Recensione

Fighting Shadows – Incontro con le ombre di Aly Martinez

gennaio 07, 2020 Licio 0 Comments


Care lettrici, vi parlo di Fighting Shadows – Incontro con le ombre di Aly Martinez, secondo volume della serie On the Ropes edito da Triskell.
Titolo: Fighting Shadows – Incontro con le ombre
Autore: Aly Martinez
Editore: Triskell
Genere: Sport romance
Data di uscita: 27 dicembre 2019 
Pagine: 307
Link order: https://amzn.to/2PCZgSJ

Serie:
Fighting silence - Incontro con il silenzio Volume 1
Fighting Shadows – Incontro con le ombre Volume 2
Fighting Solitude Volume 3 (ancora da tradurre)
Vengo da una famiglia di combattenti. Ho sempre pensato che avrei seguito le loro orme, che niente mi avrebbe fermato, sul ring. Ma tutto è cambiato il giorno in cui ho salvato la vita della donna che amavo. E che non potevo avere.
Mio fratello si è preso cura di me. Mi ha trattato come un eroe. Ma la mia ricompensa è stata la sedia a rotelle.
Paralizzato. A soli diciannove anni.
E la mia vita si è trasformata in un incubo da cui è impossibile scappare.
Finché non ho incontrato lei, Ash Mabie.
Lei, col suo sorriso capace di fermarti il cuore e quella risata che riesce a dissipare tutta la rabbia, tutto il risentimento che mi ribolle dentro.
Con lei, anche la notte più buia può brillare di stelle, e non ha alcuna importanza che tu debba stare steso tra l’erbaccia per vederle.
Però sono stato un idiota a innamorarmi di qualcuno con un talento naturale per la fuga. Neanche potevo camminare, ma avrei passato la vita a rincorrerla.
Ora sono di nuovo sul ring, per la battaglia più dura della mia vita.
A combattere le ombre del nostro passato.
A combattere per reclamare il mio futuro.
A combattere per lei.

Bramavo leggere questo secondo volume e al tempo stesso avevo terrore. Paura che non fosse all'altezza dello struggente corollario di emozioni che mi ha investito leggendo la storia di tormenti di Till e Eliza. Con loro ho pianto, mi si sono letteralmente torte le budella per la disperazione e ci ho fatto praticamente l'alba.
L'autrice aveva chiuso la storia di Till con un grandissimo spoiler su Flint che mi aveva lasciata piena di angoscia. Ho iniziato a leggere in preda all'angoscia, aspettandomi di tutto da questa autrice visto quello che era successo nell'altro romanzo. Io e questa autrice abbiamo delle affinità devastanti, mette nei suoi romanzi tutti quegli aspetti di cui mi piace leggere. Anche in questo non manca il tema della disabilità trattato sempre con sofferenza e grande delicatezza.

Rintanandoti in questo appartamento, non stai risolvendo i tuoi problemi. Li stai evitando. Ma sai una cosa? I problemi non hanno bisogno di una mappa. Ti seguiranno ovunque. Non puoi nasconderti per sempre.

La famiglia Paige è una famiglia che lotta per tenersi unita e salda, ma al tempo stesso ogni piccola o grande gioia è pagata a caro prezzo.
Flint non è esente e in lui il dolore assume proporzioni devastanti perché si muove su più fronti. Quello fisico perché è paralizzato e ha davanti un lungo cammino di riabilitazione, quello sentimentale perché ama a senso unico, e quello che si porta dietro dalla sua infanzia, un'infanzia che in realtà non ha mai avuto, costretto com'era a prendersi cura della casa e di Q.

Con Ash, non importava che la gravità mi stesse soffocando. Ero più concentrato su di lei che su quanto fosse difficile respirare. L’aria nei polmoni non era una priorità quando lei rideva accanto a me. 

Anche la sua compagna non poteva essere esente dal dolore. Ash non ha avuto un'infanzia, non ha radici, non ha neppure un vero documento che la identifichi.
Leggere di lei, della sua bontà d'animo nonostante la situazione in cui si barcamena ogni giorno, mi ha davvero colpito. E' una perla rara in mezzo a un mondo marcio, una persona che riesce a vedere il bello di una persona dietro le apparenze.

Era senza dubbio la donna più strana che avessi mai conosciuto. C’era ancora da discutere sulla sua sanità mentale, e la sua coscienza sociale era pressoché vicina allo zero assoluto. Diceva qualsiasi cosa le stesse passando per la testa nel momento in cui apriva bocca. Ma, cavolo, era bellissima.

La storia di Flint e Ash è stata dolorosa, un amore che nasce senza che neppure ce se ne accorga... e quando si riuscirà a dare un nome al sentimento sarà forse ormai troppo tardi.

Mi sono innamorato di una ragazza che mi ha cambiato la vita, mostrandomi che anche le notti più scure hanno le stelle e che non importa se devi sdraiarti sull’erbaccia per vederle.

La storia di Flint getta le basi per il romanzo di Q., anche questo sembra già una salita irta di ostacoli e di dolore. Uno veramente straziante, che non vedo l'ora di leggere.
Aly Martinez si conferma una tra le mie autrici preferite!
Complimenti!
Vi lascio con una delle tante bellissime frasi del romanzo che mi ha fatto molto riflettere: «Forse potresti provare a essere felice di quello che hai, invece che focalizzarti su ciò che non hai.» Si bloccò. «Flint, non concentrarti così tanto sull’ombra da dimenticarti dell’uomo a cui appartiene. Forse non puoi camminare, ma la tua disabilità si limita a quello.»

Fabiana




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