Recensione

Ci vediamo domani se non piove di Joanne Bonny

gennaio 08, 2020 Virgy 0 Comments

Care lettrici vi parlo di Ci vediamo domani se non piove di Joanne Bonny,  edito da Newton Compton.
Titolo: Ci vediamo domani se non piove 
Autore: Joanne Bonny
Editore: Newton Compton
Pagine: 288
Genere: Commedia romantica
Pubblicazione: 02/01/20
Prezzo: € 9.90
E-book: € 4.99
Ma dai, che sarà mai organizzare una mostra di un artista ucraino sconosciuto che ritrae o animali spappolati? In fondo sei la direttrice della nuova galleria di arte contemporanea in Brera a Milano e questa mostra sarà solo… determinante! Non è facile addormentarsi quando i pensieri si scontrano e rimbalzano come tante palline di un flipper, e la testa di Sara sta letteralmente andando in tilt. E come se non bastasse l’ansia da inaugurazione, ci si è messa anche sua madre, che vuole trovarle un fidanzato… Proprio a lei, che sogna l’amore quello vero, romantico, con la A maiuscola, quello che capita una volta sola nella vita. Se e quando, però, non è dato saperlo… La sera dell’inaugurazione è arrivata e Sara non deve distrarsi se vuole che tutto vada per il verso giusto… ma chi è quel tipo che sta denigrando senza mezzi termini le opere esposte facendo ridere tutti? No, no, Sara, non è così che doveva andare…
La trama mi ha da subito intrigata e ho avuto da subito voglia di leggere questa commedia romantica tutta made Italy ambientata a Milano. Sara lavora in una galleria d'arte aperta da poco.
Diego è un procacciatore d'affari. Pochi giorni prima della della mostra i nostri protagonisti si incontreranno in un bar dopo che Sara ha partecipato a uno spee-date deludente, ma estremamente divertente per il lettore.
Si rincontreranno alla serata inaugurale della mostra dove  Diego rischierà di mettere a repentaglio tutto il lavoro fatto da Sara.
E per varie circostanze i nostri protagonisti continueranno a rincontrarsi.

«Pensavo più a un attimo di raccoglimento durante l’inaugurazione, in memoria di Zalenko». «Va bene, ma non farti troppi scrupoli, in fondo quell’uomo ha avuto quello che si meritava. Così impara a dipingere delle povere bestie sfracellate. A te piacerebbe se qualcuno ti ritraesse dopo che un tir ti ha messa sotto?» «Non proprio». «Ecco, vedi, è il karma. La natura si è ribellata e si è presa la sua rivincita».

Sara aspetta da sempre il grande amore. Quello che riconosci al primo sguardo che tolga il fiato, fermare qualche battito del cuore e tremare la terra sotto i piedi. Il colpo di fulmine, l'amore romantico, perfetto ed eterno.

Oh. Credo di aver smesso in qualche modo di funzionare. Non riesco a dire, a fare o a pensare niente, ma non perché mi senta vuota, al contrario. Sto provando così tante sensazioni tutte assieme che è come se non ci fosse spazio per ciascuna di loro. È quasi come se mi soffocassero.

Diego è un uomo cinico che non crede più all'amore vero, totale.
Figurarsi credere a quell'amore che è "Per sempre".
Tra una battuta mordacemente ironica  una lezione di swing per non parlare  delle disavventure che capitano alla stessa Sara mi sono sbellicata dalle risate per gran parte del libro il tutto raccontato dal suo solo pov.

Pensi che sia facile per me dopo quello che ho passato? In vita mia ho corso un sacco di rischi negli affari, ma ho imparato che l’azzardo più grande è consegnare il proprio cuore a un’altra persona. Eppure sono qui, pronto a offrirti il mio. È ammaccato e c’è qualche crepa in superficie… Devi maneggiarlo con cura, perché non è stato trattato bene. Ma è tuo se lo vuoi». 

Un personaggio femminile che affronta un'estenuante battaglia con se stessa per un ideale che diventa sempre più una chimera, con il rischio di perdere di vista un amore imperfetto, ma vero e reale.
Una commedia che come sottofondo ci riporta ai musical con Ginger Rogers e Fred Astair.

È quello che succede quando io e Diego balliamo insieme: ogni altra cosa scompare e rimaniamo solo noi due e la musica.
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Diego solleva un sopracciglio in un tacito invito e io mi stringo più forte a lui mentre insieme iniziamo a ondeggiare al ritmo della musica, fronte contro fronte. «A cosa stai pensando?», mormoro dopo un po’. «Al fatto che offrirti quel Negroni sia stato il miglior affare della mia vita», risponde con un mezzo sorriso.

Un romanzo che scorre molto velocemente, divertente e romantico. Peccato per il finale troppo breve, quasi mozzato.
Un libro che in queste fredde giornate invernali ci porta per poche ore nella cornice di una calda estate milanese.
Un bacio alla prossima!

Virgy

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