Il mondo visto da Annika Rose,
Recensione: Il mondo visto da Annika Rose di Tracey Garvis Graves
Carissime oggi vi parlo del nuovo libro di Tracey Garvis Graves un'autrice che ho conosciuto anni fa grazie al suo romanzo L'isola dell'amore proibito, una storia che mi aveva preso il cuore diventando un mio indimenticabile. Perciò quando ho saputo che la Sperling avrebbe pubblicato "Il mondo visto da Annika Rose" ne sono stata felicissima.
Titolo: Il mondo visto da Annika Rose
Autore: Tracey Garvis Graves
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Contemporary romance
Costo: ebook €. 9,99 cartaceo €. 15,21
Costo: ebook €. 9,99 cartaceo €. 15,21
Pagine: 292
Uscita: 11/06/19
Link order: https://amzn.to/2lGgiTj
Sinossi:
UN'EROINA IMPERFETTA E INDIMENTICABILE.
UN AMORE CHE SEGUE REGOLE TUTTE SUE.
IL DIRITTO DI ESSERE DIVERSI E SPECIALI.
La storia struggente di Annika e Jonathan racconta il coraggio dell'amore, il rispetto di quella diversità che ci rende speciali, la straordinaria bellezza e unicità di ciò che banalmente viene definito «imperfetto».
Università dell'Illinois, 1991. Annika non ama socializzare. Teme sempre di dire o fare la cosa sbagliata, non riesce mai a capire i pensieri o i comportamenti dei suoi interlocutori, a interpretarne i gesti o le espressioni del volto: per lei, stare in mezzo agli altri è come trovarsi in un Paese straniero di cui non conosce la lingua. Preferisce la compagnia silenziosa dei libri, che sanno trasportarla in mondi diversi dal suo; o quella confortevole degli animali di cui si prende cura alla clinica veterinaria, dagli occhi così espressivi e rassicuranti. Solo al tavolo degli scacchi può affrontare un estraneo; perché quel gioco, con le sue regole e la sua disciplina, con quella netta divisione tra bianco e nero, rispecchia la sua visione del mondo e non la fa sentire fuori luogo. È proprio a una partita che incontra Jonathan. Lui è stupito dalla bravura di quell'avversaria che riesce a batterlo, è colpito dalla sua bellezza, ma ancor di più conquistato dal suo modo di essere: dove gli altri vedono solo stranezza, lui scopre una creatura fragile ma assolutamente autentica e sincera, l'unica con cui possa essere se stesso. E Jonathan è l'unico ragazzo da cui Annika si sia mai sentita accettata. Il loro amore nasce così, studiando attentamente ogni passo, con pazienza e dedizione, ma anche col coraggio di sfidare pronostici e immaginare insieme il futuro. Finché il destino, con una mossa imprevista, separa bruscamente le loro strade. Chicago, 2001. Annika fa il lavoro dei suoi sogni, la bibliotecaria, e si fa aiutare da una specialista per affrontare quella paura del mondo che adesso sembra avere una diagnosi. Quando rincontra per caso Jonathan, ora un genio della finanza, il tempo tra loro sembra non essere mai passato, anche se c'è una vita in mezzo. I loro sentimenti sono ancora lì, evidenti e tangibili, come pedine lasciate al loro posto in attesa di ricominciare a giocare. È una partita che richiede coraggio, per superare le paure e i non detti di ieri. È una sfida che dovranno affrontare uniti, contro un avversario - il destino - che già una volta li ha battuti. Ma è l'unica chance per riprendersi quella felicità che solo insieme hanno conosciuto davvero.
UN AMORE CHE SEGUE REGOLE TUTTE SUE.
IL DIRITTO DI ESSERE DIVERSI E SPECIALI.
La storia struggente di Annika e Jonathan racconta il coraggio dell'amore, il rispetto di quella diversità che ci rende speciali, la straordinaria bellezza e unicità di ciò che banalmente viene definito «imperfetto».
Università dell'Illinois, 1991. Annika non ama socializzare. Teme sempre di dire o fare la cosa sbagliata, non riesce mai a capire i pensieri o i comportamenti dei suoi interlocutori, a interpretarne i gesti o le espressioni del volto: per lei, stare in mezzo agli altri è come trovarsi in un Paese straniero di cui non conosce la lingua. Preferisce la compagnia silenziosa dei libri, che sanno trasportarla in mondi diversi dal suo; o quella confortevole degli animali di cui si prende cura alla clinica veterinaria, dagli occhi così espressivi e rassicuranti. Solo al tavolo degli scacchi può affrontare un estraneo; perché quel gioco, con le sue regole e la sua disciplina, con quella netta divisione tra bianco e nero, rispecchia la sua visione del mondo e non la fa sentire fuori luogo. È proprio a una partita che incontra Jonathan. Lui è stupito dalla bravura di quell'avversaria che riesce a batterlo, è colpito dalla sua bellezza, ma ancor di più conquistato dal suo modo di essere: dove gli altri vedono solo stranezza, lui scopre una creatura fragile ma assolutamente autentica e sincera, l'unica con cui possa essere se stesso. E Jonathan è l'unico ragazzo da cui Annika si sia mai sentita accettata. Il loro amore nasce così, studiando attentamente ogni passo, con pazienza e dedizione, ma anche col coraggio di sfidare pronostici e immaginare insieme il futuro. Finché il destino, con una mossa imprevista, separa bruscamente le loro strade. Chicago, 2001. Annika fa il lavoro dei suoi sogni, la bibliotecaria, e si fa aiutare da una specialista per affrontare quella paura del mondo che adesso sembra avere una diagnosi. Quando rincontra per caso Jonathan, ora un genio della finanza, il tempo tra loro sembra non essere mai passato, anche se c'è una vita in mezzo. I loro sentimenti sono ancora lì, evidenti e tangibili, come pedine lasciate al loro posto in attesa di ricominciare a giocare. È una partita che richiede coraggio, per superare le paure e i non detti di ieri. È una sfida che dovranno affrontare uniti, contro un avversario - il destino - che già una volta li ha battuti. Ma è l'unica chance per riprendersi quella felicità che solo insieme hanno conosciuto davvero.
