Recensione

Il mio problema sei tu (Rixon Riders #1) di L.A. Cotton

novembre 13, 2019 Virgy 0 Comments

Cari lettori, vi parliamo di Il mio problema sei tu di L.A. Cotton. Primo volume della serie Rixon Riders. Edito da Queen Edizioni
Titolo: Il mio problema sei tu 
Autore: L.A. Cotton
Serie: Rixon Riders #1
Editore: Queen Edizioni
Genere: Sport Romance
Data pubblicazione: 12 novembre 2019
Pagine: 330
Costo: ebook 3,99 / cartaceo 12,90
Hailee Raine deve riuscire a sopravvivere solo un altro anno in quella città ossessionata dal football. Un ultimo anno con Jason, il suo crudele fratellastro, e i suoi amici, un branco di giocatori di football presuntuosi e arroganti. Lei li odia. Soprattutto Cameron Chase, il ragazzo che pensava fosse diverso dagli altri. Cameron Chase ha il mondo ai suoi piedi: è bello, ha talento e ha un incredibile fascino. I college fanno la fila alla sua porta, tutti vogliono il ricevitore dei Rixon Raiders, la vera star della squadra. Finché qualcosa minaccia di rovinare tutto ciò per cui ha sempre lavorato, e solo una persona può placare la guerra che infuria dentro di lui. Cameron dovrebbe odiarla: lei è la sorella del suo migliore amico. Hailee è off-limits. Intoccabile. Ma quando Hailee si ritrova vittima di uno scherzo fatto dalla squadra finito male... improvvisamente, odiarsi a vicenda non è mai stato così bello.
Biografia
Autrice di Young Adult e New Adult Romance.Scrive le storie che vorrebbe leggere: storie che creano dipendenza, piene di rabbia adolescenziale, tensione, colpi di scena e svolte. Vive in una piccola città nel centro dell’Inghilterra, dove al momento si destreggia tra l’essere una scrittrice a tempo pieno e fare da madre/arbitro a due bambini. Nel suo tempo libero (e quando non è accampata di fronte al computer) è probabile trovarla immersa in un libro, lontana dal caos della vita. Le piace connettersi e interagire con i suoi lettori, e puoi trovarla su: www.lacotton.com
Jason e Hailee sono fratellastri. Quando avevano 11 anni il padre di lui, Kent, e la madre di lei, Denise, vanno a convivere, diventando così un’unica famiglia. Ma le cose non sono per nulla facili per i due ragazzini. Inizia da subito una faida potente, fatta di dispetti che a mano a mano che i due vanno crescendo, diventano più seri e feroci. Tutto di nascosto dai genitori, o comunque questi ultimi pensano si tratti di una cosa leggera e simpatica. Non sanno che in realtà Jason rende impossibile la vita a casa, a scuola e in città della sorellastra all’apparenza per un puro motivo di antipatia ma solo alla fine si scoprirà un segreto con il quale convive da anni. Ma non immaginate Hailee come una ragazzina remissiva, lei non se ne sta buona a subire!

Odio era una parola grossa, ma era l’unica che potesse descrivere in modo accurato ciò che provavo per il mio fratellastro.

Jason non voleva una sorella e io non avevo tempo per una sorella. 

Noi eravamo due opposti: lui, popolare e atletico; io, creativa e con uno spirito libero. 

Non c’era niente che lui amasse più di darmi fastidio e farmi passare l’inferno, e non c’era niente che io amassi di più di passare le mie giornate a pianificare la mia dolce vendetta.

Jason, insieme ai suoi compagni di squadra, è l’idolo della città. Proviene da una generazione di giocatori e niente per lui ha importanza se non il gioco. Tra tutti i ragazzi, ha un rapporto fraterno con Cameron e Asher. Sono un trio in tutto e per tutto. 

Essere uno dei Rixon Riders comportava una serie di privilegi. Venivamo trattati come dei nei corridoi della scuola, e fuori dall’edificio, in città, la cosa non era molto differente. Era facile venire sopraffatto da tutto quello. Dalle ragazze. Dall’attenzione. Dal rispetto. 

Mentre Hailee ha una sola amica, Felicity detta Flick, la migliore che si possa avere. Si capiscono, si aiutano. Fino a quando Hailee capisce che non tutto quello che credeva della loro amicizia è vera.

Io ti voglio bene. Ma essere la tua migliore amica non è facile a volte, Hailee, e tu…tu non te ne rendi conto.
Flick mi assecondava. Per tutto il tempo avevo pensato che fossimo uguali. Avevo pensato che condividessimo lo stesso odio per tutto quello che riguardava lo spirito scolastico e i Rixon Riders. Ma non era così, non davvero. Lei fingeva. E lo faceva per me.

