo romanzo.
Non vi nasconderò neppure che nonostante lo abbia amato quasi incondizionatamente qualcosina mi ha fatto un pò storcere il naso perché a tratti l'autrice ha messo in campo veramente tanta tanta roba che non sapevo più cosa pensare :D e mi ci mancava solo il bdsm... Mi si sono rizzati i capelli perché faceva proprio a cazzotti con il vissuto psicologico della protagonista, ma per fortuna è stata solo un incursione breve e quasi solo nominata :D
C'è qualche altra piccola stonatura che però non mi ha fatto amare di meno il romanzo, anzi tutto il resto era talmente su di giri, adrenalinico ed emozionante da far scomparire tutto il resto.
Ho amato oltre misura entrambi i protagonisti. Lui non si può fare a meno di amare e soprattutto non si può fare a meno di comprenderlo. Un assassino nei fatti, ma dall'animo splendido e pulito, che quando si incontrerà con Alyssa Tanner cercherà di mostrarle che non ha nessun motivo per autodistruggersi. Sarà uno scontro arduo, riuscire a comportarsi diversamente da tanti e tanti uomini gretti e meschini, ma solo uno come lui poteva riuscire nell'impresa.

Non so cosa mi irriti di più. Il fatto che pensi di non essere niente di più che un pacchetto di chewing-gum che tutti possono passarsi e di cui tutti possono godere, nonostante lei non ne goda mai, oppure il fatto che mi abbia appena messo nello stesso gruppo di tutti gli altri tizi con cui ha a che fare.

Dall'altro lato Alyssa Tanner è una costellazione di problemi che affondano le radici da quando è soltanto una bambina. Ha visto cose che nessuno dovrebbe mai vedere nella vita, per giunta a quell'età. Il suo mondo è andato sottosopra e ha continuato a incasinarsi lasciandola sola ad affrontare i problemi... li attira come fosse una calamita.

Ma, soprattutto, smettila di cercare di salvarmi, perché finirò soltanto col trascinarti giù con me

Non vi dirò di più su di loro perché dire di più implicherebbe fare spoiler di uno dei mille segreti presenti nella storia. Credo di non aver mai letto una trama così da soap opera che mi sia piaciuta così tanto da arrivare alle ultime pagine e sperare di arrivare subito alla fine per l'ansia. A un certo punto avrei voluto avere il dono di leggere alla velocità della luce per poter arrivare subito alla fine e lasciare andare il respiro e al tempo stesso avrei voluto avere tante altre pagine per continuare a leggere...

Segreti, misteri, scoperte, rivelazioni scioccanti, risate, drammi, passione, sport, ricordi, presente e passato, suspense e adrenalina, rinascita e riscatto, male e bene tutto questo e ancora di più è pain e anche di più perché si innesta in tante dinamiche psicologiche dolorose che fanno accartocciare lo stomaco, a volte danno proprio il vomito e ti viene voglia di urlare e di entrare nel libro per prendere a capocciate uno in particolare.
Questo bellissimo libro si circonda di una serie di personaggi secondari che hanno reso la trama ancora più bella e più complessa, infittendo a tratti la trama. Di alcuni di loro leggeremo prossimamente il romanzo, Ricardo e Lou Lou... di altri a quanto pare l'autrice non ha scritto nulla ma mi sono entrati nel cuore per il loro modo di essere e di esserci. Tyrone meritava un libro tutto suo e spero che l'autrice un giorno si deciderà a scriverlo.

«Quella ragazza chiama guai con la F maiuscola.»
Alzo gli occhi al cielo. «L’ultima volta che ho controllato, “guai” cominciava con la G.» 
«Be’, nel suo caso invece è una F, perché ti fotterà alla grande, e non intendo in camera da letto. So che non esci con molte ragazze, ma, ti prego, fidati della mia parola. Quella ragazza chiama guai di ogni tipo, di cui certamente non hai bisogno.»

E poi come dimenticare Mammy un concentrato di amore con la lingua lunga e una parola per tutti. A tratti mi ha fatto morire dal ridere, ma spesso la sua saggezza lascia spiazzati, così come il suo amore incondizionato.

Un diamante, all’origine è imperfetto, e deve essere tagliato, se si vogliono ottenere diamanti in grado di brillare, cara. Quindi, alla fine, sono le imperfezioni a renderci così luminosi.

Spero di rivedere tutti questi personaggi nel romanzo di Ricardo e Lou Lou!
La cosa più bella di questo romanzo e che poi mi ha fatto piangere come una scema è quel senso di famiglia che va oltre quella di sangue, quella che si crea tra dei perfetti sconosciuti che un giorno si incontrano e cominciano a vivere insieme, a esserci per l'altro, a capire veramente come sei fino a essere pronti a difenderti con le unghie e con i denti.
Il bene e il male sono due aspetti ben evidenziati in questo romanzo, il male a quanto pare vince sempre e spesso perché è tentacolare, ma qualche volta anche il bene può avere la sua rivalsa!

E un giorno, spiegherò a mio figlio come funziona il mondo. Gli dirò che i cattivi vincono molto più spesso dei buoni. Ma lo crescerò in modo che sappia che in un mondo pieno di male, lui dovrebbe comunque comportarsi bene. Gli dirò che non penso di essere necessariamente una brava persona, ma che non sono nemmeno una persona cattiva. Gli dirò la verità.

Complimenti all'autrice! 

Fabiana


*grazie alla CE per averci fornito la copia ARC

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