Recensione:
Annika Rose e Jonathan Hoffman si incontrano casualmente dieci anni dopo essersi lasciati al college. Da quel momento cercheranno di darsi quella possibilità che da giovanissimi non hanno potuto avere. Forti dell'esperienza e delle scelte fatte e che hanno maturato in quei lunghi dieci anni. Il romanzo è raccontato dai pov due protagonisti in prima persona.
Lui, a trentadue anni, mi sembra rimasto uguale: capelli scuri, occhi azzurri, spalle larghe da nuotatore. Non sta sorridendo, ma non ha nemmeno le sopracciglia aggrottate.
Lui, a trentadue anni, mi sembra rimasto uguale: capelli scuri, occhi azzurri, spalle larghe da nuotatore. Non sta sorridendo, ma non ha nemmeno le sopracciglia aggrottate.
Il tema che affronta l'autrice in questa storia è quello della diversità e dei preconcetti su quello che si creda sia strano nonché il pensare che sia sbagliato.
L'autrice in base a queste tematiche ha intessuto una storia d'amore dolcissima e unica. Jonathan è un personaggio che si ama sin da subito per la sua dolcezza, dotato di una sensibilità rara.
Con Annika è da subito attento, delicato e intuitivo. Sembra capirla, comprenderla e apprezzarla come merita. Lui è l'uomo perfetto, se non l'unico che possa farla sentire "normale" e amata per quella che è!
«Non tutti sono in grado di superare i propri limiti per vedere ciò che vedo io. Peggio per loro.» Quando lui mi parla in questo modo, mi infonde coraggio e cancella un po’ del dolore che mi provoca chi mi critica o mi fa sentire una persona di serie B perché vedo le cose in maniera diversa.
Annika sin da bambina dimostra una spiccatissima sensibilità uditiva, olfattiva e tattile che le procura delle forti reazioni che più delle volte non vengono capite dagli estranei. Inoltre lei vede per così dire in bianco o nero e non ha nessun filtro di sorta. Un'altra sua grande limitazione è non riuscire a leggere le persone dalle espressioni facciali e dal tono della voce. Cosa ancora più logorante non capire le loro reali intenzioni, che siano buone o cattive.
Grazie al pov di Annika sono riuscita a entrare in questa sua "condizione" molto particolare. Sono stata messa di fronte a quelle difficoltà nel fare determinate azioni che per altri sono di normale quotidianità . Ho potuto percepire tutto il suo disagio la sofferenza nel sentirsi quella "strana"... sbagliata, quindi conseguentemente da escludere, emarginare, bullizzare o approfittare di lei con delle intenzioni ben poco onorevoli.
Il profumo era come una nube velenosa quando si depositava sulla mia pelle. Un giorno, al centro commerciale, quando avevo dodici anni, una donna me ne aveva spruzzato addosso uno mentre le passavo davanti insieme a mia madre. Mi ero messa a frignare e singhiozzare, e non appena la mamma mi aveva portata fuori e fatta salire in macchina, mi ero levata i vestiti. A casa, mi ero precipitata sotto la doccia e ci ero rimasta per quasi quarantacinque minuti.
La sua diversità le ha donato un animo sensibile e puro, un persona meravigliosa, se si riesce a guardare oltre, non amarla risulta impossibile. (fosse tutto l'universo strano come lei)
L'autrice tratteggia con grande delicatezza un personaggio femminile complesso e di grande profondità .
Che grazie alla sua forza e caparbietà riesce a raggiungere un equilibrio e a realizzare i suoi desideri con la tempra da vera guerriera.
Una storia d'amore sulle seconde possibilità , che toccando dei tasti molto delicati, commuove e la rendono speciale e unica.
«Hai dei doni meravigliosi da offrire alla gente. Sei onesta e leale.
Non tutti lo apprezzeranno, e ci saranno sempre persone a cui non piacerai.
La vita non è facile per nessuno.
dobbiamo sostenere delle sfide.
Tutti dobbiamo affrontare delle avversità .
È il modo in cui le superiamo a renderci quello che siamo.»
Nella storia c'è un colpo di scena ed è intuibile dove la storia ci porterà .
Avrei preferito un capitolo molto più lungo perché il finale risulta un po' frettoloso e sbrigativo. Ho sentito la mancanza di un bell'epilogo, magari con una piccola proiezione di qualche tempo dopo.
Ma nonostante questo neo, grazie a questo bellissimo romanzo e alla penna di questa bravissima autrice, guardare il mondo attraverso gli occhi di Annika è stata un esperienza che mi ha arricchito e che consiglio a tutti di fare.
Un bacio alla prossima!
Virgy
Un bacio alla prossima!
Virgy
*Copia Arc fornita dalla Ce
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