Recensione
Care cercatrici, oggi vi parliamo del romanzo natalizio di Antonella Maggio, Un corriere sotto l'albero.
Monica è alle prese con il periodo più buio della sua vita: ha perso lavoro e fidanzato in un colpo solo, le amiche hanno già iniziato il countdown per l’arrivo del Natale e i nipotini hanno scritto la letterina con la lista dei regali che vorrebbero trovare sotto l’albero. Il denaro scarseggia, cercare un nuovo lavoro è un’impresa assai ardua mentre la sfiga l’ha presa di mira.
Poi c’è Matteo che consegna pacchi e soverchia i luoghi comuni: i corrieri non dovrebbero essere giovani e attraenti. Non dovrebbero nemmeno invitarti a cena fuori, fornendoti un buon motivo per tentare la strada facile dei furti.
I soldi non fanno la felicità ma il retro del furgone di un corriere, a un mese dal Natale, forse sì.
«Certi amori sono destinati a restare acerbi e a terminare coi tramonti, non vedranno mai la notte, non vedranno mai l’alba di un giorno nuovo. Siamo noi che ci illudiamo sempre, che diamo per scontato che ogni amore possa essere perfetto e destinato al per sempre».
È stata il tramonto, quello arancione che vorresti fotografare ma in fotografia non rende.
È stata la pioggia che rinfresca dopo la calura o come la neve che rende magico il Natale.
Monica è il presente che potrebbe diventare futuro senza gli strascichi del passato
Adoro i libri di Natale molto di più di quanto adori in realtà la festa che mi mette sempre un grandissimo senso di malinconia e di depressione galoppante.
Un corriere sotto l'albero già dal titolo mi dava l'idea di un romanzo spassoso e divertente, e dando una sbirciata alla trama ne ho avuto la conferma.
Fin dalle prime pagine sono stata travolta da una Monica a cui capitano tutte le sfighe del mondo, anzi probabilmente dirle che è sfigata è un eufemismo. Io e lei potremo essere amiche per la pelle, amiche di sfighe... anche se le sue sono di proporzioni bibliche. Il bello è che l'autrice riesce a strapparci un sorriso e una risata pure nella tragedia e pure con una Monica che inizialmente risulta un pò acidella e incazzosa.
I personaggi di contorno, tutti un pò sulle righe hanno arricchito il quadro e permesso alle situazioni di essere parecchio divertenti.
Eppure il bello del romanzo è proprio nel fatto che l'autrice riesce a farci sorridere in questi momenti che dovrebbero essere drammatici ma al tempo stesso fa crescere i personaggi, li fa maturare, crescere. Fa prendere loro coscienza e consapevolezza. Dal riso si passa a qualche lacrimuccia un pò amara perché dietro a certi atteggiamenti c'è sempre un iceberg di segreti celati.
La magia del Natale la trovate anche qui, alla fine arriva con tutti i suoi cuori e messaggi positivi, anche se Monica e Matteo hanno fatto veramente di tutto per affogarla altrove. Anche se a tratti ci sono dei pezzi veramente dolciosi e romanticosi.
«Certi amori sono destinati a restare acerbi e a terminare coi tramonti, non vedranno mai la notte, non vedranno mai l’alba di un giorno nuovo. Siamo noi che ci illudiamo sempre, che diamo per scontato che ogni amore possa essere al per sempre»
Si arriva all'ultima pagina senza neppure accorgersene chiedendosi perché quando bussa il corriere di amazon non è mai così figo e attraente, perché non scocchi anche per noi un colpo di fulmine.
Se vi state chiedendo che fine facciano certi pacchi che non arrivano a destinazione, allora è il caso che leggiate questo libro... e al massimo potete prendervela con Monica :D
mentre io mi interrogo del perché non abbia mai pensato prima a una cosa simile. Certo, ero impegnata a comportarmi come una persona qualunque, una donna civile che rispetta le regole del buon senso e della società ma ladri non si nasce, lo si diventa.