Sono all’ultimo anno di liceo. I pensieri di tutti corrono al futuro, al college. Ansia e progetti si alternano, ma intanto c’è una cosa troppo importante da fare: vincere in campionato, ma soprattutto battere l’altra squadra della città, storici rivali e che l’anno prima hanno soffiato loro in titolo.
Insieme a scherzi, feste e allenamenti, succede l’inaspettato. Cameron e Hailee si avvicinano, si scontrano…insomma tra loro accade di tutto. Ovviamente all’insaputa di Jason.
Cameron all’apparenza è come tutti gli altri suoi compagni di squadra ma nasconde molti segreti 
(la famiglia che si regge in piedi a malapena e la paura per il futuro e quello che vorrà e dovrà fare) perché pensa che gli altri, soprattutto Jason, non possano capirlo.

A volte mi sembrava di essere di fronte a un bivio: un piede saldo sui miei sogni, il football, il college, la speranza di arrivare fino alla NFL; l’altro ancora radicato nella vita vera, dove non sempre i sogni diventano realtà e la vita non sempre era giusta.

Sente che sta nascendo dentro di lui qualcosa per la sorellastra del suo migliore amico anche se da quando si sono conosciuti non ha fatto altro che tentare di distruggerla.

Puoi odiarmi, Hailee. Me lo merito, lo so. Ma non mi insulare fingendo di non sentire tutto questo.

“Ma ricorda Hailee.” Il mio nome sulle sue labbra mi fece sussultare lo stomaco. “Puoi scappare , ma non puoi nasconderti.”

Cameron fa di tutto per combattere queste nuove emozioni, ma allo stesso tempo non riesce a non proteggerla e a fare piccoli assalti ad Hailee, che va completamente in tilt.

Cameron Chase, ricevitore esterno, numero Quattordici, apparteneva alla Rixon. Spettava a loro averlo, a loro adorarlo, a loro amarlo. Però poi c’erano quei momenti con lui, in cui mi sembrava che fosse mio, quando eravamo solo noi due ( ). Come se mi stesse offendo un pezzo di sé stesso. E tutto ciò che dovevo fare io era avvicinarmi e prenderlo.

I due si avvicinano, si scoprono, mettendo a nudo le loro vite ma con mille paure. Hanno una sola certezza che li sconvolge, hanno deciso di esserci l’uno per l’altra, anche andando contro tutto e tutti.

“Non vado da nessuna parte. Dovresti saperlo ormai. Non mi spezzo così facilmente.”
“Non ho mai voluto spezzarti. Volevo solo che mi vedessi.”

Il mio problema sei tu è un romanzo che si sviluppa intorno all’amore per il football e alla squadra dei Rixon Riders. Si respira sport e competizione allo stato puro. L’adrenalina che scorre in campo, lo fa in tutti i settori della vita di questi ragazzi.
La squadra fa il bello e il cattivo tempo. Le ragazze fanno a gara per andare a letto con loro, sono pronte a tutto per avere le loro attenzioni, anche se vengono trattate alla stregua di un fazzoletto usa e getta.
Tutte tranne Hailee e Flick. Ma piano piano le cose cambieranno anche per loro, grazie soprattutto ad una lista che Felicity ha stilato con le cose da fare prima che il liceo finisca.
Per puro caso le due amiche si troveranno incastrate in prima persona nella faida tra la “loro” squadra e quella rivale. E le cose non sono leggere e semplici. 
Hailee attraverserà l’inferno ma lo farà con stile, soprattutto incoraggiata dal fatto che le viene affidato un importante progetto di arte che la terrà a stretto contatto con la squadra e un giocatore in particolare.
Care amiche, valutare questo libro non mi ha reso la vita facile. Da un lato c’è la certezza che si tratta di una bella storia, dove lo sport e l’attrazione tra i due protagonisti è scritta bene ed è molto curata. Non trovo nulla di errato nello sviluppo e nella conclusione della storia d’amore. La vita liceale è quella alla quale i romanzi che amiamo leggere ci hanno abituate. Insomma, basta leggere la trama per esserne incuriosite e tuffarsi nelle pagine con avidità. Per me è stato così.
Purtroppo, però, non posso trascurare il fatto che dello sport viene anche rappresentata una parte negativa, quella della rivalità aggressiva che mira a distruggere chi sta dall’altra parte del campo.
Nella vicenda si alternano vicende di bullismo e cyberbullismo molto pesanti, che nella vita reale hanno distrutto vite e famiglie intere, e non posso fare finta che la loro mancata risoluzione non abbia urtato la mia sensibilità.
Il fatto che si tratti “solo” di un romanzo non mi ha fatto andare giù che nessun adulto si sia occupato della faccenda. Tutto passa inosservato, come se fosse giusto, perché sono quei super giocatori ad agire.
Non voglio anticiparvi molto per questo non mi dilungo troppo, ma vorrei solo specificare che se questo lato della storia fosse stato trattato con maggiore attenzione e delicatezza, il mio giudizio sarebbe stato molto più positivo.
Essendo una serie, spero che l’autrice abbia deciso di fare qualcosa in merito, infatti non vedo l’ora di leggere il secondo libro che si prospetta interessante grazie alla coppia protagonista, ma soprattutto vorrei avere il piacere di incontrare di nuovo Cameron e Hailee che sono bellissimi.
Buona lettura.

Vera

Ti potrebbe anche piacere

0 Commenti: