Review party,
Questo è il primo romanzo che leggo di Sam P. Miller e la prima cosa che mi ha colpito è la scrittura semplice, pulita e scorrevole.
Review Party Il Negoziatore di Sam P. Miller
Care lettrici oggi abbiamo il piacere di ospitare il review party dell’ultimo romanzo di Sam P. Miller ᎥᏞ NᎬᎶᎾᏃᎥᎪᏆᎾᏒᎬ, pubblicato il 21 giugno in self publishing.
Titolo: IL NEGOZIATORE
Autore: Sam P. Miller
Editore: Self Publishing
Genere: Romance contemporaneo
Costo: 2,99 ebook
Data pubblicazione: 21 giugno 2019
Romanzo autoconclusivo
Link Amazon: https://amzn.to/2xpdegZ
Trama:
Il tenente Shayne Foster è un sopravvissuto.
Un uomo che ha fatto del dolore un compagno di vita e dei suoi demoni uno scudo. Occhi scuri, sguardo cupo e un cuore blindato.
Johanna O’reilly è una tentazione pericolosa. Una presenza ingombrante, eppure impossibile da ignorare.
Due mondi complessi, diversi, in conflitto, ma destinati a incontrarsi.
Dimenticare il passato sembra impensabile, ricominciare daccapo impossibile, ma se la vita decide di darti una seconda possibilità, anche il dolore più forte può scemare e i ricordi più dolorosi sbiadire.
Un cuore, anche se indurito, può essere aggiustato.
RECENSIONE
“Era riuscita, con una tenacia indescrivibile, a farsi strada tra decine di lucchetti e serrature. Aveva affrontato trincee e sbarramenti degni di una fortezza d’altri tempi pur di raggiungermi.
Lo aveva fatto a passi così piccoli da sembrare inesistenti, eppure la distanza che aveva coperto era considerevole…
Lei mi era arrivata al cuore”.
Questo è il primo romanzo che leggo di Sam P. Miller e la prima cosa che mi ha colpito è la scrittura semplice, pulita e scorrevole.
Il Negoziatore è la storia di un poliziotto di New York, il tenente Shayne Foster. Un evento lo ha costretto a chiudersi in se stesso, a vivere in una rete di rimorso e di dolore, Shayne lo definisce “un danno collaterale di un negoziatore” che si prende tutte le responsabilità dell’abisso costretto a vivere. A causa di questo evento sinistro si trasferisce nella casa del nonno in Vermont per vivere in solitudine e finire di distruggere quei pochi frammenti rimasti sani della sua anima, lasciando integro del suo passato solo una targa appoggiata sulla scrivania e un numero inciso sul distintivo.
Da quando il tenente arriva a Lower Village, non passa un giorno senza che lo sguardo di Johanna, la protagonista, lo avesse cercato ossessivamente. Si osservano a distanza senza mai valicare quel limite imposto. Fino a quel giorno l’unica persona che era riuscita a far tremare il petto di Johanna e motivo per cui non aveva mai smesso di lottare, è sua figlia Charlie.
”Noi ci bastavamo a vicenda, o almeno questo era ciò che continuavo a ripetermi da otto anni.”
Charlie è il collante, la protagonista indiscussa di questo romanzo. È una bambina singolare, selettiva per indole che riesce a fare breccia con i suoi sorrisi, il suo carattere solare, le smorfie e i gesti nel carattere di Shayne, un uomo all’apparenza burbero e indifferente.
Charlie è la punta di diamante di questa trama, una bambina sensibile in grado di percepire le emozioni, la corrente invisibile e intensa che emana questo uomo.
Tutti e tre sono tasselli disuguali che il destino decide di agglomerare. Ma le cicatrici sono profonde e i personaggi secondari che ruotano intorno a loro sapranno come far uscire i demoni nascosti.
“Ci si può rinnamorate davvero di una persona dopo aver dato già tutto a qualcun’altro?”
Questa è la domanda che si pone Shayne, questa è la stessa domanda che mi ha spinto ad arrivare fino la fine della storia, che mi ha fatto bramare la voglia di scoprire, di sapere. Grazie ai flashback presenti nella narrazione, l’autrice ci mostra il percorso del passato del protagonista che solo alla fine in contrapposizione con il presente, sprona il protagonista a riscattarsi e rimuovere ogni residuo di dolore e a germogliare per un nuovo inizio.
Una bella lettura a pov alternati dove la medicina è l’amore che abbatte ogni muro. Anche i personaggi secondari sono importanti, arricchiscono la trama e svolgono un ruolo importante e determinante nella struttura narrativa.
Perché la vita va avanti, nonostante tutto.
Chicca
*Copia Arc fornita dalla Ce
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