Loretta Grace,

Recensione: skin di Loretta Grace

giugno 28, 2019 Licio 0 Comments

Carissime, oggi vi parlo del libro Skin di Loretta Grace, romanzo d'esordio della webstar afroitaliana, portavoce della diversity, edito da Mondadori.

Titolo: Skin
Autore: Loretta Grace
Editore: Mondadori
Pagina: 178
Data d'uscita: 18 giugno
Link: https://amzn.to/2WWq7OC
Trama:
Zara ha vent'anni, i capelli rossi come il fuoco e una bellezza rara. Lei, però, quando si guarda allo specchio vede solo e soltanto "la goffa lentigginosa", come i compagni di scuola la chiamavano quand'era bambina. Frequenta l'università senza slancio, non sentendosi mai all'altezza delle aspettative né della madre, donna tanto in carriera quanto assente, né della nonna materna, esigente e severa, che non perde mai occasione per criticarla. Non vede suo padre da molti anni, non sa perché se ne sia andato. Ma da lui ha ricevuto la passione per il teatro, che la spinge a lavorare come tuttofare in un famoso teatro milanese.

Qui si trova alle prese con un mondo popolato da registi nervosi che la rimproverano per un nonnulla e attori prepotenti e invidiosi che si fanno la guerra. Ma al centro di quel microcosmo delirante, come l'occhio del ciclone, c'è Liam Nelson, il protagonista dello spettacolo, attore sudafricano dalla pelle scurissima, appassionato di trucco e fotografia. Zara prova subito una strana attrazione per lui, che è solido, sicuro, caldo: tutto quello che lei non riesce a essere. Anche il bello e invincibile Liam, però, nasconde ai riflettori un'enorme fragilità, determinata dalle sue insicurezze, dalle passioni controverse e soprattutto dal difficile rapporto col padre. I due iniziano a parlarsi, a confidarsi, a svelarsi per quello che sono davvero, creando un legame avvolgente, caldissimo. Da questo contatto, sensuale e innocente al tempo stesso, prenderanno la forza per dare una svolta alle rispettive vite.

In questo romanzo, delicato e toccante, Loretta Grace racconta l'incontro tra due personaggi fuori dagli schemi, che si sono sempre sentiti esclusi e incompresi per via della loro diversità, senza rendersi conto che è proprio ciò che li rende straordinari. E ci insegna così ad amare le differenze, le particolarità, i dettagli. In altre parole, tutto ciò che ci rende unici.

Recensione:
Lo ammetto vivo proprio fuori dal mondo è star e webstar non le conosco proprio, quindi quando è uscito questo libro Skin di Loretta Grace non sapevo neppure chi fosse, ma la trama e il titolo mi hanno colpito perché dava un sapore diverso alla storia.
Non vi nascondo che l'inizio della storia non mi ha permesso di entrare a pieno ritmo nel libro. La protagonista Zara si perde a raccontare troppe cose che sono totalmente inutili che rallentano tantissimo l'inizio della storia togliendole fascino, ma soprattutto ritmo e si sa che un incipit deve essere sempre accattivante per attirare l'attenzione del lettore... invece Zara ci descrive la sua noia all'università, la sua corsa a casa per salutare la madre che deve andare via, per poi ricorrere all'università dopo essersi asfaltata il viso con uno strato di fondotinta...
In mezzo a tanto inutilità si intravede Zara e i suoi problemi di non accettazione, Zara e i suoi problemi con la figura paterna che è sparito e non si sa perché se ne sia andato e perché non sia interessato a sapere cosa sta facendo sua figlia.

Di lui non so più nulla, ormai. Da molto, molto tempo. Delle volte mi sorprendo a chiedermi, senza volerlo, come mai mi abbia abbandonata, com'è possibile che non abbia desiderio di sapere cosa succede alla sua unica figlia.

La cosa che mi ha colpito del romanzo è che oggi va moltissimo il romanzo rosa con la solita classica storia d'amore, mentre nel romanzo di Loretta non si parla proprio di questo. Anzi i temi sono proprio altri, si parla di conquista della consapevolezza di sé e del controllo delle proprie scelte, di accettazione, di acquisizione di autostima, si parla di famiglia, di ruoli genitoriali e centrale è la figura paterna scomparsa.
Il grande sogno di Zara è il teatro e il romanzo si concentra anche su questo aspetto che diventa un altro punto cardine, ci parla delle insicurezze e delle fragilità che si nascondono dietro questo mondo che sembra patinato, ma è costellato di maschere e di falsità.
Complimenti all'autrice che ha osato andare controcorrente non parlando d'amore, ma dall'altra parte la sua scrittura deve ancora crescere e perfezionarsi, scardinarsi di tanti dettagli futili, approfondire di più certe situazione, dando più spessore ai messaggi di cui vuole farsi portavoce.
Qui e là ci sono delle frasi che mi hanno colpito...

Penso che per questa sera il miglior trucco sia la pelle nuda.

Fabiana



*copia fornita dalla CE

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