Fabiana
Un corriere sotto l'albero di Antonella Maggio
Titolo: Un corriere sotto l'albero
Autore: Antonella Maggio
Editore: Self Publishing
Pagine: 232
Pagine: 232
Data: 1/12/2019
Genere: Commedia Natalizia
link: https://amzn.to/345Au28
A Natale sono tutti più buoni e anche un po’ bugiardi.link: https://amzn.to/345Au28
Monica è alle prese con il periodo più buio della sua vita: ha perso lavoro e fidanzato in un colpo solo, le amiche hanno già iniziato il countdown per l’arrivo del Natale e i nipotini hanno scritto la letterina con la lista dei regali che vorrebbero trovare sotto l’albero. Il denaro scarseggia, cercare un nuovo lavoro è un’impresa assai ardua mentre la sfiga l’ha presa di mira.
Poi c’è Matteo che consegna pacchi e soverchia i luoghi comuni: i corrieri non dovrebbero essere giovani e attraenti. Non dovrebbero nemmeno invitarti a cena fuori, fornendoti un buon motivo per tentare la strada facile dei furti.
I soldi non fanno la felicità ma il retro del furgone di un corriere, a un mese dal Natale, forse sì.
«Certi amori sono destinati a restare acerbi e a terminare coi tramonti, non vedranno mai la notte, non vedranno mai l’alba di un giorno nuovo. Siamo noi che ci illudiamo sempre, che diamo per scontato che ogni amore possa essere perfetto e destinato al per sempre».
È stata il tramonto, quello arancione che vorresti fotografare ma in fotografia non rende.
È stata la pioggia che rinfresca dopo la calura o come la neve che rende magico il Natale.
Monica è il presente che potrebbe diventare futuro senza gli strascichi del passato
C’è davvero gente che non si fa trovare in casa al momento della consegna e i corrieri non sono come Babbo Natale che lavorano anche tutta la notte per consegnare doni. Qualcuno sbaglia l’indirizzo, altri sperano nei miracoli nonostante i venditori non possano assicurare spedizioni celeri. E poi, siamo sotto Natale e se un tempo la gente diventava più buona, oggi diventano tutti più stronzi. Me compreso.
Un corriere sotto l'albero già dal titolo mi dava l'idea di un romanzo spassoso e divertente, e dando una sbirciata alla trama ne ho avuto la conferma.
Fin dalle prime pagine sono stata travolta da una Monica a cui capitano tutte le sfighe del mondo, anzi probabilmente dirle che è sfigata è un eufemismo. Io e lei potremo essere amiche per la pelle, amiche di sfighe... anche se le sue sono di proporzioni bibliche. Il bello è che l'autrice riesce a strapparci un sorriso e una risata pure nella tragedia e pure con una Monica che inizialmente risulta un pò acidella e incazzosa.
I personaggi di contorno, tutti un pò sulle righe hanno arricchito il quadro e permesso alle situazioni di essere parecchio divertenti.
Eppure il bello del romanzo è proprio nel fatto che l'autrice riesce a farci sorridere in questi momenti che dovrebbero essere drammatici ma al tempo stesso fa crescere i personaggi, li fa maturare, crescere. Fa prendere loro coscienza e consapevolezza. Dal riso si passa a qualche lacrimuccia un pò amara perché dietro a certi atteggiamenti c'è sempre un iceberg di segreti celati.
La magia del Natale la trovate anche qui, alla fine arriva con tutti i suoi cuori e messaggi positivi, anche se Monica e Matteo hanno fatto veramente di tutto per affogarla altrove. Anche se a tratti ci sono dei pezzi veramente dolciosi e romanticosi.
«Certi amori sono destinati a restare acerbi e a terminare coi tramonti, non vedranno mai la notte, non vedranno mai l’alba di un giorno nuovo. Siamo noi che ci illudiamo sempre, che diamo per scontato che ogni amore possa essere al per sempre»
Si arriva all'ultima pagina senza neppure accorgersene chiedendosi perché quando bussa il corriere di amazon non è mai così figo e attraente, perché non scocchi anche per noi un colpo di fulmine.
Se vi state chiedendo che fine facciano certi pacchi che non arrivano a destinazione, allora è il caso che leggiate questo libro... e al massimo potete prendervela con Monica :D
mentre io mi interrogo del perché non abbia mai pensato prima a una cosa simile. Certo, ero impegnata a comportarmi come una persona qualunque, una donna civile che rispetta le regole del buon senso e della società ma ladri non si nasce, lo si diventa.
Fabiana
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