Recensione
Carissime oggi vi parlo di Su misura di Erin Nicholas, edito da Triskell edizioni. Si tratta del primo volume autoconclusivo della serie Just Everyday Heroes.
Ma la pazienza di chiunque ha un limite, soprattutto quando si viene aggrediti da un ubriaco che ha appena causato un incidente mortale… e si finisce per stenderlo con un pugno sul naso.
Vale davvero la pena darsi da fare quando per tanta gente la propria vita e quella altrui conta così poco?
Tocca a Jessica Bradford cercare di farlo ragionare, farlo scendere dallo sgabello di quel bar dove Ben si è rintanato per smaltire la rabbia, e farlo rigare dritto fino al termine della sospensione.
Dopotutto, lei, in quanto direttore del Pronto Soccorso ha dei doveri… primo tra tutti, quello smetterla di fantasticare sul bel Dottor Torres, per il quale ha un’enorme cotta.
Ma soprattutto quello di riportare il suo miglior medico sulla retta via
Operazione che pare quasi impossibile, però, a meno che Jessica non riesca a tentarlo con una scommessa…
Che la mette ancora di più nei pasticci!
Quarantotto ore filate della sua totale attenzione, tanto ora gli deve.
Ma, dopotutto, che potrà mai succedere in due soli giorni?
Fabiana
Su misura di Erin Nicholson
Carissime oggi vi parlo di Su misura di Erin Nicholas, edito da Triskell edizioni. Si tratta del primo volume autoconclusivo della serie Just Everyday Heroes.
Titolo: Su misura
Autore: Erin Nicholson
Pagine: 296
Editore: Triskell edizioni
Prezzo Amazon digitale: 3,74
Data di uscita digitale e cartaceo: 2 gennaio 2020
Link order: https://amzn.to/2ZU3mt1
Ben Torres, traumatologo e chirurgo d’urgenza, è abituato a dare ogni giorno il 200% per salvare vite al Pronto Soccorso.Autore: Erin Nicholson
Pagine: 296
Editore: Triskell edizioni
Prezzo Amazon digitale: 3,74
Data di uscita digitale e cartaceo: 2 gennaio 2020
Link order: https://amzn.to/2ZU3mt1
Ma la pazienza di chiunque ha un limite, soprattutto quando si viene aggrediti da un ubriaco che ha appena causato un incidente mortale… e si finisce per stenderlo con un pugno sul naso.
Vale davvero la pena darsi da fare quando per tanta gente la propria vita e quella altrui conta così poco?
Tocca a Jessica Bradford cercare di farlo ragionare, farlo scendere dallo sgabello di quel bar dove Ben si è rintanato per smaltire la rabbia, e farlo rigare dritto fino al termine della sospensione.
Dopotutto, lei, in quanto direttore del Pronto Soccorso ha dei doveri… primo tra tutti, quello smetterla di fantasticare sul bel Dottor Torres, per il quale ha un’enorme cotta.
Ma soprattutto quello di riportare il suo miglior medico sulla retta via
Operazione che pare quasi impossibile, però, a meno che Jessica non riesca a tentarlo con una scommessa…
Che la mette ancora di più nei pasticci!
Quarantotto ore filate della sua totale attenzione, tanto ora gli deve.
Ma, dopotutto, che potrà mai succedere in due soli giorni?
Sono rimasta subito attratta dalla trama che ha per protagonisti due personaggi estremamente responsabili e dedite al lavoro. Ben e Jessica sono rispettivamente un medico del pronto soccorso e un infermiera.
L'ambiente ospedaliero mi chiamava a gran voce e posso anticiparvi che il romanzo non ha disatteso le mie aspettative, anzi mi ha appassionato a tal punto da incuriosirmi su tutti gli altri personaggi secondari che saranno i protagonisti dei successivi libri.
Mi ha appassionato anche se non nascondo che ho avuto una lettura un pò rallentata perché alcune frasi non mi scorrevano molto bene.
La storia in sé è molto semplice, un pò ricorda gli instant love, anche se i due protagonisti sono colpiti l'uno dall'altra da mesi ormai.
Nonostante la semplicità della situazione e il tempo molto breve, l'autrice ci regala tanti colpi di scena pieni di adrenalina, qualche parentesi molto sensuale, dei siparietti divertenti nella comitiva di amici... ma soprattutto ci svela cosa nascondono questi due personaggi così altamente responsabili.
Ci svela cosa si nasconde dietro il cambiamento repentino di Ben, dietro la sua forte decisione di non fare più il medico.
francamente, ora che aveva lasciato l’ospedale e faceva caffè, alla ricerca della felicità e di una vita più tranquilla, non riusciva a starle dietro. Tutta quell’energia. Tutta quella determinazione. Tutto quell’altruismo. Irradiava da lei e riusciva a sentirne il campo gravitazionale. Non poteva passare troppo tempo nella sua orbita, altrimenti non solo l’avrebbe fatto tornare in pronto soccorso, ma avrebbe anche fatto in modo che presentasse le proprie ricerche alla conferenza annuale dell’Associazione Medica e aprisse cliniche pro bono in tutto lo stato.
Ci fa conoscere meglio Jessica e il suo bisogno costante di avere tutto sotto controllo e di essere sempre disponibile per tutti.
E' una storia d'amore ma in realtà l'autrice dissemina tantissime riflessioni molto interessanti sulla professione di questi uomini e donne che sono eroi quotidiani in prima fila di fronte al dolore e alla morte.
Spero di leggere quanto prima anche gli altri romanzi della serie perché già da questo, i futuri protagonisti sembrano molto interessanti.
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